Parlano i tre protagonisti che hanno difeso i colori della Maglia Azzurra.

Cairoli: “E’ stata una gara sfortunata, purtroppo ero “condannato” a vincere ed ho provato di tutto per farlo. Ieri le cose erano andate piuttosto bene e mi stavo divertendo alla guida della 250. Avevo cominciato a spingere e il gruppo dei primi era già più vicino, vedevo chiaramente che come passo avrei potuto prenderli, forse anche fino al primo. Purtroppo nella sessione di dossi in sequenza un canale mi ha tolto il piede sinistro dalla pedana e sbilanciandomi mi ha lanciato lateralmente dalla moto. Sono atterrato sul dosso successivo praticamente al fianco della moto ed ho sentito subito dolore al ginocchio nella caduta. Per fortuna comunque, non mi sono fatto troppo male, perché poteva andare molto peggio. Quando i medici mi hanno dato il via libera per prendere il via, in seconda manche, sono andato al cancello determinato a partire in testa ed ho anticipato la partenza, finendo così per curvare ultimo. Poi dalle retrovie sono arrivato a metà gruppo ed ho concluso diciannovesimo, non ricordavo tanto traffico lì dietro, che bagarre! Mi dispiace per la squadra, il nostro obiettivo era almeno ripetere il podio dell’anno scorso. La scelta di schierarmi in 250 era giusta, potevamo far bene e per me una nuova sfida. Il KTM 250 è una moto fantastica, con cui non avevo mai corso”.

 

Davide Guarneri:”Ieri siamo riusciti come nazionale a fare un grande risultato, nella prima manche ho fatto un grande risultato, peccato per Cairoli che è caduto, nella seconda sono partito largo e non sono partito bene, ho recuperato bene, peccato che senza Cairoli non abbiamo potuto fare meglio della sesta posizione.”

 

David Philippaerts: “Motocross delle Nazioni dal doppio volto. Se guardo il risultato personale, sono soddisfatto di come è andata ma questa è una gara a squadre e di certo ci aspettavamo qualcosa di più. Il sabato abbiamo ottenuto un’ottima quinta posizione assoluta grazie alla vittoria di Tony Cairoli nella sua classe e all’ottimo piazzamento di Davide Guarneri e del mio nono posto. Ma come ben sappiamo, per il risultato finale, in una gara a squadre e con questa formula, bisogna aspettare la terza e ultima manche. Purtroppo la sfortuna ha colpito TC222 che è incappato in una caduta quando stava andando a prendere il gruppo dei migliori della prima manche. Il suo ritiro ha condizionato il nostro risultato ma queste sono le gare e questo è il nostro sport e bisogna accettarlo. La mia prima manche è andata bene. Al via sono scattato intorno alla quinta piazza ma alla prima curva c’è stato un contatto con un altro pilota e ho perso parecchie posizioni. Ho iniziato subito a recuperare e sono riuscito a risalire fino al dodicesimo posto. Al via della seconda manche ero convinto di poter fare molto meglio e infatti, dalla posizione più interna alla curva ero scattato bene ma mi sono trovato incastrato in mezzo a due piloti che mi hanno trascinato a terra. Sono praticamente ripartito ultimo iniziando un’altra rimonta. Con quaranta moto in pista, non è stato facile districarsi in mezzo al gruppo e sono riuscito a risalire fino alla diciottesima piazza. La pista era veramente in condizioni di estrema difficoltà dopo le due manche già corse, e con poco tempo per recuperare tra le due prove non era facile mantenere le forze fino alla fine. Un vero peccato essere rimasto coinvolto in quella caduta, altrimenti averi potuto tranquillamente chiudere la manche nella top ten anche se per la classifica finale poteva fare poca differenza, dato che il risultato di squadra era ormai compromesso. In una gara del genere ci sta; al Nazioni nessuno si risparmia e devi dare tutto e subito, un errore può capitare e la gara è compromessa. Altre volte è capitato a me, questa volta a Cairoli. Ma questo è “il bello e il brutto” del Nazioni. Il risultato finale rispecchia quello che era il mio pronostico, la Francia ha vinto meritatamente e il Belgio ha fatto il possibile per contrastare la loro corsa. Sinceramente penso che l’Inghilterra avrebbe meritato il terzo posto che invece è andato agli americani, anche se a pari punti. Ora già pensiamo a quello che sarà il prossimo motocross delle nazioni, con la speranza di esserci ancora, perché questa gara mi esalta e credo che il sottoscritto potrà ancora portare a casa il giusto risultato per arrivare in alto.”

Thomas Traversini: “E’ stato un Nazioni condizionato dalle circostanze della prima manche con l’episodio sfortunato di Cairoli, che già nella giornata di qualifica aveva dimostrato di essere molto competitivo in MX2. Guarneri e Phlippaerts poi hanno dato tutto nelle altre manche. Da parte mia il bilancio è positivo per lo spirito di squadra dimostrato dai ragazzi. Nonostante gli episodi sfavorevoli siamo finiti 6°, ad un punto dalla top five. Peccato per Antonio, che ha comunque fatto vedere che con la 250 avrebbe potuto raggiungere qualunque risultato. Per concludere desidero poi ringraziare in modo particolare tutti i componenti della squadra nazionale del motocross”.

 

 

 

 

© MxNews.net – E’ possibile riportare la notizia / il testo previo autorizzazione, citando comunque la fonte