Dalla Slovenia, arriva un nuovo progetto per una moto elettrica da fuoristrada.
A capo del progetto Marko Ukota, ex pilota di supermotard che oltre 10 anni fa aveva provato a realizzare una moto elettrica, ma all’epoca la tecnologia delle batterie non era ancora a livelli ottimali.
La moto si chiama Flux Performance Primo  e la squadra di lavoro è composta da quattro persone con esperienze su motori elettrici a diversi livelli di competenze, tanto che il primo prototipo è stato addirittura assemblato in un garage dopo aver realizzato la batteria su misura e tutto il software di cui la moto è composta.
“Primo” è un vero e proprio gioiello di tecnologia: ha il telaio perimetrale in alluminio, forcelle Kayaba da 48 e mono Ohlins TTX, un motore elettrico che pesa meno di 8 KG una potenza di 85 CV con una batteria 450V 7kWh smontabile ed intercambiabile composta da 432 celle saldate ad ultrasuoni, una frizione virtuale elettronica che simula il funzionamento di una frizione meccanica e di una ricarica della batteria che si aziona quando si agisce sempre sulla stessa leva ma per la funzione di freno posteriore. La potenza è personalizzabile dal telefonino.

Chi poteva essere il tester della moto se non il “nostro” Roman Jelen, anche lui sloveno? Ecco le sue impressioni: “La moto è facile da guidare anche se è un po’ più pesante, ma è guidabile e bilanciata, molto ergonomica ed il disegno della ciclistica è davvero azzeccata. Va forte e non ti rendi conto della velocità che raggiungi forse perché non metti le marce, senti solo le gomme che mordono la terra perché ha tanto tanto grip. La leva della frizione è l’unica cosa un po’ strana perché ha una doppia funzione: quando dai gas funge da frizione (se vuoi sfrizionare), quando chiudi il gas ed agisci sulla leva, diventa un freno motore elettronico che può lavorare in abbinamento al classico freno a pedale posto sula parte destra della moto. Questo è ancora un prototipo ma la versione è praticamente definitiva. Mi sono davvero divertito!”