di Offroad ProRacing.

Si sono chiusi sul tracciato del “Tazio Nuvolari” gli Internazionali d’Italia MX SDV Series 2018. Grande spettacolo sulla sabbia lombarda in una giornata caratterizzata dall’incredibile numero di partenti nelle tre classi in gara: 125, MX2 ed MX1. Nonostante il meteo avverso, con freddo e pioggia ottima anche l’affluenza del pubblico che ha sfidato le temperature rigide, assiepando le tribune naturali del circuìto mantovano. Come le precedenti due prove, anche l’ultima è stata trasmessa in diretta web, registrando un successo strepitoso di contatti ed interazioni sui canali social di Off Road Pro Racing.

Supercampione
Nonostante avesse già la matematica certezza del titolo, Antonio Cairoli (KTM) ha comunque dominato anche la finale del Supercampione. Ha fatto suo il sesto holeshot su sei partenze e ha controllato Romain Febvre (Yamaha) alle sue spalle, spingendo al massimo nella parte centrale della gara. Terzo Jeremy Van Horebeek (Yamaha), scattato non benissimo e così impossibilitato a lottare per la vittoria. I tre piloti sono anche i primi tre del campionato, con Cairoli a punteggio pieno (240 punti), davanti a Febvre (200 punti) e Van Horebeek (145 punti). Ricchissimo il bottino dei premi per Cairoli ed il suo team, che si portano a casa i 50.000 euro di premio messo in palio dalla FMI, oltre ai 1.000 euro del Just1 Holeshot e a una settimana bianca ‘all inclusive’ a Sestriere (TO) omaggiata dal Consorzio Turistico Via Lattea abbinata a un corso sciistico per 2 persone.

MX1
La categoria MX1 si può dire che è stata letteralmente monopolizzata da Tony Cairoli. Suo infatti il giro veloce nelle prove cronometrate e suo pure il 24MX Fast Lap in gara. E per non farsi mancare nulla, si è pure preso il Just1 Hole-Shot ed è andato a vincere la manche con un passo gara superiore a tutti. Alle sue spalle Jeremy Van Horebeek il quale precede proprio il suo compagno Romain Febvre. Tanel Leok (Husqvarna) è ottimo quarto davanti a Max Nagl (TM) che dopo aver saltato la prova di Noto, è rientrato a questa gara in vista del Mondiale. Alessandro Lupino (Kawasaki) si conferma veloce e termina sesto precedendo Josè Butron (KTM) e Arminas Jasikonis (Honda). Chiudono la classifica dei primi dieci l’estone Karel Kutsar (KTM) e il rookie Ivo Monticelli (Yamaha). Prima gara della stagione per Tim Gajser (Honda) e primo grosso infortunio per lui. Nell’affrontare “un doppio” Gajser è arrivato troppo lungo ed è caduto pesantemente procurandosi la frattura della mandibola. Trasportato immediatamente in ospedale, è stato subito operato. Vista la supremazia messa in mostra in tutte e tre le prove, è ovvio che il Campionato della MX1 è stato vinto da Antonio Cairoli che si impone su Febvre e Van Horebeek. Tanel Leok, che sembra non invecchiare mai, è quarto e Lupino è quinto centrando la Top Five.

MX2
Alvin Oustlund (Yamaha) è scattato veloce e al primo passaggio è transitato al comando, seguito da Calvin Vlaanderen (Honda) e Tristan Charboneau (Yamaha). Il pilota del Team HRC ha saputo imporre un buon ritmo ed è passato al comando al secondo giro ed è andato a vincere in solitaria. Ostlund dopo aver subito l’attacco del veloce sudafricano ha saputo trovare un buon ritmo ed è rimasto in seconda posizione, mentre Charboneau è retrocesso giro dopo giro e al terzo posto è arrivato Iker Larranaga Olano (Husqvarna) dopo una discreta rimonta dalla decima posizione.
Nel campionato da sottolineare la bella prestazione di Michele Cervellin (Honda) che in questa ultima prova di Mantova ha amministrato il vantaggio su Ostlund, che è giunto distaccato di soli 14 punti; un distacco minimo se teniamo conto che se avesse vinto la manche di oggi avrebbe anche vinto il titolo; terzo Vlaanderen autore di buoni piazzamenti nelle prime due gare degli Internazionali. A vincere quest’anno almeno una manche sono stati: Hunter Lawrence, che ha partecipato solo alla prova di apertura e poi ha preferito correre in altre gare europee, e Maxime Renaux, ottimo in Sicilia ma non nelle altre due prove.

125
La prima manche della ottavo di litro è stata ricca di colpi di scena fin dall’abbassarsi del cancello di partenza, dove Mattia Guadagnini (Husqvarna) riesce a conquistare la leadership, ma al quinto giro viene attaccato da un rimontante Rick Elzinga (Yamaha), che partito non velocissimo ha saputo risalire dalle retrovie. Terzo Oriol Oliver Vilar (KTM) che ha seguito il vincitore nella sua rimonta e ha anche saputo approfittare del calo da parte di Raf Meuwissen (KTM), partito bene ma che non ha saputo mantenere il ritmo imposto dai primi fino alla bandiera a scacchi. Nella seconda ed ultima frazione di questi Internazionali d’Italia MX il risultato è stato ancora più incerto della prima: Emilio Scuteri (KTM) ha preso il comando della manche riuscendo a dare un certo distacco ai suo avversai, capitanati da Guadagnini. La vittoria del pilota calabrese in forza al team Celestini sembrava praticamente certa, ma nel penultimo giro ha commesso un errore e questo lo ha fatto cadere perdendo molte posizioni e la possibilità di aggiudicarsi la gara. Dietro di lui Guadagnini sembrava quasi al sicuro, ma Rene Hofer (KTM) è riuscito nell’impresa di recuperare tantissime posizioni dopo una non brillante partenza e alla fine è riuscito a conquistare la vittoria. Terzo Andrea Bonacorsi (KTM) che al primo giro è transitato al comando, ma poi non è riuscito a reggere il ritmo dei primi e ha perso posizioni. Grazie ai due piazzamenti Mattia Guadagnini si è aggiudicato il campionato 2018 con tre vittorie e tre secondi posti; alle sue spalle Emilio Scuteri che ha vinto la manche di apertura in Sardegna e terzo Alberto Barcella grazie a buoni piazzamenti.