L’Andrea Adamo di quest’anno, non è quello della scorsa stagione, ma nemmeno duello di due anni fa quando ha vinto il titolo.
Il pilota della KTM è veloce, aggressivo, combattivo, intelligente, sa quando attaccare e quando accontentarsi, anche se di base non molla mai.
La stagione non è partita bene e tante volte abbiamo detto “se la prima gara dell’anno non fosse andata così…”.
Ora la tabella rossa è sullo sfondo del numero 80, con metà campionato da correre, in una categoria davvero combattuta, dove anche un punto recuperato qui e l’altro là, a fine stagione potrebbero fare la differenza.
Intanto godiamoci un italiano in vetta alla classifica.
Bravo Andrea!

Andrea Adamo: “Penso di aver corso due gare intelligenti. Quando ho superato Sacha nella prima manche non ho spinto per prendere un distacco di venti secondi perché era facile commettere errori su questa pista. Era difficile e stretta. Nella seconda, beh, se non fai holeshot in queste gare fangose, hai più da perdere che da guadagnare. Ero quarto e quando mi sono avvicinato a Kay mi sono riempito di fango, quindi ho deciso di trattenermi perché non volevo rischiare una caduta. Sacha ha poi commesso un errore e sono arrivato terzo. Sapevo che era abbastanza buono per la classifica generale, ma non ero sicuro se significasse la tabella rossa. Come ho detto a Ernée, il campionato è lungo e anche se la tabella rossa è bella ed i meccanici la metteranno sulla moto la prossima settimana, non è importante. Siamo a metà strada e ci sono molti piloti veloci. Manterremo la concentrazione e cercheremo di tenerla.”