Sono passati otto anni, da quando Yves Demaria vinse il primo “Internazionale di Valence” e, anno dopo anno, la popolarità di questa corsa, ha subito una crescita di interesse sia da parte dei media, sia da parte team e dei piloti, che sfruttano questo tecnico e spettacolare tracciato sulle colline della città per valutare le proprie condizioni fisiche prima dell’inizio del Mondiale.
La formula di gara introdotta lo scorso anno, cioè separare le classi, offre un’anteprima di quelle che saranno le sfide per il Titolo Iridato.
Nel weekend, si contenderanno la vittoria per la classe MX1 i piloti KTM Musquin, Simpson, Herlings, Roelants e Teillet , quelli Yamaha Paulin e Larrieu, i giovanissimi della Suzuki Roczen Tonus e quelli Kawasaki Frossard, Van Horebeek e Aubin schierate anche le due pilotesse del WMX Steffi Laier e Livia Lancelot, al rientro dall’infortunio dello scorso anno che l’ha allontanata dal titolo iridato.
La MX1 fonde i protagonisti delle gare di Mantova, Montevarchi e Lommel, con Cairoli, Nagl, Alessi, Strijbos e Boissiere per KTM, Philippaerts (vincitore lo scorso anno) e De Dycker per  Yamaha, Desalle, Ramon e De Reuver per Suzuki, Pourcel, Barragan, Boog e Aranda per Kawasaki, Leok, Guarneri e Albertson per Honda e Coppins,  Bill e Priem per Aprilia.
I motori si accenderanno sabato alle 14.00 per i primi turni prove libere per poi spegnersi con la sfida che decreterà il vincitore assoluto dell’Internazionale di Valence a classi miste MX1 ed MX2 Domenica alle 16.50.