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Terzo MXGP nello spazio di tre settimane, il MXGP di Svizzera torna a calendario dopo tantissimo tempo per il 15° round della stagione.
Il primo GP si corse in Svizzera nel lontanissimo 1957 nei pressi di Ginevra, l’ultimo si corse a Roggenburg nel 2001 dove si tenne uno dei tripli GP con 125, 250 3 500 in pista. Per la cronaca vinsero rispettivamente James Dobb, Claudio Federici e Marnicq Bevoerts.
Scordatevi però le colline e le tipiche e bellissime piste che magari qualcuno ricorda ancora perchè, il tracciato che ospiterà questa gara è assolutamente piatto, realizzato su un’area poco più grande di un campo di calcio, con tanti salti e sponde artificiali, una sorta di supercross addolcito, poco quindi o meglio, niente a che fare con i tradizionali e storici pistoni su quel pratoni in contropendenza tipici della Svizzera. Il tracciato non sembra avere molti contenuti tecnici, sembra particolarmente corto e la pioggia caduta in questi giorni, potrebbe aver inzuppato il terreno con conseguente comparsa di canali dopo i primi giri di pista e sfondamento dei salti in terra riportata. Naturalmente speriamo che la prima impressione che abbiamo avuto, sia sbagliata…

Tutti contro Gajser: così potremmo definire la MXGP con lo sloveno al comando con 103 punti di vantaggio su Tony Cairoli. Obiettivo dello Sloveno è quello di chiudere il discorso titolo prima della trasferta americana che gli permetterebbe anche di “saggiare” il terreno senza particolari pensieri, in vista di un possibile trasferimento negli USA. Se Tim, terminato il MXG riuscirà a conservare almeno 100 punti di vantaggio sul secondo in classifica. A proposito, sotto la tenda del Team de Carli, la moto con il numero 222 è una 450, o così almeno c’è scritto sugli adesivi.
Per quanto riguarda la MX2, occhi puntati su Jeffrey Herlings ed il possibile rientro in gara già questo weekend. Si saprò solo sabato mattina.

Da Frauenfeld arriva il saluto di Giancarlo Ricciotti, presente per il commento in lingua italiana.

 

 

News del sabato:
Non c’è Jeffrey Herlings: l’olandese ha deciso di non rischiare ed attendere il prossimo MXGP di Assen per rientrare in gara. Il vantaggio accumulato, gli permette di saltare anche questo MXGP senza rischiare di perdere la testa della classifica. Non c’è nemmeno Pauls Jonass, ancora fermo dopo la botta di Loket.
Brutte notizie per Dylan Ferrandis che cadendo nelle prove si è fratturato il braccio desto. La frattura è scomposta ci vorranno sicuramente due mesi per il recupero. Campionato finito, niente Nazioni e soprattutto un possibile ritardo per i test in USA.

Qualifiche: dopo la pioggia caduta ieri, il sole ha avuto la maglio, il tracciato si è asciugato ed è diventato perfetto. Al contrario di quanto sembrava, la pista è bella, velocissima e spettacolare. Il fondo terroso e pongoso si è scavato moltissimo nella curve che hanno tutte diverse traiettorie. Nella MX2, vince Seewer, ma l’Italia è competivissima. Monticelli a lungo secondo, cala un po’ nel finale ma termina quarto. Bellissima gara di Bernardini che recupera fino al terzo posto finale, Cervellin termina 11°.
In MXGP Butron parte al comando davanti a Desalle e Cairoli. E’ il siciliano a prendere il comando ed allungare su Desalle, prima del recupero di Tim Gajser che termina secondo davanti a Desalle.

 

 

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Domenica: Una bella giornata di sole ha salutato la seconda giornata del MXGP di Svizzera, la temperatura è gradevole, non troppo calda. Il tracciato profondamente segnato dalle prove e qualifiche di ieri è stato oggetto di grandi lavori da parte degli organizzatori che l’hanno preparato nel migliore dei modi.

Gara 1 MX2: E’ la TM di Samuele Bernardini a scattare al comando della prima manche MX2 seguita a ruota dalla KTM Marchetti del connazionale Ivo Monticelli, terzo Anstie, più indietro l’idolo locale Seewer e ancora peggio Paturel. Anstie dopo un solo giro supera Monticelli e si porta alle spalle di Bernardini. Seewer recupera. Ancora qualche giro Anstie supera Bernardini e allunga, Seewer sostenuto dal tifo da stadio locale supera prima Monticelli e poi Bernardini, che verso metà manche sembra accusare un leggero calo. Paturel, recupera velocemente posizioni e si porta nel gruppo di vertice. Con ancora qualche giro da compiere, Anstie viaggia verso la vittoria in solitaria, ed alle sue spalle Seewer si accontenta della seconda posizione, Bernardini cede ad un grintoso Paturel. La manche finisce con la vittoria di Anstie, secondo Seewer poi Paturel, Bernardini, l’endurista Rauchenecher, Vlaanderen, Olsen, Covington, Petrov, Bogers. Cede fisicamente Monticelli che termina dodicesimo, quattordicesimo Cervellin caduto mentre era nella top ten.
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Gara 1 MXGP: Tony Cairoli non sbaglia la partenza e centra l’ennesima holeshot della stagione seguito da Paulin, Gajser e Febvre. Alla seconda curva Gajser attacca e supera Paulin, ma proprio nel corso del primo giro, mentre sembrava avvicinarsi velocemente a Cairoli, incappa in una rovinosa caduta che lo costringe a ripartire acciaccato  dalle ultime posizioni. Cairoli impone un ritmo insostenibile per Paulin, che nel contempo si deve guardare le spalle dagli attacchi di Febvre. Gajser attardato sembra subire la caduta. Con ormai Cairoli lontano, Paulin sbaglia lasciando strada a Febvre, dietro ai due francesi Desalle e Van Horebeek lottano ed il pilota Kawasaki ha la meglio. Febvre, allunga su Paulin e sembra avvicinarsi a Cairoli, ma improvvisamente cade in un canale lasciando strada a Paulin, Desalle e Van Horebeek. Cairoli guida in modo maestoso e si avvia alla vittoria, Paulin si accontenta del secondo posto e Desalle del terzo. Febvre sembra non riprendersi dalla caduta e continua a perder posizioni a favore di Guillod, Searle e Tixier. Gajser dopo qualche giro, inizia a forzare e recuperare posizioni, tanto che negli ultimi giri arriìva alle spalle di Febvre. Si conclude la prima manche con la vittoria di Cairoli, secondo Paulin terzo Desalle, quarto Van Horebeek, Guillod, Tixier, Searle, Febvre Gajser e Nagl.
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Gara 2 MX2  Max Anstie stacca la holeshot di gara due seguito a Seewer, Paturel, Monticelli e Bernardini. Anstie e Seewer iniziano a tirare ed imporre il loro ritmo, al quale solo Patural, almeno inizialmente, sembra reggere. Nel corso dell’ottavo giro Seewer riesce ad avere la meglio su Anstie, ma l’inglese che inizialmente sembrava cedere, riprende la testa appena dopo tre giri. Anstie allunga ed amministra, Seewer accusa, Paturel è terzo con metà pista di distacco. Alle spalle del trio di testa, Monticelli cede fisicamente e Bernardini scivola lasciando strada a Bogers e Vlaanderen. La MX2 termina con la doppietta di Max Anstie, seguito da Seewer, Paturel, Bogers, Vlaanderen, Bernardini, Monticelli, Mewse, Cervellin e Covington.
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Podio:
Max Anstia fa doppietta a casa si Seerwe che termina secondo, terzo Paturel.
In Classifica: Jeffrey Herlings conserva ancora 43 punti di vantaggio su Jeremy Seewer.

Gara 2 MXGP: Sebbene sia la honda di Tim Gajser ad aggiudicarsi l’holshot, è la KTM 222 di Tony Cairoli a prendere la testa dopo la seconda curva. Cairoli inizia a forzare e lo sloveno di Honda sembra intenzionato a non lasciargli margine. Dietro di loro Coldenhoff, Bobryshev, Searle e Febvre. Attardati Paulin e Nagl. Al terzo giro Gajser attacca e supera Cairoli, ma Tony non cede e risponde. Tra i due si infiamma uno stupendo duello che permette a Coldenhoff, Bobryshev e Febvre di ricolmare il gap. Febvre supera i due piloti che lo precedono e si porta alle spalle di Cairoli, che nel contempo ha perso qualche metro da Gajser. Il pilota Yamaha a circa metà gara attacca e supera l’italiano e si spinge all’attacco di Gajser. Tra i due inizia uno scontro a distanza che comunque lo sloveno riesce ad amministrare. Mentre Gajser si avvia alla vittoria di manche seguito da Febvre, all’ultimo giro Cairoli sbaglia un canale e cade perdendo la terza posizione a vantaggio di Coldenhoff e Bbryshev. Termina la seconda manche con la vittoria di Gajser, seguito da Febvre, Coldenhoff, Bobryshev, Cairoli, Searle, Tixier, Simpson, Strjbos e Van Horebeek
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Podio:
Tony Cairoli torna alla vittoria e sale sul gradino più alto del podio, Tim Gajser è secondo, Romain Febre è terzo.
In Classifica: Tim Gajser perde qualche punticino su Cairoli, ma ad Assen, lo sloveno guadagnerà un solo punto su Tony , il discorso titolo sarà chiuso. Deciso passo avanti di Cairoli invece su Nagl ed ora la situazione è 545 a 509.