La parola ai protagonosti della prova degli Internazionali d´Italia corsa a Mantova…

Giuseppe Di Palma:
Una bellissima gara e non mi aspettavo nemmeno di poter terminare nei primi dieci ed incede mi ritrovo sul podio dell’italiano. Nella prima manche una caduta in partenza mi ha costretto ad una difficile rimonta conclusa al sedicesimo posto. In gara due invece sono riuscito a partire a metà gruppo e dopo aver imposto un buon ritmo alla mia gara ho recuperato abbastanza bene fino al quinto posto. Mi sono proprio divertito anche se nella seconda manche la pista era un po’ pericolosa dato il sole basso che impediva una corretta visuale.

Antoine Meo:
Ho deciso all’ultimo istante di partecipare a questa gara ed ho utilizzato la prima moto a disposizione che ho trovato. Con la 144 due tempi si paga un po’ la mancanza di potenza rispetto ai quattro tempi ma essendo molto agile in curva si riesce comunque a girare abbastanza veloci ed i miei risultati di oggi lo confermano. Il mio programma di gare 2008 rimane comunque concentrato sull’enduro, anche se parteciperò a qualche gara di mondiale motocross e molto probabilmente nella classe MX2. Sono sempre felice di gareggiare nel cross e mi piace ancora tanto competere con quelli che sono stati i miei avversari fino allo scorso anno, ed oggi mi sono proprio divertito.

Alessandro Lupino:
Nella prima manche ero riuscito a partire secondo ma alla seconda curvami sono toccato con un altro pilota e sono caduto ripartendo ultimo. Sono riuscito a recuperare fino all’ottavo posto mantenendo un buon ritmo di gara per tutta al manche. In gara 2 invece sono passato indenne dal mucchio che si è verificato alla prima curva ed ho battagliato per tutto il tempo con Tarroux che mi ha sorpassato durante il primo giro. Ho cercato di portarmi in testa ma in alcuni tratti di percorso Tarroux era più veloce di me mentre in altre riuscivo a riagganciarlo. Sono comunque contento di aver tenuto un buon ritmo per tutta la durata della manche e questo è di buon auspicio per l’inizio del mondiale

Jeremy Tarroux:
Sono soddisfatto a metà della giornata di oggi infatti nella prima manche sono caduto all’inizio del secondo giro e non sono riuscito a riavviare prontamente la moto. Quando mi sono potuto rimettere in gara ero nelle ultime posizioni del gruppo ed ho iniziato a recuperare abbastanza velocemente fino a quando sono di nuovo scivolato perdendo qualche altra posizione. Verso la fine della manche avevo preso un buon feeling con il tracciato e sono anche riuscito ad effettuare il giro più veloce in gara rendendomi conto che avrei potuto far bene nella seconda prova. Alla partenza di gara 2 siamo scattati bene io e Lupino evitando di poco la caduta avvenuta alle nostre spalle. Ho subito attaccato Alessandro riuscendo a sorpassarlo per poi tentare di allungare ma non mi è stato possibile dato che oggi Lupino su questo terreno guidava in maniera praticamente perfetta. Verso la fine della manche ho avuto qualche piccolo problema con i doppiati ma fortunatamente sono riuscito a conquistare il successo.

Manuel Monni:
Non posso dire di non essere contento di aver ripreso la testa del campionato ma a questo punto della stagione penso molto di più a non commetter errori che potrebbero causarmi qualche infortunio e compromettere cosi l’inizio del campionato del mondo, che alle vittorie parziali. Sono sicuramente contento di aver riportato la tabella rossa di leader della classifica sulla mia moto ma quello che ora più conta è prendere un buon ritmo in vista della prima prova iridata. Oggi verso la fine della seconda manche le condizioni di gara erano diventate abbastanza difficili dato che con il sole basso e la polvere che si sollevava non si riusciva a vedere bene le traiettorie.

Antonio Cairoli:
Le due gare sono state perfette e sono contento perchè ero preoccupato per le caratteristiche di questa pista. Su questo terreno l´errore è sempre possibile e sinceramente adesso che siamo in vista della prima prova del mondiale non era proprio il caso di prendere rischi inutili. Purtroppo non credo che questa giornata sia stata molto utile come preparazione ai tracciati che troveremo in Europa… I circuiti del mondiale sono troppo diversi! Ora ci spostiamo subito in Belgio per allenarci sui fondi morbidi, come quello che caratterizza l’Eurocircuit di Valkenswaard, la pista olandese che ospiterà l´apertura del Mondiale 2008.

Cristian Beggi:
Anche oggi ho fatto un ulteriore passo nel migliorare la mia condizione fisica. Al momento non guardo tanto ai risultati quanto soprattutto a raggiungere il più presto possibile il migliore stato di forma. Sono stato fermo quasi due mesi proprio durante il periodo fondamentale per la preparazione invernale e adesso non è facile recuperare. Finalmente ho raggiunto l’accordo con il Team Martin che, con la collaborazione ed il supporto tecnico ed elettronico della GET by Athena, mi affiderà una Honda Crf 450 per tentare di raggiungere il titolo iridato della MX3 che nel 2004 e 2006 mi è sfuggito di poco. Utilizzerò il motore 450 dato che in questa stagione sarà possibile partecipare al campionato del mondo MX3 anche con la cilindrata base senza dover, per obbligo del regolamento, utilizzare il motore da 490 c.c. che è molto meno gestibile per l’elevata potenza. Mancano soltanto due settimane al via del campionato del mondo e spero di sfruttare al meglio questo lasso di tempo per presentarmi in gara in condizioni ottimali.

Alex Salvini:
Oggi mi sentivo proprio bene ma purtroppo nella prima manche non è andata come volevo. Nel primo giro, mentre tentavo di sorpassare Chiodi su un doppio salto in salita, nel momento che ho schiacciato la moto a terra nel tentativo di rimanere più vicino al terreno possibile e forse a causa di una pietra, il posteriore della moto ha “scartato” violentemente facendomi atterrare scomposto. La moto è rimbalzata più volte a terra ed anche sulla mia schiena. Sono ripartito velocemente ma purtroppo avevo le forcelle “svirgolate” ed il manubrio completamente piegato sulla parte sinistra. Ho tentato un “pit stop” per provare a rimettere in sesto il tutto ma i miei meccanici non hanno potuta far più di tanto. Sono anche rientrato in pista con un giro di ritardo ma dopo poco ho preferito ritirarmi. Nella seconda manche sono riuscito a partire grazie a delle infiltrazioni dato il dolore che mi affliggeva ai muscoli dorsali. Alla partenza sono partito nel gruppo dei primi ma sono riuscito ad rimontare fino al secondo posto poi, a causa di una scivolata sono retrocesso ancora per poi concludere al terzo posto, di nuovo in recupero. Oramai il campionato sembra essere compromesso ed anche se sono sempre secondo in classifica dietro a Cairoli, i punti che ho di svantaggio sono troppi per pensare ad un recupero. Per la gara di Gazzane, il prossimo giugno, cercherò comunque di presentarmi al massimo della forma, per tentare di fare il meglio possibile.