Ciao a tutti,
Volevo farvi sapere che sono due mesi che sono in Italia per combattere i problemi al mio piede sinistro dovuti all´incidente del 2005 che ha stroncato la mia carriera da pilota.
Negli Stati Uniti non sono riusciti a darmi delle spiegazioni, quello che sento e come il piede si sta comportando è clinicamente inspiegabile. Io riesco a metterci il peso e non mi fa malissimo, mentre i dottori dicono che le ossa dovrebbero sbriciolarsi da un momento all´altro. Più volte si è parlato di amputazione.
Ho deciso di venire in Italia e di andare dal Dottor Costa. Ho rifatto tutti gli esami del caso e i risultati sono stati uguali a quelli ottenuti negli States. Neanche lui ha saputo darmi una risposta.  Il mio è un caso strano e nessuno si vuol pronunciare sul se e quando tornerò a camminare.
Sono crollata mentalmente. Neanche i migliori dottori al mondo sono stati in grado di darmi una spiegazione su quello che successo e che sta succedendo a questo piede. Mi sentivo come in fondo ad un pozzo, dove vedevo l´uscita ma nessuno mi poteva dire se sarei riuscita a raggiungerla, qualunque cosa ci fosse stata al di fuori. Ero completamente persa. Da pilota sono sempre stata in grado di ottenere quello che mi ero prefissata anche le azioni più ardue, con tutti i sacrifici del caso, ma senza obbiettivo non ho più saputo dove indirizzare tutte le mie energie.
Poi la svolta. Ho deciso di dimenticare tutte le cose che mi sono state dette dai medici.  Sarò solo io a fare la differenza. Non voglio più aspettare, è ora di cominciare a vincere anche questa guerra. D´altronde ho sempre superato imprese quasi impossibili e adesso è ora di farne un´altra. Questo piede se vuole essere così particolare, lo sarà fino in fondo, ve lo prometto.
Volevo ringraziare tutti i messaggi di supporto che ho avuto durante questa mia avventura, siete voi che mi date la forza di continuare a combattere.
Tornerò negli Stati Uniti il 4 febbraio ed ho già in programma di andare a vedere il Supercross di Atlanta.
Mi riprenderò la mia vita… parola di Stefy.
Grazie di cuore,
Ciao,
Stefy