Segui il MXGP in diretta.

Questa volta seguire il MXGP in diretta sarà dura, poichè si corre sabato notte (ora italiana).
Il penultimo MXGP della stagione si corre al Charlotte Motor Speedway, quindi in terra americana, prima dell’ultimissima gara a Glen Helen dopo 7 giorni.
Alzi la mano chi pensava di arrivare alla penultima gara con il titolo della MX2 ancora da assegnare! Lo strapotere di Jeffrey Herlings che dopo poche gare aveva già preso un vantaggio abissale, aveva autorizzato a pensare che il titolo sarebbe potuto essere già assegnato con almeno quattro gare di anticipo. La sfortuna ci ha messo lo zampino ed in una caduta occorsa a Herlings durante il campionato nazionale, lo ha costretto allo stop, riaprendo (quantomeno ala matematica) i discorsi per il titolo della MX2. Sono 76 i punti che l’olandese ha di vantaggio di Jeremy Seewer e sabato notte, è probabile che all’arrivo della prima mnche, il titolo sia matematicamente assegnato.
Nella MXGP, Tim Gajser ne sta combinando di tutti i colori e solo il consistente vantaggio accumulato nella prima parte della stagione, lo sta mettendo la riparo. Cadute, errori probabilmente dovuti alla necessità di gestire una situazione che vede il 19enne sloveno in testa al campionato fin dall’inizio, stanno mettendo a dura prova la freddezza di Tim, che comunque precede Tony Cairoli di 65 punti: il pilota della Honda potrebbe permettersi di perdere 15 punti sull’italiano della KTM e dopo la seconda manche vincere comunque il titolo.

Da parte di qualche americano, sono già partìte delle scaramucce in direzione di Jeffrey Herlings e siamo certi che l’olandese vorrà mettere nel paniere il titolo già alla fine della prima manche per dedicarsi poi, a mente libera ai due MXGP in terra americana. La pista è realizzata artificialmente sfruttando gli spazi del circuito automobilistico e dovrebbe favorire, almeno da quanto visto, i piloti americani.

In TV: non abbiamo ancora gli orari ufficiali delle trasmissioni, ricordiamo che si corre di sabato, quindi le qualifiche saranno domani notte, (praticamente durante le prime ore di sabato) e le manche da sabato sera alle 23:00 (ora italiana).

 

 

Qualifiche venerdì (notte): inizia male il MXGP di Charlotte. L’Uragano Hermine che ha già colpito la Florida si è diretto verso Charlotte. Tanta pioggia è già caduta, tantissima è prevista e gli organizzatori hanno deciso di cancellare il normale programma delle qualifiche. Il tracciato è stato coperto con dei teloni, la pioggia è stata prevista per l’intera giornata e la nottata e dovrebbe smettere di cadere in tarda mattinata di sabato. Gli organizzatori sono certi che il tracciato sarà perfetto.

 

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Saltato il programma del venerdì, lo schieramento al cancello è stato decretato dai tempi cronometrati. Nella MX2 il più veloce è stato Austin Forkner, davanti a Cianciarulo e Herlings, Webb, Vlaandren. In MXGP il più veloce è stato Tomac, davanti a Gajser, Coldenhoff, Guillod, Van Horebeek, 15° Cairoli.
Il tracciato è perfetto, il fondo duro non è molto bucato e per questo motivo è decisamente veloce con tanti curvoni da percorrere in piena e dei saltoni davvero imponenti.

MX2 Gara 1: Austin Forkner ed Adam Cianciarulo partono come dei missili ma Cianciarulo si cappotta malamente dopo la seconda curva, alle spalle di Forkner si insedia Anstie che scivola nelle prima battute di gara, lasciando spazio a Webb, tallonato da Herlings che ci prova subito, ma si intraversa e perde qualche metro, poi Covington, Seewer, Vlaandren. Forkner tenta di allungare, Webb però non perde terreno, Herlings segue evidentemente pensando al titolo. A metà gara i primi tre hanno preso oltre 30″ di margine su Covington, seguito da Vlaandren che si trova a suo agio su questo tracciato. Colpo di scena quando mancano dieci minuti: Forkner si pianta in curva, Webb perde tempo per evitarlo, Herlings ne approfitta ed attacca. Webb tenta di contenere l’attacco dell’olandese ma il pilota KTM cambia marcia, e non si lascia scappare l’occasione di passare al comando. Herlings prende subito qualche metro sul pilota di casa, tanto per chiudere i giochi e si lancia verso la vittoria di manche staccando il giro veloce. Jeffrey Herlings vince la manche e conquista il terzo titolo di Campione del Mondo della MX2, nel miglior modo possibile, battendo Webb che chiude secondo, precedendo Forkner, a oltre 30″ Covington, Vlaandren, Bogers, Sanayei, Anstie, Seewer. 13° termina Monticelli, davanti a Bernardini.

MXGP Gara 1:  Justin Barcia parte in testa, Tomac è secondo, seguono Van Horebeek, Gajser, Coldenhoff, Desalle, Nagl, non parte bene Cairoli. Tomac attacca subito Barcia che tenta di resistere ma il pilota Kawasaki ne ha di più e passa. Tomac allunga a vista d’occhio, Van Horebeek resta al terzo posto seguito da Gajser che dopo gli errori delle ultime gare si limita e pensa sicuramente al titolo anche perchè Cairoli, invece di recuperare posizioni, ne perde scendendo al 15° posto. Subito dopo metà gara Tomac scivola, ma il vantaggio accumulato gli permette di restare al comando, alle sue spalle, Barcia inizia ad essere avvicinato da Van Horebeek che si porta dietro Gajser e Coldenhoff in avvicinamento. Mancano 10 minuti, Coldenhoff spinge Gajser che a sua volta obbliga Van Horebeek ad aumentare il ritmo ed avvicinare Barcia. Tomac fa il vuoto, Barcia guida il trenino con, Van Horebeek, Gajser, Coldenhoff, attaccato da Desalle, davvero scatenato. Desalle supera Coldenhoff e potrebbe decidere l’assegnazione del titolo al termine della manche qualora superasse Gajser. Tomac vince, Barcia è secondo, Van Horebeek terzo, nulla cambia alle sue spalle, con Gajser davanti a Desalle e la posizione vale il titolo di Campione del Mondo della MXGP.

Per la seconda manche cala la sera e si accendono i riflettori dell’impianto del Charlotte Motor Speedway.

MX2 Gara 2:: Parte al comando Darian Sanayei, subito superato da Forkner, Herlings è terzo, quarto Bernardini, brutta partenza per Webb. Herlings attacca subito e si porta al secondo posto, Bernardini gli è a ruota e guadagna la terza posizione, quarto è Sanayei che però subisce l’attacco di un gruppetto di piloti, tra cui Seewer, Covington, Webb. Bernardini deve cedere qualche posizione assestandosi al sesto posto. Al comando Forkner prende qualche metro su Herlings che comunque sembra avere la situazione sotto controllo, al terzo posto si porta Webb, poi Covington che ha la meglio su Seewer, messo nel mirino da Harrison, seguito da Bernardini e Paturel. A metò gara Forkner guida con 5″ di Herlings e 10 su Webb, gli altri pagano un distacco pesante. Mancano dieci minuti, Forkner da l’idea di calare leggermente, Herlings si avvicina ma alle sue spalle arriva velocissimo Webb. Il pilota Yamaha si fa sotto attacca e supera Herlings tentando l’attacco a Forkner che arriva nella battute finali della manche. Webb vince, Forkner è secondo, poi Herlings Covington, Seewer, Paturel. Harrison, Vlaandren Bernardini.

MXGP Gara 2: Tim Gajser al comando Coldenhoff è secondo, Bobryshev terzo, davanti a Nagl, Tomac e Barcia, Desalle e Tixier, brutta partenza per Cairoli. Tomac attacca e si porta alle spalle di Coldenhoff che occupa la seconda posizione, dietro di lui, Bobryshev, Van Horebeek, Desalle, Tixier, Febvre, Guillod, Nagl, si ritira Barcia, Cairoli al limite della zona punti. Poco prima di metà manche, errore per Gajser che permette a Tomac di prendere il comando. Mancano 10′, Tomac guida con 5″ su Gajser, terzo è Coldenhoff che vede alle sua spalle farsi sotto Bobryshev, un po’ più staccato Van Horebeek, che precede Desalle e Febvre in lotta per la posizione. Errore di Tomac che rischia la caduta, fortunatamente il pilota Kawasaki riesce a restare in piedi ed anche a conservare la posizione e il vantaggio su Gajser. Il finale di gara si ravviva, Febvre ha la maglio su Desalle ed avvcina Van Horebeek, tentando l’attacco, Coldenhoff è raggiunto da Bobryshev, che a sua volta vede arrivare alle sua spalle Van Horebeek e Febvre, che gioca diversi jolly pur di passare. Coldenhoff riprende qualche metro e lascia in bagarre Bobryshev, Van Horebeek e Febvre. Tomac vince anche la seconda manche, Gajser è secondo, non cambia nulla alle sue spalle con Coldenhoff, Bobryshev, Van Horebeek, Fabvre nell’ordine.

 

 

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