Di Filippo Delmonte.

Il secondo Gp consecutivo di Mantova, disputato quest’oggi, si è concluso con bel terzo posto assoluto per Kiara Fontanesi che si avvicina a dieci punti dalla vetta iridata, quando manca ancora un Gp, quello di Arco a novembre, che potrebbe ribaltare le sorti del mondiale. Ancora una volta la parmigiana si giocherà il titolo iridato. Un bel risultato se pensiamo che è rientrata quest’anno dopo un anno di stop.
La portacolori del Fonta MX, rispetto alla gara di sabato ha fatto un enorme passo avanti come prestazione. Velocissima in gara 1, ha imposto il suo ritmo ed è riuscita a scalare dalla terza posizione alla prima, lasciando Van De Ven e Duncan alle spalle. A fine gara però la doccia fredda. Penalizzata di due posizioni per avere superato, a detta dei commissari in, regime di bandiere gialle. Così si è ritrovata terza alle spalle delle due rivali.
Nella seconda frazione partita al terzo posto, si è subito avvicinata alla Van De Ven. Nel tentativo di passare l’olandese, Kiara, è scivolata. Rimontata subito in sella ha mantenuto il terzo fino alla bandiera a scacchi, nella manche vinta dalla Duncan.
In virtù dei due terzi posti conquistati, ora la Fontanesi è quarta nel mondiale a dieci punti da Van De Ven che comanda la classifica provvisoria. Ancora una volta il mondiale femminile si deciderà nell’ultima gara, a Trento, con quattro piloti in dieci punti. Un altro finale thriller che vedrà Kiara giocarsi il titolo dopo un anno di stop per gravidanza.

“Nel complesso sono soddisfatta – ha raccontato a fine gara Kiara Fontanesi – perché rispetto a sabato ho fatto un bel balzo in avanti, sia come velocità che mentale e come visione della gara. Nella prima manche sono riuscita a imporre il mio ritmo, ho girato fortissimo e una volta al comando ho tenuto a distanza le mie avversarie. Peccato per la retrocessione di due posizioni. I commissari hanno detto che ho passato con bandiere gialle, ma non sono d’accordo perché io non ho fatto il salto e ho ridotto la velocità, come dice il regolamento. A parte questa decisione sono comunque positiva, perché ho corso bene anche la seconda manche. Peccato per la scivolata, su di una pista che non permetteva di fare la differenza. Una volta ripresa la moto ho mantenuto il terzo posto. Il campionato però è apertissimo e mi ritrovo a giocarmelo. Non era nei piani di quest’anno arrivare a giocarsi il mondiale, però ora vedremo l’ultimo round decisivo. Sicuro arriverò pronta per lottare fino all’ultimo. Siamo in quattro per il mondiale e dunque sarà un bel finale”.