Ultimo GP della stagione quello di Teutschenthal che ha messo in evidenza ancora una volta, la grande classe di antonio Cairoli: E’ una grande soddisfazione vincere anche l’ultimo Gran Premio stagionale. Dopo la vittoria del titolo a Faenza siamo riusciti a tenere alta la concentrazione, a continuare negli allenamenti, anche in vista del Mondiale per Nazioni a Lommel ed oggi nonostante il problema alla mano destra ho fatto due ottime gare e mi sono divertito in pista con l’amico Roczen. Ora prima di una meritata vacanza c’è l’ultimo appuntamento del Nazioni dove spero di far bene individualmente e come risultato di squadra: cercheremo di portare l’Italia sul podio!”.

Questi i commenti di Enzo Tempestini, iniziando proprio da Tony Cairoli.


Antonio Cairoli
La stagione dei record. È riuscito a battere se stesso in tutto e per tutto. All’inizio si pensava che avrebbe avuto vita difficile in questo campionato 2012, ma il campionissimo siciliano ha sbaragliato di nuovo tutta la concorrenza inanellando una serie di successi impressionanti che lo hanno portato al sesto titolo iridato. Un rullo compressore che ha schiacciato tutto quello che ha trovato sulla sua strada.
Signori: giù il cappello!

Ken Roczen

È ritornato in gara in Europa dopo la stagione agonistica “yankee” e di certo ci si aspettava di più, da uno come lui. Il campione del mondo MX2-2011 forse pensava di avere vita facile nella MX1, dopo il “tirocinio” americano, ma cosi non è stato. Contro Tony Cairoli in queste condizioni, diventa difficile per chiunque poter aspirare alla vittoria. Il suo secondo posto, al debutto in MX1, la dice comunque lunga sulle sue qualità.

Sbarazzino


Clement Desalle

Terzo alle spalle di Roczen, è salito sul podio con un muso “lungo cosi” che la diceva tutta sul suo umore dopo l’ennesima “batosta” rimediata da Cairoli &amp C. Il belga era partito per vincere il mondiale ma contro sua “maestà” Cairoli non ha avuto possibilità. Una sola apparizione con la tabella rossa più per “grazie rivcevuta” (leggi doppio zero ci Cairoli in Svezia” che per propri meriti).

Attapiratissimo


Maximilian Nagl

Ultima gara di mondiale con la KTM e nel giorno del comunicato ufficiale del suo passaggio a Honda, voleva fare “lo sgarro” vincendo sul terreno amico di Teutschenthal. Anche per lui vale lo stesso discorso degli altri: Cairoli non perdona e lo costringe anche all’errore che gli è costato il podio di fronte a molti suoi sostenitori.

Burlato


Gautier Paulin

Doveva rintuzzare gli attacchi di Chris Pourcel che poteva strappargli la medaglia di bronzo a fine campionato e ci è riuscito anche se a fatica. Sul tracciato teutonico poteva e doveva fare molto di più anche se a fine campionato il suo bilancio da “debuttante” è di certo positivo. Ha accumulato una grande esperienza e con la sua guida “stilosa” per il prossimo anno si presenterà con la volontà di migliorare il suo terzo posto assoluto.

Moscio


Evgeny Bobryshev

Stoico, come sempre, il russo ha corso le due manche con il legamento del pollice della mano destra rotto durante le pre qualifiche del sabato. Una stagione costellata di troppi piccoli-grandi infortuni che deve far riflettere l’impassibile pilota dell’est. La nona posizione in campionato non rende merito al suo reale potenziale, ma resta il fatto che è stato lui stesso a non essere in grado di usarlo al meglio.

Falloso


Christophe Pourcel

Nono nella classifica assoluta del GP di Germania, il francese dimostra ancora una volta di andare a “corrente alternata” e non riesce minimamente a insidiare Paulin nel tentativo di strappargli il terzo posto in campionato. Quarto al termine della stagione, è ancora in dubbio se rimanere in Europa o tornare in America. Un talento sempre più difficile da comprendere.

L´indeciso


Davide Guarneri

Deve ritirarsi in qualifica a causa di un cuscinetto della ruota anteriore che lo “abbandona” ma la scusante del cancello di partenza che lo ha penalizzato, non basta a giustificare una prestazione mediocre su un terreno dove Davide ha raggiunto anche ottimi risultati negli anni passati. In “odore” di 450, con la quale parteciperà al prossimo campionato, Davide poteva e doveva tirare fuori una bella “zampata” sul Talkessel. Non è stato cosi.

Scarico


Tommy Searle

Prova di forza quella del britannico sul tracciato di Teutschenthal. Searle ha voluto dimostrare che il suo potenziale è elevatissimo e la sua seconda doppietta stagionale ne è la prova. Lascia il mondiale MX2 con il rammarico di non aver conquistato il titolo. Forse gli “anni buoni” li ha spesi in America e il tempo perso non perdona.

Vendicativo


Zachary Osborne

Anche lui abbandona il mondiale MX2 per fare ritorno nell’amata patria americana. Si congeda in maniera ottimale regalandosi un ulteriore podio in questa stagione confermando che il suo potenziale poteva portarlo a lottare per i piani alti della classifica finale. L’infortunio che lo ha estromesso fino al GP di Svezia lo ha privato di grandi soddisfazioni.

Convincente


Arnaud Tonus

Lo svizzero sale sul podio della MX2 per la prima volta e lo fa conquistando il terzo posto nella seconda manche, suo migliore risultato in carriera. A Teutschenthal ha dimostrato quella consistenza che lo aveva caratterizzato nella stagione 2011. Dopo aver stentato a prendere il ritmo, negli ultimi GP ha ripreso a guidare aggressivo e veloce allo stesso tempo. Per la prossima stagione potrebbe essere l’outsider di lusso.

Risvegliato


Jake Nicholls

Sfiora il podio che gli sfugge soltanto per un punto ma riesce a contenere bene gli attacchi di Tixier che lo insidiava per il quarto posto assoluto in campionato. L’inglese ha chiuso al meglio la sua stagione che di certo rimane al di sopra delle migliori aspettative.

Costante


Jordi Tixier

Non gli riesce lo “sgambetto” a Nicholls e comunque porta a termine un GP all’attacco, costellato da qualche errore dovuto anche all’inesperienza. Chiude il suo primo anno da “ufficiale” al quinto posto in campionato e di certo non delude chi gli ha dato fiducia portandolo in seno allo squadrone KTM.

Buona la prima


Valentin Teillet

Conquista il migliore bottino di punti di tutta la stagione proprio all’ultimo GP e si propone di nuovo come uno di quelli “buoni” per la MX2 del prossimo anno. Un peccato le sue “giornate no” quando si eleva a protagonista e autore, di cadute che gli potrebbero costare anche care.

Altalenante


Alessandro Lupino

Perde la “top ten” per una manciata di punti, dopo un finale di stagione altalenante. Probabilmente la testa è gia nel casco “Kawasaki Pro Circuit” del prossimo anno. Tutto sommato una stagione positiva per il “Lupo” che a volte ha dimostrato di essere uno “tosto” e ha contribuito notevolmente alla crescita della Husqvarna factory del Team Ricci.

Deconcentrato


Max Anstie

Dopo Lierop, dove ha conquistato un terzo posto con la grinta e la determinazione, della sua indole, il “rosso” si è perso tra Faenza e Teutschenthal. Anche per lui probabilmente, vale il discorso di avere la testa gia proiettata al prossimo anno in sella alla Suzuki ma di certo, nel contesto del campionato, ha deluso non riuscendo ad andare oltre il settimo posto in classifica generale.

Deludente

 

 

 

 

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