La giornata di riposo di domani servirà anche a chiarire quanto sta accadendo sui “tavoli delle decisioni” in merito alla preoccupazione crescente in seguito all’incidente davvero strano occorso il 30 Dicembre a Jeddah, quando un’esplosione ha coinvolto un’auto con a bordo cinque persone tra cui Philippe Boutron, che avrebbe dovuto prendere parte alla Dakar 2022 e che invece è ancora in ospedale, mentre gli altri quattro sono rimasti illesi. Le condizioni sono serie, specialmente per i danni subito alle gambe anche se il pilota si è risvegliato dal coma.
L’organizzazione per voce di David Castera, organizzatore del Rally Raid, ha parlato apertamente di una bomba posta sotto all’auto tanto che polizia francese ha iniziato immediatamente le indagini per attentato di matrice terroristica.

Il ministro degli esteri francese Jean-Yves Le Drian, si è espresso chiaramente “Crediamo sia possibile rinunciare a questo evento sportivo, la questione è sul tavolo. Potrebbe trattarsi di un attacco terroristico contro la Dakar, è necessario essere vigili. Abbiamo pensato che potesse valere la pena rinunciare a questo evento sportivo, ma gli organizzatori hanno deciso di continuare. Dovevano essere messe in atto garanzie sufficienti e rafforzate, e così è stato. La questione però resta aperta.“