Saranno i primi caldi dell’estate 2025 che ci mandano in ebollizione, ma stiamo facendo delle considerazioni, senza tirare conclusioni affrettate. Solo un semplice interrogativo.
Boomer, Baby Boomer, Generazione X, Millenials, Generazione Z: sono i nuovi vocaboli in voga, in poche parole, si parla di “vecchi e giovani”, come siamo messi in MXGP?
Sulla carta, Jeffrey Herlings, Tim Gajser e Romain Febvre, sono i piloti più forti della MXGP attuale: erano loro i principali canditati per la lotta al titolo 2025 della MXGP.
Romain Febvre classe 1991, Jeffrey Herling classe 1994 e Tim Gajser classe 1996 hanno scritto la storia della MXGP da 15 anni a questa parte insieme ad altri piloti come Antonio Cairoli, che si sono già ritirati dalle competizioni. In parole povere sono i “vecchietti” anche se Tim non ha ancora compiuto 30 anni!
I tre restano tutt’oggi gli uomini da battere per chi vuole vincere un titolo: Herlings è il pilota più veloce del mondo sulla sabbia ma va forte ovunque, Gajser uno dei più veloci in assoluto quando c’è fango ma è uno dei più completi in assoluto, Febvre è forte ovunque. Tre modi differenti di guidare la moto: l’olandese guida di forza, buttando letteralmente la moto nei canali e nelle sponde di sabbia, Gajser è un po’ più “leggero” del pilota KTM, dotato di fisico granitico in grado di domare la 450 in ogni circostanza, Febvre probabilmente è quello con meno tecnica dei tre e si limita a dare tanto tanto gas e controllare le reazioni della moto.
Nella lista dei piloti della top 10, ma comunque verso la fase finale della carriera, possiamo inserire Glenn Coldenhoff classe 1991, Calvin Vlaanderen (1996), Pauls Jonass (1997), Jeremy Seewer (1994), per citare qualche pilota che comunque ha vinto almeno qualche manche.
Esiste una “generazione di mezzo” nella quale possiamo inserire Ruben Fernandez (1999), Maxime Renaux (2000), Jago Geerts (2000), anche in questo caso, solo per fare qualche nome conosciuto. Tranne Maxime Renaux che è stato spesso tra i protagonisti assoluti, anche se costantemente fermato da infortuni, gli altri non sono mai stati incisivi.
E poi c’è il nuovo che avanza prepotentemente, con una guida più leggera, con una tecnica sopraffina condita da tanto talento, ma anche tantissimo lavoro alle spalle. Stiamo parlando di Lucas Coenen (nato il 9 Novembre 2006), ma non solo. Ci sono alcuni piloti in MX2 che per l’imiti d’età o, in caso di secondo titolo dovrebbero forzatamente passare in MXGP (Kay de Wolf e Andrea Adamo per esempio), c’è il nostro Andrea Bonacorsi classe 2003 in grande crescita, già in MXGP!
Siamo di fronte al cambio generazionale iniziato da Jorge Prado al suo arrivo in MXGP? Al momento i “vecchi” non mollano, anche se i giovani spingono forte e cercano spazio e, nel caso di Lucas Coenen, ci sta provando davvero o mandare in pensione gli “anziani”…
Il mercato piloti è abbastanza “chiacchierato”, ma è ancora troppo presto per sapere con certezza quello che accadrà, anche perché esistono le variabili da tenere in considerazione, ma è chiaro che si sta cercando di “rinfrescare” i pacchetti piloti.
In ogni caso, ci stiamo avvicinando alla fine di un’era: ma voi riuscite ad immaginare una MXGP senza Herlings, Gajser e Febvre? Difficile eh….