Si ricomincia.

A tre settimane dall’inizio della stagione MXGP 2019, partita dall’Argentina all’inizio del mese, questo weekend in Inghilterra, inizia la serie di tre gare di fila che vedrà i piloti scendere in pista a Matterley Basin, a Valkenswaard in Olanda ed al Pietramurata di Arco di Trento per il MXGP del Trentino. Una serie di gare su tre terreni differenti (pratone, sabbia e duro) che potrà già fornire alcune indicazioni sull’andamento della stagione. In Argentina non c’è stata storia: in MX2 Jorge Prado è stato troppo veloce per tutti, allo stesso modo, Tony Cairoli, senza Jeffrey Herlings non ha avuto rivali.

Davvero tantissimo il divario tra lo spagnolo e gli altri: probabilmente il più veloce degli inseguitori è sembrato essere Thomas Kjer Olsen, che ha recuperato due brutte partenze terminando in entrambe le manches al secondo posto, anche se lontano da Prado. Possiamo tranquillamente dire che al primo appuntamento stagionale Prado è sembrato un gradino al di sopra di tutti, Olsen è il più vicino alle prestazioni dello spagnolo, molti altri piloti, hanno sgomitato ad ogni curva e la lista è lunga. Iniziamo da Mitchell Evans che in silenzio, al primo GP è salito sul podio lasciando intendere che il potenziale c’è ed è stato davanti al “factory” Vlaanderen, ancora troppo sciupone. Jacobi ha fatto vedere ottime cose, Watson è veloce, Tom Vialle è stato la sorpresa. Il giovanissimo rookie è sempre partito benissimo, in una manche addirittura al comando davanti a sua maestà Holeshot 2018 Jorge Prado, ha tenuto duro quanto a potuto prima di calare il ritmo e comunque terminare nei top 10. Il ragazzo c’è e KTM ancora una volta ha centrato il bersaglio. Da italiani, ci attendiamo un pronto riscatto di Michele Cervellin, dopo un Round #1 sotto le aspettative dello stesso pilota. Michele è caduto due volte in gara 1 ed ha faticato in gara 2, ma a quasi un mese di distanza e dopo quanto fatto vedere all’Italiano prestige, è logico aspettarsi molto di più.

In MXGP Cairoli sembra già in fuga da quello che sarebbe stato il suo rivale annunciato. Quel Jeffrey Herlings quasi imbattibile in pista, che comunque trova sempre il modo di mettersi nei guai con le sue stesse mani. Un Cairoli così “cattivo” e veloce in curva, non l’avevamo mai visto, segno che il lavoro svolto durante l’inverno per colmare il gap da Herlings, in quel specifico punto della pista dove Jeffrey ne aveva di più, ha dato i suoi frutti. Cairoli non è mai partito davanti a causa del problema alla moto nelle qualifiche, che l’ha relegato in una posizione “difficile” al cancello, da dove è sempre scattato come un fulmine per prendere il comando dopo poche fasi di gara. Per fortuna per lo spettacolo, diciamo noi… L’unico ad avvicinarsi al ritmo di Tony è stato Tim Gajser: lo sloveno della Honda, è sembrato uno step più vicino a Cairoli, rispetto a tutti gli altri, anche a Romain Febvre che nel finale di gara 2 è caduto, fratturandosi e, almeno per quest’anno. mettendo fine ai sogni di gloria.
La sorpresa della prima prova è stato senza dubbio Jeremy Van Horebeek, terzo a fine giornata, su quel podio che probabilmente mai avrebbe sperato di agguantare. Bravo Jeremy! Speriamo di vederti ancora tra i primi. Poi i soliti, senza guizzi e senza prestazioni eclatanti: Desalle, Paulin, Jasikonis, Searle, Simpson, Seewer, Jonass al rientro dopo l’infortunio del 2018. Molti sono ancora i piloti in recupero da infortuni, come Glenn Coldenhoff, molte sono le speranze di noi italiani per Alessandro Lupino e Ivo Monticelli.

Considerate che molti piloti erano ancora carichi del lavoro invernale di preparazione e forse non ancora al top della condizione e che dopo Arco ci saranno 5 settimane di pausa prima del MXGP di Mantova che darà il via ad una nuova serie in cui si correranno ben 6 GP in 42 giorni!
Il tracciato di Matterley Basin è un fantastico pratone verde che ospita solamente una gara all’anno, e solo in questa occasiona la vallata si anima per il MXGP.
Cairoli e Prado hanno segnato il ritmo, vedremo che sarà in grado di tenerlo.
Da Matterley Basin, primo appuntamento della stagione in Europa, partono anche i campionati di contorno. In questo caso scenderanno in pista i ragazzi della EMX250 (90 piloti) e del nuovo campionato EMX2T con 42 piloti al via.