Sempre più popolari le pagelle dell´opinionista del nostro MX Forum, ecco quelle del GP di Bulgaria. La discussione sul forum è già iniziata.

EVERTS: 10 Evidentemente anche in Paradiso si cominciano a stufare del suo dominio, così hanno cercato di ravvivare un po’ la giornata con uno scroscio d’acqua violentissimo. Ma lui, che quando è in sella ha molto di divino, non se ne è curato troppo ed ha proseguito, inarrestabile, verso l’ennesimo successo.
STRIJBOS: 8,5 Se non ci fosse Everts la MX1 sarebbe una classe davvero combattuta e appassionante, perché ad ogni Gran Premio ci sono almeno tre o quattro piloti che se le danno di santa ragione per conquistare il secondo gradino del podio. Stavolta dalla battaglia è uscito vincitore Kevin, per cui onore al merito.
RAMON: 7,5 Due terzi posti sono un ottimo bottino, ma in entrambe le manches Steve si era trovato ad occupare la seconda piazza, perdendola sempre in malo modo. Contribuisce comunque alla splendida giornata Suzuki, che per la prima volta piazza entrambi i suoi piloti sul podio.
JORGENSEN: 7,5 Era già da un paio di Gran Premi che trasmetteva segnali incoraggianti, stavolta il danese ha proprio dato l’impressione di essersi ritrovato. Un lampo al sabato con la sorprendente pole position, due gare concrete la domenica col podio sfuggito solo per il calo nel finale di gara-2. Ora bisogna dare continuità al risultato, ma per il momento lasciamolo festeggiare.
T. LEOK: 6,5 Nella prima manche si autoelimina dalla lotta per il secondo posto con un erroraccio abbastanza veniale nella seconda invece lotta come un mastino dall’inizio alla fine, esaltato anche dalle condizioni del terreno a lui congeniali, ma esce sconfitto dallo scontro con le due Suzuki.
LEURET: 7 Dopo un avvio di stagione a singhiozzo sta tornando sugli standard dell’anno scorso. Oggi ha fatto tutto quello che si doveva fare per portarsi a casa punti pesanti: partire discretamente, mettersi del proprio passo e sbagliare poco. Totale 30 punti.
DE DIJCKER: 5,5 Passo indietro per il lunghissimo belga, che non ha trovato il ritmo giusto nemmeno quando il terreno si è allentato favorendo il suo stile di guida. Di punti ne ha fatti comunque parecchi, ma non è mai stato con i primi.
FEDERICI: 6,5 Ha concluso a punti in entrambe le manches (è la prima volta quest’anno) ed ha colto il miglior piazzamento stagionale. Nonostante questo avrebbe da recriminare ancora, e tanto, con la sfortuna, ma l’importante è stato vederlo di nuovo determinato e voglioso come ai bei tempi.
BARRAGAN: 4,5 Ne combina di tutti i colori e torna a casa con un annichilente doppio zero. La delusione aumenta se si pensa che al cancelletto si era schierato col secondo tempo, ma è ancora troppo acerbo per pretendere che imbrocchi tutte le gare lo aspettiamo a Montevarchi.
GARCIA VICO: 6 Dopo la grande delusione giapponese arrivano un paio di piazzamenti discreti che fanno classifica e morale ne aveva bisogno, Javier, per dimostrare a tutti di non essere ancora da pensione.
SALVINI: 6,5 Anche lui, come Federici, finisce per la prima volta a punti in entrambe le manches, con qualche differenza. In positivo perché in gara-2 ha raggiunto la tanto sospirata top ten (proprio a spese del romano) con una bellissima rimonta, in negativo perché nel computo generale ha portato a casa meno punti.
AVIS: 6,5 Chi avrebbe pensato, all’inizio dell’anno, che alla sesta gara stagionale l’unico pilota KTM capace di fare punti sarebbe stato Wyatt Avis? Onore dunque a questo giovane sudafricano, conosciuto in Italia solo per il titolo europeo 125 conteso a Cherubini nel 2002 (e probabilmente deriso per il cognome da donatore di sangue), che si è tolto la soddisfazione di cogliere un prestigioso sesto posto in gara-1 davanti a gente come Leok, De Dijcker e Garcia Vico.
DESALLE: 7 Ha 16 anni ed ha scelto di debuttare nel mondiale nella MX1, la classe dei vecchi marpioni, degli smaliziati che conoscono tutti i trucchi per farti fuori. Lui intanto, zitto zitto, si è portato a casa due dodicesimi posti e ad ogni gara migliora non che Everts debba preoccuparsi, ma probabilmente i futuri campioni avranno da discutere anche con lui.