I social sembravano impazziti: Prado ha dato via libera a Herlings, Cairoli gli ha ceduto la posizione.
Scandalo! – Campionato falsato! – Antisportività! Questi sono gli epiteti utilizzati.
Scusate, mancava il termine più ignorante che viene usato sui social, da chi non sa come commentare, ma vuole commentare ad ogni costo: “VERGOGNA!”
E poi la cosa più assurda, arrivano le minacce di morte a Tony Cairoli. Ma stiamo scherzando???

Possiamo capire che ai diretti interessanti dia fastidio vedersi rosicchiare dei punti per dei giochi di squadra, ma facciamoci una domanda: il motocross è uno sport individuale oppure uno sport di squadra? La risposta è entrambi perchè dietro ad un pilota che vince, c’è sempre una grande squadra di supporto, fatta da altri piloti, tecnici, meccanici, manager e se anche sulla moto c’è solo il pilota, alla fine vince il team che ha il pilota migliore ma anche la squadra migliore, che durante la stagione ha saputo gestire moto, pilota, strategie, problemi ecc nel modo migliore. Quando il pilota vince, c’è un lavoro di gruppo, portato a termine anche dal compagno o compagni di team che lavorano per lo stesso obiettivo: per vincere. E’ vero che il tuo compagno di squadra è solitamente il primo avversario da battere, ma in una situazione in cui si sta giocando il titolo mondiale, il successo della squadra diventa il primo obiettivo della squadra e quindi il tuo compagno di squadra diventa il primo alleato.

Jeffrey Herlings, Jorge Prado ed Antonio Cairoli, solo piloti del Red Bull KTM Factory Racing e tutti indossano la camicia arancione con i loghi KTM Factory Racing – Red Bull. Cosa trovate di sbagliato se Cairoli lascia passare Herlings? KTM ha il gruppo più numeroso di piloti sotto contratto e la sua forza, proporzionata all’investimento economico, trovate qualcosa di sbagliato in tutto questo?

Vorreste dire che se Mitch Evans non fosse infortunato, non farebbe da scudiero a Tim Gajser (come ha già fatto in passato) o che Ivo Monticelli non lascerebbe passare Romain Febvre se all’ultimo giro fosse alle sue spalle, oppure che i piloti Yamaha non si guarderebbero le spalle se uno dei tre fosse il lizza per il titolo? Kawasaki ha portato in MXGP Matthys Boisrame sperando che fosse veloce a sufficienza, Giacomo Gariboldi schiererà a Mantova Ruben Fernadez sulla 450 per cercare di aiutare Tim Gajser.

Ricordate nel 2007 quando Josh Coppins, dopo aver dominato la stagione si fece male alla spalla e Yamaha chiamò Tony Cairoli in MXGP (dopo la conquista del titolo MX2) per cercare di sottrarre qualche punto a Steve Ramon?

Godiamoci lo spettacolo: peccato che il titolo si possa assegnare ad un solo pilota, Romain, Jeffrey e Tim se lo meriterebbero allo stesso modo per quello che ci stanno facendo vedere…
Non ricordiamo un finale di stagione del genere quindi, keep calm and enjoy the fantastic show!