Ieri, Alessandro Lupino ha postato queste parole per salutare tutte le persone che gli sono state vicine durante la sua carriera di pilota.

“Io non sono bravo con i social o fare post, ma ci tenevo a dirvi: dopo 17 anni di campionato mondiale e 224 GP disputati, ieri ho concluso la mia ultima stagione completa nel campionato mondiale con un bel P14/P12. Posso essere solo che orgoglioso della mia carriera.
Questo non sarà comunque un addio ma solo un arrivederci ! ❤️
GRAZIE a tutti per i belli messaggi che mi state mandando 🙏”

Una delle icone del nostro sport, termina la sua carriera a tempo pieno, ma come tutti sappiamo, inizia un nuovo “lavoro” di messa a punto e sviluppo della Ducati (inutile nasconderlo).
“Il Lupo”, purtroppo non ha raccolto tutti i risultati che meritava, comunque è stato per quasi due decenni una delle bandiere del nostro sport, indossando molte molte la Maglia Azzurra al MXoN.


Visto che è un po’ vecchietto, ci risulta difficile tornare indietro negli anni e capire quando Ale abbia iniziato la sua carriera: i primi risultati “registrati” comunque risalgono al 2005 quando terminò al quarto posto l’europeo 85cc, per vincerlo nel 2006 quando conquistò anche il titolo FIM Junior Motocross World Championship 85cc.
Nel 2007 entrò a far parte del team de Carli con le Yamaha Factory, ma trovò sulla sua strada quello che diventerà più che un avversario, il suo grande amico e stiamo parlando di Antonio Cairoli, il fenomeno che quell’anno vince il suo primo titolo mondiale.
Sviluppatore della Husqvarna (allora italiana) con il Team Ricci, pilota del Team Kawasaki CLS, poi di Honda Assomotor, Gebben Van Venrooy, alla fine con MRT, ha conquistato l’alloro più importante a Mantova quando con Antonio Cairoli e Mattia Guadagnini, vince il Motocross of Nations 2021.

Che dire, a lui e Federica, inseparabile compagna di vita: un po’ più famiglia, un po’ meno pilota, ma ci vediamo presto in pista!