Ci siamo!

La stagione 2016 del Campionato del Mondo Motocross, al secolo MXGP, oggi accende i motori a Losail per il MXGP of Qatar che come di consueto si corre alla luce dei riflettori al sabato sera (ora locale – pomeriggio in Italia).

Se la passata stagione ha vissuto sulla grande attesa della sfida tra Cairoli e Villopoto, risoltasi con un flop colossale del supercampione USA, che sembra già caduto nel dimenticatoio, per la stagione 2016 le domande potrebbero essere “qualcuno riuscirà a battere Romain Febvre?” e “Jeffrey Herlings riuscirà a rivincere il titolo?”

Partiamo dalla MXGP in cui perdiamo il conto se cerchiamo di fare il calcolo delle moto factory o quasi factory che saranno dietro al cancello di partenza. In parole povere, andare a podio o essere l’ultimo pilota “Factory” in classifica, si parla di vittoria o andare ai margini della zona punti!
Il grande favorito è senza ombra di dubbio il francese della Yamaha, Campione del Mondo 2016, che nelle gare prestagionali ha fatto vedere che forse è ancora più veloce della passata stagione. Un taglio al gomito l’ha fermato per qualche settimana, ma è lui l’uomo da battere. Da metà della stagione 2015 Romain ha cambiato marcia, ha preso consapevolezza della propria forza e non c’è stato nulla da fare. Gli infortuni degli avversari hanno poi reso il tutto ancora più facile. Ma attenzione, Febvre non ha vinto perchè gli altri si sono fatti male, ha vinto perchè è stato quasi imbattibile!
Secondo lo scorso anno, Gautier Paulin ha terminato una stagione senza infortuni dopo troppe botte subite negli anni passati ma se è stata forse la stagione più opaca del francese. Ha vinto tre manche, tra cui una doppietta a Valkenswaard in cui aveva dato motivo di credere di aver cambiato marcia, ha sbagliato tantissimo, pareva non aver trovato il giusto feeling con la moto, ha sempre subito gli avversari, non sembrava il solito pilota combattivo e spettacolare (MXGP d’Europa escluso) che tutti ricordavamo. Il risultato di fine stagione, secondo assoluto, gli da comunque ragione, ma da Paulin vogliamo altro! Ma udite udite, “rumors” riferiscono che il francese, abbia già in tasca “qualcosa” che lo poterà negli USA nel 2017….
Terzo nella stagione 2015, in grande spolvero nelle prestagionali, grazie ad una preparazione fisica curata da uno dei più importanti trainer internazionali che l’ha letteralmente messo sotto controllo, seguendolo 24 ore al giorno, il simpatico russo, potrebbe regalare qualche sorpresa. Sulla Honda Factory si trova bene e se il fisico è finalmente a posto, Boby potrebbe trovare le giuste motivazioni e lasciare il segno.
Quarto a fine stagione 2015, Shaun Simpson, mina vagante sulle pista sabbiose, solitamente stenta ad inizio stagione, Jeremy Van Horebeek, viene da una stagione 2015 difficile: infortuni e un compagno di squadra “scomodo” gli hanno rivoluzionato i piani che lo vedevano in lotta per il titolo ma The Jarre non è mai stato della partita.
Che dire di Nax Nagl? Il tedesco è stato la vera sorpresa della stagione 2015 e stava prendendo il largo, quando la solita sfortuna che lo perseguita da anni, l’ha messo fuori gioco. Probabilmente Max nella prestagionali ha badato a non farsi male per essere pronto oggi a Losail. Sarà lui l’aniti-Febvre?
Tony Cairoli. Dopo una stagione 2015 decisamente storta, partita con un infortunio a fine stagione 2014 al MXoN, continuata male fino a Maggiora dove Tony sembrava essere tornato “TC222”, il re ha abdicato. Ma ci sta. Dopo anni di dominio, lasciare un po’ di spazio agli altri fa bene, scarica e ti fa apparire al pubblico un po’ meno immortale, ti permette di resettare e ripartire. Purtroppo Tony, prima degli internazionali d’Italia si è fatto male in Sardegna ed oltre alle costole, che comunque, si “aggiustano”, il problema ai muscoli cervicali potrebbe essere serio e condizionare la guida del pluricampione. Tony è a Losail e speriamo di non vederlo calare il ritmo perchè in quel caso, dovremmo veramente iniziare a preoccuparci. Quel genere di infortunio può lasciare il segno per molto molto tempo.
Clement Desalle: vita nuova per quello che avevamo chiamato Desalle 25.16, uno dei piloti più grintosi e più “ringhianti” (passateci questo simpatico termine) del paddock. Clement è un osso durissimo, ma il suo radio, fratturato meno di due settimane fa, gli ha rovinato i piani. Ma il belga ci ha già abituato a cose dell’altro mondo e da lui ci si può aspettare di tutto. Vuole provare a correre!
Chi arriva dalla MX2. Con una mossa un po’ a sorpresa, ma neanche tanto, Honda ha portato il Campione del Mondo della MX2 2015, Tim Gajser, direttamente in MXGP sempre nella struttura di Giacomo Gariboldi. Tim nelle prime gare della stagione ha già pagato lo scotto della 450, ma la sua guida si adatta perfettamente a quella della moto più grande, quasi sempre usata nel Campionato Sloveno, dove Tim, non ha rivali. Lo sloveno deve prendere la mano, fare esperienza, per arrivare al 2017 dove probabilmente sostituirà “qualcuno” nel Team Factory HRC. State certi che Tim si farà vedere. Arriva in MXGP anche Jordi Tixier, compagno di squadra di Desalle, ma il francese è fermo per infortunio. Valentin Guillod, il pilota in grado di regalare emozioni forti per la velocità e la spettacolarità della sua guida, sale anche lui in MXGP.
Non a posto fisicamente, Kevin Strijbos che rientra dopo i guai al pollice, si è fatto male anche Ken de Dycker.
Outsiders: è lunga la lista dei piloti che lotteranno per farsi largo tra i superpiloti ufficiali. Coldenhoff, Searle, Charlier, Butron, Townley che ritorna in gara, solo per nominare qualcuno.
Italiani: Davide Guarneri è passato all’Enduro, David Philippaerts prenderà il via solo a qualche gara, impegnato a far crescere i piloti del vivaio Yamaha, resta Alessandro Lupino. Vita dura per il Poliziotto in mezzo ai leoni della MXGP!
Dunque la MXGP ruota attorno a Romain Febvre e a chi riuscirà a tenergli testa. Volete scommetere? Giocate al FantaMXGP!

MX2. Ok, inutile chiedersi chi sia il pilota da battere, lo sanno tutti. Jeffrey Herlings è l’unico che potrebbe cambiare le carte in tavola e perdere il terzo titolo di fila per un infortunio. In pista al momento, nessuno sembra in grado di batterlo e quando è in sella alla sua KTM, Jeffrey è uno spettacolo. Imbattibile sulla sabbia, fortissimo anche sugli altri terreni è in sella alla KTM Factory, sula carta la moto migliore. Obbligato a vincere!
Viene da una stagione troncata a metà per un infortunio, quando con molta probabilità avrebbe potuto cambiare marcia e puntare deciso al titolo, Dylan Ferrandis, dovrebbe essere l’unico che sulla carta potrebbe impensierire Herlings. All’ultima stagione al Mondiale, prima di trasferirsi negli USA, il francese di Avignone vuole un risultato importante da scrivere sul suo passaporto.
Battuto alla fine da Tim Gajser, Pauls Jonass ha sostituito oltre le aspettative il suo compagno di squadra e si è giocato il titolo fino all’ultimo metro di pista e della stagione. Pauls è il futuro di KTM in Mx2 una volta che Herlings passerà in MXGP.
Max Anstie. Tante volte abbiamo scritto di Max, della sua imprevedibilità, della sua incostanza di risultati, ma anche della sua velocità e quando è in giornata “dritta” diventa incontrollabile, ma anche un distruttore di moto che girano sempre al limitatore e spesso non reggono. Ora in sella alla Husky Factory, ha la moto migliore del paddock e potrebbe regalare veramente tante sorprese.
Gli altri. Ci sono una lunga lista di giovani più o meno noti che tenteranno di mettersi in luce e da questi usciranno i campioni del futuro. Paturel, Vlaandren, Brylyakov, Jacobi, Lieber, Pootjes, Tonkov, Covington, Graulus, Seewer, Ivanov, Saragoza, Vandoninck, Bogers, Getteman, Sterry. Difficile fare previsioni.
Italiani: questo è il vivavio del MX, dalla MX2 escono i campioni e ci sono poche speranze di vedere il tricolore almeno a podio. Si sta lavorando per far crescere i nostri ragazzi, ma ancora non ci siamo e serve altro tempo. Noi speriamo sempre in una sorpresa, come in passato lo sono stati DP19 e TC222, In Qatar ci saranno solo Samuele Bernardini anche se nella entry list si sono anche  Davide De Bortoli e Ivo Monticelli però infortunato. Dura, durissima!

WMX.
Parte anche la stagione per le ragazze e possiamo consolarci con Kiara Fontanesi, ancora vincitrice nel 2015 anche se in modo roccambolesco. Livia Lancelot era già in odore di titolo quando la sua moto non ha voluto avviarsi all’ultimo MXGP della stagione.
E’ vero, serve fortuna, ma Kiara è anche veloce e siamo certi che abbia lavorato duramente per mettere tra se e le avversarie, di nuovo quel gap che la rendeva quasi imbattibile.

 

 

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