Dal GP di Slovenia la tabella rossa passa nelle mani del pilota del Team Suzuki Bodo Schmidt Pierre Alexandre Renet che ha vinto precedendo il pilota di casa Matevz Irt  e Antti Pyrhonen (Honda). Ne esce con le ossa rotte Julian Vanni (frattura dello scafoide) e si fa scappare la tabella rossa il nostro Alex Salvini.
Al via di gara 1 Pierre Alexandre Renet ha preso il comando ed ha vinto davanti al pilota di casa Matevz Irt, al terzo posto il nostro Alex Salvini che ha condotto una gara di attesa e quando mancavano pochi minuti alla fine ha cambiato ritmo raggiungendo il duo di testa venendo però ostacolato palesemente da due doppiati che gli hanno fatto perdere oltre 6” in un solo giro. Alla fine di gara 1, Alex era comunque leader della classifica con 1 punto di vantaggio su Renet.

Antti Pyrhonen, finito a terra alla prima curva di gara 1, ha preso il comando di gara 2 fin dall’inizio e non l’ha più mollato, problemi invece per Alex Salvini che a seguito di un contatto al via tra Pyrhonen ed una KTM si è visto letteralmente falciare senza possibilità di fare nulla. Alex, ripartito ultimo ha condotto una gara d’attacco che l’ha fatto risalire fino alla sesta piazza, dimostrando che non ha nulla da invidiare a Renet che ora è leader della classifica con 6 punti di vantaggio sul pilota Husqvarna.

Pierre Alexandre Renet ha vinto il secondo GP di fila, secondo il pilota di casa Matevz Irt, terzo Antti Pyrhonen, quarto a pari punti con il finlandese Alex Salvini.

In classifica Pierre Alexandre Renet guida ora la classifica su alex Salvini a soli 6 punti. Prissimo appuntamento a Mladina in Croazia il 19 Luglio.


PIERRE ALEXANDRE RENET: In gara 1 sono partito al comando dopo 5 anni che non lo facevo e sono felice di ciò. Matevz Irt ha spinto molto ma io ho spinto di più, In gara due invece non sono stato così veloce ma abbastanza per aggiudicarmi il GP. Mi dispiace per Julien Vanni, perchè siamo buoni amici ed eravamo in lotta per il titolo. Spero che per la Croazia ritorni.

MATEVZ IRT: Il week end del GP di casa è partito bene con la pole. Conosco bene la pista perché ci ho corso parecchie volte. In gara 1 ho forato in gara 2 sono stato più tranquillo perché sapevo che avrei finito secondo assoluto. Sono felice per i miei tifosi: mi dispiace per il mio compagno Julien e spero rientri presto.

ANTTI PYRHONEN: In gara 1 sono caduto al via, mentre in gara 2 è andato tutto bene eed ho vinto la mia seconda manche. La pista era molto impegnativa ma dopo Faenza mi sono allenato duramente in Italia e devo dire che ora fisicamente sono veramente a posto.

 

Gara 1: 1. Pierre Alexandre Renet, Suzuki (France), 2. Matevz Irt, Honda (Slovenia), 3. Alex Salvini, Husqvarna (Italy), 4. Sergey Astaykin, KTM (Russia), 5. Joaquin Rodrigues, Aprilia (Portugal), 6. Saso Kragelj, Yamaha (Slovenia), 7. Nenad Sipek, Yamaha (Croatia), 8. Nicolai Marcher Hansen, Suzuki (Denmark), 9. Kasper Jensen, Honda (Denmark), 10. Roy Gijsel, Kawasaki (Netherlands)

Gara 2: 1. Antti Pyrhonen, Honda (Finland), 2. Pierre Alexandre Renet, Suzuki (France), 3. Christophe Marin, Husqvarna (France), 4. Alvaro Lozano, Yamaha (Spain), 5. Matevz Irt, Honda (Slovenia), 6. Alex Salvini, Husqvarna (Italy), 7. Saso Kragelj, Yamaha (Slovenia), 8. Nenad Sipek, Yamaha (Croatia), 9. Hugo Basaula, Suzuki (Portugal), 10. Nicolai Marcher Hansen, Suzuki (Denmark)

Assoluta: Overall Results Top Ten: 1. Pierre Alexandre Renet, Suzuki (France), 2. Matevz Irt, Honda (Slovenia), 3. Antti Pyrhonen, Honda (Finland), 4. Alex Salvini, Husqvarna (Italy), 5. Saso Kragelj, Yamaha (Slovenia), 6. Nenad Sipek, Yamaha (Croatia), 7. Nicolai Marcher Hansen, Suzuki (Denmark), 8. Joaquin Rodrigues, Aprilia (Portugal), 9. Sergey Astaykin, KTM (Russia), 10. Alvaro Lozano, Yamaha (Spain)

Classifica campionato: 1. Pierre Alexandre Renet, Suzuki (France), 2. Alex Salvini, Husqvarna (Italy), 3. Julien Vanni, Honda (France), 4. Antti Pyrhonen, Honda (Finland), 5. Christophe Martin, Husqvarna (France), 6. Matevz Irt, Honda (Slovenia), 7. Alvaro Lozano, Yamaha (Spain), 8. Nicolai Marcher Hansen, Suzuki (Denmark), 9. Martin Zerava, Honda (Czech Republic), 10. Hugo Basaula, Suzuki (Portugal)