Work Non mancano 5” al via, e proseguono spediti i lavori del Maggiora Park in vista del GP del prossimo 16 giugno. Paolo Schneider e Stefano Avandero ci aggiornano sullo stato di avanzamento.
Si rafforza sempre di più la collaborazione tra MxNews.net e lo staff di X’L, la prima rivista italiana online e gratuita. Questa un’intervista pubblicata che riportiamo.


X’L: Prima serie di domande destinata a Paolo Schneider, che si occupa della parte logistica e del coordinamento lavori in pista. Allora Paolo, come procedono i lavori?
PS: I lavori procedono spediti e nei termini previsti. Siamo arrivati al 75% di completamento del tracciato e a inizio del mese di marzo arriveranno gli uomini della Youth Stream a completare il percorso. Per quanto riguarda le strutture, anche in questo caso i lavori procedono secondo quello che era stato programmato e per giugno saremo operativi su tutti i fronti.
X’L: Operativi al 100%?
PS: Assolutamente si. La scadenza è quella e non sono ammesse possibilità di deroga. Il giorno del GP tutto dovrà funzionare alla massima efficienza.
X’L: Facendo un passo indietro, di certo non sarà stato facile arrivare a conclusione di un accordo pluriennale come quello che avete raggiunto con Youth Stream che vi vedrà titolari del GP d’Italia per sette edizioni più due Motocross delle Nazioni.
PS: Effettivamente non è stata una trattativa difficile. Siamo stati molto agevolati dal fatto che Maggiora era un luogo caro a Giuseppe Luongo per i suoi trascorsi organizzativi proprio su questo impianto. Il lato emozionale e affettivo ha contribuito molto ad agevolare la trattativa. Ci siamo trovati a trattare tra veri appassionati di questo sport e questa è una cosa determinante per raggiungere accordi in breve tempo e in maniera semplice.
X’L: Passione che arriva dal passato, dallo storico tracciato del Mottaccio del Balmone che comunque dovrà essere modificato per rispettare al meglio le esigenze del motocross contemporaneo. Verrà stravolto?
PS: Posso dirti di no nella maniera più assoluta. Il tracciato conserverà tutte le caratteristiche che lo hanno reso famoso nel mondo. Le “icone” del Mottaccio del Balmone quali il salto in discesa reso famoso da David Bailey che lo affrontava a braccia levate, il ferro di cavallo dove Johnny O’Mara “spazzolava” alla grande con il suo 125, cosi come il salto della casina dove Ricky Johnson la “metteva piatta”  rimarranno invariati anche se, ovviamente, adeguati alle esigenze odierne in termini di spazi e sicurezza. Diciamo che gli appassionati potranno rivedere la “vecchia Maggiora” ma rivisitata in chiave moderna.
X’L: Abbiamo parlato di tracciato e della possibilità per gli appassionati di poter rivivere il mito di Maggiora in chiave moderna. Le aspettative dell’evento sono gia ai massimi livelli, come verranno accolti tutti gli spettatori che arriveranno da ogni parte d’Europa?
PS: Abbiamo a disposizione una serie di spazi immediatamente a ridosso del tracciato che ci permetterà di accogliere al meglio migliaia di persone. Rispetto al passato, si sono resi disponibili tanti spazi che all’epoca invece erano interdetti. Dovevamo capire soltanto come poter gestire al meglio la cosa e ad oggi possiamo dire di essere sereni sotto l’aspetto dell’accoglienza del pubblico. Geograficamente parlando, Maggiora è in una posizione strategica sia dal punto di vista turistico e soprattutto dal punto di vista degli appassionati di motocross che potranno veramente arrivare da noi da ogni angolo di Europa e in maniera agevole.
X’L: visto questo, è chiaro che il vostro target di spettatori non si rivolge soltanto al pubblico italiano.
PS: Svizzera e Francia sono a due passi, gli aeroporti di Milano sono nelle immediate vicinanze, Maggiora è una location perfetta sotto questo punto di vista. Inoltre, l’aspetto turistico non è da sottovalutare e infatti, la scelta del GP a metà del mese di giugno non è stata casuale ma ponderata. Gli appassionati di motocross potranno approfittare di godersi le meraviglie che la nostra zona offre abbinando qualche giorno di vacanza al week end di gara, o viceversa. La ricettività della zona dei laghi è un punto di forza da sfruttare bilateralmente.
X’L: Dalle tue parole si evince chiaramente che il progetto è basato su due caratteristiche fondamenti: la passione, quella che vi ha spinto a riportare in auge lo storico impianto e ovviamente il lato imprenditoriale, come a oggi è giusto che sia.
PS: è esatto, proprio cosi. Il motocross è un ambiente che ricalca molto le caratteristiche dei tempi passati, un ambiente che è ancora prevalentemente “familiare” ma a oggi è fondamentale far conciliare con questo aspetto, anche quello imprenditoriale, altrimenti si rischia di non riuscire a portare a termine progetti del genere.
X’L: Passione o business, quale prevale
PS: Per noi è di primaria importanza riuscire a far rivivere la passione che ha sempre contraddistinto Maggiora nel mondo del motocross e siamo consapevoli che, riuscendo in questo, i risultati in termini di impresa, non tarderanno ad arrivare.
X’L: Maggiora, che per far rivivere la passione ha scelto un testimone d’eccezione per le sue attività Tony Cairoli.
PS: la scelta di aver un testimonial del calibro di Antonio è stata obbligata e se vogliamo in un certo senso scontata. Cairoli al momento è la massima espressione del motocross mondiale e siamo onorati che abbia accettato di essere testimonial del GP d’Italia. Secondo il mio parere, a livello tecnico e parlando di gare fuori dagli stadi, Cairoli è pari se non a volte superiore al miglior Ryan Villopoto che gareggia oltre oceano. Per noi è un vero motivo di orgogli avere lui, sei volte campione del mondo, italiano, come testimoniale del nostro GP. Alle qualità tecniche affianca anche quelle caratteriali e di persona questo fa di lui uno sportivo davvero eccezionale.
X’L: Tralasciando l’aspetto passionale e anche quello imprenditoriale, da “comune mortale” ti aspetti qualcosa in particolare da questi sforzi che state sostenendo.
PS: A essere onesto, per il momento, in giro vedo e sento tanta gente che critica. Dall’esterno è sempre facile criticare e “sparare a zero” ma anche questo fa parte del gioco. Personalmente mi aspetto che la gente capisca che la nostra è un’attività nata dall’enorme passione verso questo sport. Sinceramente non mi piacciono le critiche “gratuite” e non ascolto la gente che per motivi diversi dalla passione, che non voglio nemmeno considerare, criticano a priori, ma accetto e ben volentieri le critiche costruttive per far si che la nostra attività migliori ogni giorno.
X’L: La vostra è un’attività di impresa, vista in chiave moderna, che si è accordata per organizzare il GP d’Italia da qui al 2021. Non pensi che questa operazione abbia un po’ destabilizzato il mercato del motocross in Italia?
PS: L’accordo a lungo temine è nato e basato esclusivamente sulla voglia di migliorare il livello del motocross in Italia, almeno per quanto riguarda la massima espressione e cioè il Gran Premio d’Italia. Una voglia dettata, ancora una volta, dalla passione viscerale che abbiamo verso questo sport. È ovvio che poi, i conti devono quadrare ma possiamo esserne certi che, visti gli investimenti che stiamo facendo, questi conti non potevano tornare con l’organizzazione di un singolo GP. Visto e considerato cosa significava Maggiora per il motocross mondiale, visto e considerato il nostro progetto, la nostra richiesta di accordo a lungo termine è stata accettata da Youth Stream soprattutto credendo che questo progetto possa portare degli sviluppi per il settore che secondo noi è sempre vivo ma di certo va sempre e comunque migliorato.
X’L: Sviluppi e facilitazioni che si tramuteranno in migliori possibilità per l’utente finale, il pubblico, di godere appieno dell’enorme spettacolo del motocross ai massimi livelli.
PS: Ecco, esatto. Questo è uno degli aspetti fondamentali sui quali stiamo lavorando. Il nostro intento è quello di dare la possibilità anche alle persone non prettamente del settore, di appassionarsi a questo sport potendo far fede su una struttura in grado di accogliere al meglio ogni singolo. Agevolare le famiglie, i bambini e le donne al seguito dei comuni appassionati che vanno a tutte le gare, è uno dei nostri obiettivi. Posso gia anticipare a proposito che le donne, per la prima volta, avranno uno sconto del 50% sul biglietto di ingresso al GP.
X’L: Chiudiamo con una domanda che si stanno ponendo gli appassionati di motocross e non solo: Per quale motivo andare a vedere il GP d’Italia a Maggiora?
PS: La risposta è semplice: per la location, perché l’impianto e le strutture sono completamente nuovi, per Cairoli che è italiano e mostra la massima espressione di questo sport e anche per il passato glorioso di questo tracciato, del quale molti hanno sentito parlare che mai hanno visto nel suo splendore. Vi aspettiamo per questi motivi.

Con Paolo Schneider abbiamo toccato più da vicino gli aspetti pratici riguardanti il motocross, ma, da qui in avanti, al Mottaccio del Balmone, non si parlerà solo di motocross. Stefano Avandero, ci illustra gli altri aspetti del progetto

X’L: Maggiora Motocross, ma non solo motocross.
SA: Maggiora Motocross è un progetto a ampio raggio anche se è ovvio che la punta della piramide sarà fissata nel momento che il prossimo 16 giugno si effettuerà il GP d’Italia. Abbiamo ridisegnato tutti gli spazi cercando di rispettare e dare la priorità alle strutture che saranno determinanti per le gare di motocross come il tracciato, l’area paddock e l’area pubblico ma nello stesso contesto abbiamo ottimizzato il tutto rivolgendo lo sguardo anche a quelle che saranno tutte le attività previste all’interno del progetto Maggiora Park che prevede l’utilizzo polifunzionale di tutta l’area. Sul punto più panoramico della pista, che sovrasta l’intera area, stiamo realizzando un ristorante con ampia terrazza panoramica con la vista a 360° sull’impianto, che durante le gare sarà utilizzato come area VIP, ma che durante tutto l’anno sarà aperto per effettuare normale attività ristorativa. Nella parte in basso invece, stanno per prendere forma le strutture che ospiteranno la segreteria di gara, gli uffici stampa e la direzione durante le gare di motocross ma che per le altre attività potranno dare ricettività sotto varie forme a organizzatori di eventi piuttosto che a ospiti degli eventi stessi o magari fungere da sala convegni per presentazioni prodotti e altro. Praticamente abbiamo pensato e valutato tutti gli aspetti per avere un’area che sia veramente polifunzionale a prescindere dal motocross.
X’L: Abbiamo visto dal progetto che ci sarà anche un bike park con area destinata all’uso di mountain bike e bmx, c’è altro che bolle in pentola?
SA: Oltre all’aera destinata alle bici, al momento stiamo lavorando insieme a delle agenzie specializzate, anche su quello che riguarda degli spettacoli musicali. Abbiamo in mano un progetto che prevede l’organizzazione di concerti nella’area di Maggiora Park, usufruendo al massimo delle agevolazioni che l’area potrà prevedere per tali attività. Gli spazi logistici sono stati disegnati appositamente per ospitare al meglio anche eventi diversi dalle gare di motocross. Abbiamo dei parcheggi e delle zone camping che si presteranno al meglio anche per eventi musicali e non solo.
X’L: Un progetto sposato al 100% dall’amministrazione comunale di Maggiora ma a delle condizioni ben precise.
SA: Questo è assolutamente vero. Abbiamo presentato un progetto che non prevedeva soltanto gare di motocross ma proprio tutta la riqualificazione dell’area verde del Mottaccio del Balmone. Un progetto sul modello di come si usa fare in Inghilterra, dove sono molto attenti a questo tipo di attività e di spazi polifunzionali destinati a manifestazioni tendenzialmente di carattere sportivo ma non solo. In questo impianto sarà possibile ospitare raduni, fiere, concerti, e perché no la partenza o l’arrivo di una gara di biciclette. Detto questo, la convenzione decennale che abbiamo stipulato con il Comune, prevede l’utilizzo dell’impianto per le gare di motocross in numero limitato, e al momento risultano essere due gli aventi di cross nell’arco dell’anno, il GP mondiale e una gara dedicata agli amatori. Inoltre, potremo ospitare tutte le altre manifestazioni di carattere diverso. L’accordo che abbiamo raggiunto prevede anche una serie di opere destinate al ripristino dell’aera, che era in fase totale di degrado, che dovranno rispettare criteri precisi di inerbimento, di ripiantumazione e di riqualificazione generale dell’aera stessa.
X’L: Un progetto che sposa il verde e l’ambiente al 100%
SA: Effettivamente è proprio cosi. Realizzeremo anche un laghetto all’interno del parco che servirà da risorsa idrica per l’irrigazione dell’impianto, del tracciato di gara e che vivrà sul recupero delle acque piovane. La nostra attenzione verso l’ambiente è massima e riguardo a questo stiamo cercando un avvicinamento verso il mondo dell’elettrico, tanto verso quello delle moto che verso quello delle bici.
X’L: Abbiamo detto che il vertice della piramide sarà il GP d’Italia di motocross del prossimo 16 giugno, ma vogliamo sapere quando Maggiora Park arriverà a essere pronto e a regime anche rispetto alle attività che abbiamo appena elencato
SA: Per il momento, tutti i nostri sforzi sono finalizzati al prossimo GP ma non solo per il fatto del GP stesso. In occasione della gara saremo in grado di spiegare effettivamente la vera entità del progetto Maggiore Park e cercheremo di arrivare a questo momento per essere in grado di far vedere realmente il potenziale dell’area in generale. Fermo restando che è un progetto a medio termine, posso dire che il Maggiora Park sarà pronto per vivere dal giorno dopo del GP d’Italia giusto il tempo di adattare determinate situazioni utilizzate per la gara che tutto vivrà di luce nuova fin dai giorni successi all’evento che aprirà ufficialmente le nostre attività.
X’L: il secondo evento di motocross invece, sarà una manifestazione dedicata agli “amatori” di questo sport. Come a dire che lo storico impianto non sarà solo ad uso esclusivo dei professionisti, ma anche i “comuni mortali” potranno goderselo
SA: Abbiamo un numero limitato di utilizzi per quanto riguarda il cross e non possiamo di certo non prendere in considerazione quelli che il motocross lo vivono da appassionati.  Dopo il GP, abbiamo la possibilità di usufruire dell’impianto per un’altra manifestazione di motocross e ci sembra giusto dare la possibilità a tutti di toccare con mano, o meglio con le ruote, il mito del tracciato di Maggiora.  Stiamo lavorando anche a questo evento che sarà una specie di festa del motocross in generale. Per ora lasciamo tutto in “segreto” ma di certo sarà un’altra manifestazione da ricordare svolta all’interno del Maggiora Park.
X’L: E tutti potranno godere delle strutture, del verde e nel massimo rispetto dell’ambiente.
SA: Esattamente. Il nostro scopo è anche questo, rispettare l’ambiente e soprattutto far godere a tutti le potenzialità della nostra area per un utilizzo anche non prettamente professionistico in modo da far convergere sul territorio, in varie riprese i tanti appassionati del motocross e non solo.
X’L: Abbiamo fatto la stessa domanda a Paolo, tralasciando l’aspetto passionale e anche quello imprenditoriale, da “comune mortale” ti aspetti qualcosa in particolare da questi sforzi che state sostenendo.
SA: E’ difficile da dire cosa mi posso aspettare. Questo progetto è sicuramente al di fuori degli schemi. Immaginare di organizzare un GP di motocross e la settimana successiva vedere un parco immerso nel verde con un laghetto dove ci sono delle anatre e delle famiglie intorno è un’immagine alquanto insolita rispetto a quello che abbiamo visto finora. Le mie aspettative personali, rispetto al totale delle potenzialità che avrà questo “polmone verde” ai piedi del parco del monte Fenera e del paese di Maggiora, sono quelle di ricevere dei consensi un po’ da tutti i settori e da tutte le persone che potranno usufruire delle strutture del nostro progetto.
X’L: Chiudiamo con una domanda che si stanno ponendo gli appassionati di motocross e non solo: Per quale motivo andare a vedere il GP d’Italia a Maggiora?
SA: Per non perdere il grande ritorno di Maggiora, per godere dello spettacolo che il tracciato, rivisitato in chiave moderna, potrà dare e soprattutto per rivivere il mito di Maggiora con le stesse emozioni di una volta.

 

 

 

 

 

 

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