Questo fine settimana parte il campionato WSX 2023, dal Villa Park di Birmingham, l’impianto dell’Aston Villa, la popolare squadra di calcio. E’ uno stadio storico, uno dei più antichi stadi del Regno Unito, il primo al mondo ad avere ospitato incontri calcistici internazionali in tre secoli diversi a partire dal 1899.
Al Villa Park si sono giocati i Mondiali di calcio nel 1966, la coppa del mondo nel 2015, innumerevoli eventi di rugby, concerti musicale ed ha una capienza di 43.000 spettatori.


Questa la lista dei rider indicati dal promoter, che scenderanno in pista.

Pipes Suzuki
Ken Roczen, Kyle Chrisholm, Cullin Park, Hunter Yoder

MDK KTM Motorsports
Anthony Rodriguez, Justin Bogle, Max Miller, Cade Clason

NILS Honda
Kyle Peters, Chris Blose, Kevin Moranz, Jordi Tixier

Firepower Honda
Dean Wilson, Justin Brayton, Max Anstie, Gaga Linville

MCR Honda
Cole Seely, Vince Friese, Mike Alessi, Mitchell Oldenburg

Kawasaki Bud Racing
Justin Hill, Cedric Soubeyras, Anthony Bourdon, Adrien Escoffer

Kawasaki Ricky Ware Racing
Joey Savatgy, Colt Nichols, Shane McElrath, Henry Miller

CDR Yamaha
Josh Hill, Aaron Tanti, Luke Clout, Grant Harlan

GSM Yamaha
Greg Aranda, Maxime Desprey, Thomas Ramette, Jace Owen

Club MX Yamaha
Matt Moss, Enzo Lopes, Luke Neese, Cole Thompson


Un campionato che ci siamo già sentiti di definire “alternativo” piuttosto che innovativo: si tratta pur sempre di Supercross e di una formula di gara veloce e coinvolgente per il pubblico, forse paragonabile al Triple Crown, ma non sembra essere indirizzato al super-appassionato del nostro sport, ma a chi desidera godersi uno spettacolo nuovo, differente da una partita di calcio o da eventi sportivi che possiamo considerare all’ordine del giorno. Almeno per ora.
Non ci sono i Top Riders del SX (se escludiamo Ken Roczen), ma ci sono molti buoni piloti in grado di scendere in pista e dare spettacolo, per far divertire ed appassionare chi si avvicina al nostro sport per la prima volta.
Per questo motivo, le sedi della gare, non sono quelle che richiamano già migliaia di ragazzi come ad esempio il Paris Supercross, dove sbarcano alcuni top rider del SX americano ed il pubblico è fatto da chi segue il nostro sport e conosce i riders dal primo all’ultimo. Forse l’idea è quella giusta: si porta negli stadi, seduti comodamente, con servizi, bar, parcheggi, senza polvere nè fango, un nuovo pubblico, che potrebbe interessare a nuovi sponsor extra-settore che fino ad oggi erano disinteressati al nostro sport.
Sarà questa la formula giusta? Staremo a vedere.
Come vi abbiamo già detto, non c’è molta “comunicazione” per i media che si occupano del nostro sport, non ci sono i comunicati che arrivano dai promoter della MXGP, del SX e del AMA PRO MX, ma una volontà di centralizzare tutto sul ufficiale del WSX sul quale troverete tutte le info.