Qui Kegums.

Ci siamo, si ricomincia, tra mille problemi e difficoltà.
Primo fra tutti il problema covid e la trafila per dimostrare di non essere contagiati. Le autorità della Lettonia pretendono un test recente in cui si conferma di non essere contagiati ed ha posto delle limitazioni all’ingresso se provenienti da determinate nazioni. Questo ha costretto alcuni teams ed addetti ai lavori ad effettuare il test in un paese limitrofo a quello di residenza e dichiarare la provenienza da quest’ultimo.

Da qui in poi: sperando che a Kegums tutto fili liscio, non si sa ancora nulla sul prossimo MXGP di Turchia, anche se si vocifera di una possibile cancellazione.
Voci di corridoio segnalano anche qualche dubbio sul doppio MXGP di Faenza, ma ricordate che sono solo “rumors” e che in quasi un mese e mezzo possono succedere molte cose. Sembra che invece per le due prove di Mantova, previste per il 30 Settembre e 4 Ottobre, non ci siano problemi.
In Spagna la situazione dei contagi sta precipitando con città nuovamente in lock down. Si dovrebbe correre alle porte di Madrid il 11 Ottobre.
Il triplo MXGP previsto a Lommel non sembra più essere così scontato: si parla di seconda ondata ed aumento verticale dei contagi in tutto il Belgio tanto che alcuni paesi hanno richiesto la quarantena per chi proviene dal Belgio. Devono passare ancora due mesi e mezzo, ma le cose non buttano bene per niente.
Si sta facendo strada una nuova location in Olanda dove si potrebbero correre almeno tre prove e per non allontanarsi troppo da una location comoda per tutti, dato che molti team hanno sede a Lommel o nei pressi della cittadina belga, si parla di un impianto vicino a Lommel, in territorio olandese ma non Valkenswaard. Qualcuno fa il nome di Eersel.
Per ora è tutto ed è anche abbastanza: a questo punto ci sentiamo di dire che nonostante si stia cercando di fare di tutto affinchè la MXGP non debba gettare la spugna, le cose stanno davvero diventando difficili da gestire anche per Infront Moto Racing.