Tutti si aspettavano la pioggia ed invece è stata una grande serata di Supercross quella tenutasi al Crossdromo di via Guastalla di Carpi, viste anche le 3.500 persone circa che hanno avuto fiducia nella realizzazione della gara. Nonostante il diluvio mattutino la pista ha retto bene grazie non solo al sole pomeridiano ma anche al sapiente e pronto lavoro di Armando Dazzi e del Motoclub Uisp Carpi, sempre organizzato per fronteggiare ogni evenienza. Purtroppo non c’è stato il Freestyle per motivi di sicurezza legati al terreno reso viscido dalla pioggia stessa, ma il pubblico si è comunque esaltato grazie alla competizione ed all’agonismo che hanno caratterizzato tutte le gare della sera.

Nella SX1 Martin (Honda A-Team Fogliaro Racing) mette in mostra tutta la sua solidità e consistenza, oltre ad una forma fisica al top, vincendo sia la Heat che entrambe le Finali, ma soprattutto imponendo un ritmo di gara che nessuno riesce a tenere. Sia nella prima che nella seconda finale parte cautamente per poi passare i diretti avversari e prendere il largo: una vera dimostrazione di forza nei loro confronti. Dietro di lui è due volte secondo Rouis, il quale non riesce mai ad attaccare Martin, anche se a fine gara è ancora sua la leadership in campionato. In Finale#1 mantiene il secondo posto dietro a Martin fino al finish: entrambi sono sorpresi in partenza da Bonini (Suzuki Moto World), Dami (Honda MB Team) e Mannevy (Suzuki MD Racing), ma li superano già al termine del secondo giro per poi staccarli giro dopo giro. Il bresciano, il più veloce in qualifica, prende la testa della gara, ma cade e si ritrova sfortunatamente ultimo: una gara in recupero la sua, macchiata anche da un altro errore alla curva prima dell’arrivo, dove va largo, rientrando in maniera fortunosa, pur senza serie conseguenze, e dovendosi poi accontentare del sesto posto dietro Maddii (KTM Brilli Peri). Alla fine le vera lotta è per il terzo posto di manche con Mannevy, che riesce a superare Dami. Gara fotocopia in Finale#2, dove Martin e Rouis partono dietro, per poi fuggire verso la bandiera scacchi, dopo aver superato i diretti avversari. Mannevy è il protagonista in partenza in Finale#2 dove taglia è in testa i primi giri, per poi calare e finire quarto, battuto “in volata” da Bonini, che prima lo sorpassa e poi di difende con grinta. Una buona prestazione che lo fa arrivare ai piedi del podio finale, dove sale invece Mannevy grazie alla sua maggiore regolarità. Dietro di loro Dami e Maddii non riescono a tenere il ritmo dei primi quattro, i quali sembrano avere qualche cosa in più, così come dimostra la classifica generale. 

Nella SX2 Bernardini (KTM Maglia Azzurra) si conferma il più forte vincendo, con una gara esemplare: si prende subito il primo posto, superando Moroni (KTM Steels Dr.Jack), e resistendo poi agli attacchi, fino al finish. Gara tribolata invece per marchigiano, sfortunato protagonista di due scivolate che lo spingono a concludere quinto classificato. Piazza d’onore invece per De Pietri (Suzuki Castellari), alla fine secondo assoluto sulla pista di casa, che precede sul podio Furlotti (Suzuki Salsomaggiore) e Vendramini (KTM Cevolani), entrambi combattivi e veloci durante la gara.
Nella SXJ è Isdraele Romano (KTM Cevoalni) a vincere al suo debutto nel supercross. Già veloce nel Minicross tradizionale, il piccolo pilota toscano si fa grande al termine di una gara combattutissima con i coetanei in sella alle 85cc. Secondo è Hsu (Suzuki Cremona) autore di una bella prestazione, paga qualche sbavatura di troppo, davanti a Sanchini (KTM Monete Coralli Faenza), Zonta (KTM Maglia Azzurra) e Soave (KTM Bisso Galeto).
L’appuntamento è adesso per il prossimo sabato 30 luglio a Latina, dove tutti gli appassionati sono già pronti a ricevere un´ altra scarica di adrenalina che solo il Supercross può provocare. Saranno presenti tutte e tre le classi, anche se la SXJ, riservata agli under 15, non sarà valevole per il campionato.

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