Ecco che Arco di Trento il prossimo 4 marzo, dove si correrà Round #2 di questi internazionali, diventa subito teatro di rivincita per tutti, vincitori e vinti.

Era stato ipotizzato un confronto serrato, ma non con il coltello tra i denti come invece è stato a Montevarchi tutti vorrebbero vincere sempre e aggiudicarsi il ricco montepremi, si capisce ed è legittimo, ma forse in gioco c’è molto di più, una moneta che al cambio viene quotata pesantemente: la supremazia psicologica in chiave mondiale!

E dunque, con queste premesse, non è difficile pronosticare che sarà ancora un grande spettacolo per tutti.         

La bella sorpresa è stata la inattesa prestazione di David Philippaerts (Monster Energy Yamaha), che a causa del brutto incidente ai polsi avrebbe dovuto essere in ritardo di condizione fisica: siamo stati felicemente smentiti…

Tony Cairoli (Red Bull KTM Factory Racing) riparte in salita, male per lui, bene per lo spettacolo perché sarà “costretto” a vincere le prossime. E le vuole vincere!

Ancora una volta, invece, Steven Frossard (Monster Energy Yamaha), parte alla grande, vuole vincere in Italia e nel mondo… per cui sarà un osso duro per tutti: grinta da vendere e una moto molto, molto performante…

Ma la più eccitante soddisfazione è arrivata da Davide Guarneri (KTM Silver Action), a nostro avviso candidato per la vittoria finale. A Montevarchi ha avuto problemi tecnici sul materiale in sperimentazione (sembra la centralina) che gli hanno condizionato la finale, ma fischia se andava.

MX2 – Evidentemente gli avrà fatto molto bene la “cura” Supercross: stiamo parlando dei risultati ottenuti dal giovane Ivo Monticelli (Suzuki Valenti Motocross), terzo dietro la coppia Red Bull KTM Factory Racing, una prestazione che gli è valsa l’iscrizione alle prime tre prove del Mondiale. Quarto alla bandiera a scacchi Alessandro Lupino (Husqvarna Factory Ricci Racing) che, a parte l’indurimento alle braccia, potrà dire la sua. Tutti gli altri sono attesi ad una prova d’appello, ma la mancanza di Herlings e Van Horebeek rimetterà in discussione davvero tutto…per tutti!

125 cc. a tutto Gajser. Potrebbe essere il titolo generale se non fosse che Tim (fin dal suo esordio nel Minicross sempre assistito direttamente da Goldentyre) ha vinto andando davvero a tutto gas. Ma in questa cilindrata abbiamo assistito ad un’altra grande performance, quella di Davide Bonini (KTM Ufo Corse Maglia Azzurra Junior), secondo classificato  terzo il bravissimo Riccardo Righi (KTM Steels Dr. Jack).

Un programma intenso, sarà difficile annoiarsi, perché i giovani vogliono diventare famosi, i famosi vogliono dominare la scena: vinca il migliore!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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