La tensione e palpabile… due titoli da assegnare, quello della MX2 sembra già in mano a Tyla Rattray che però difficilmente sarà in grado di vincere prima di Faenza (almeno di clamorosi errori di Searle a Lierop), quello della MX1 che vede il nostro David Philippaerts condurre con soli 5 punti di vantaggio sul Campione del Mondo in carica Steve Ramon. Ma questo fine settimana si corre a Lierop, altro inferno di sabbia dove chiunque può uscirne con il morale sotto ai tacchi…

Fuori dai giochi a questo punto, dovrebbero essere tutti gli altri. Sicuramente per quanto riguarda la MX2.
La MX1 invece si deciderà solo a Faenza, probabilmente all’ultima manche…

In casa Suzuki Ramon sa di poter ricevere aiuto da Ken de Dycker che già in Irlanda ha dimostrato di voler a tutti i costi rompere le scatole al nostro David, da parte Yamaha invece, ci si attende una prestazione con i fiocchi da Josh Coppins, che ora come mai, potrebbe dare una mano al compagno di squadra, magari contenendo colui che viene chiamato il gigante buono, che però a Dublino non si è reso conto che i tifosi italiani potrebbero riservargli un trattamento di favore proprio a Fenza…

Ultime due gare insomma, nelle rispettive tane del lupo: ora David sulla sabbia del Benelux, dopo 7 giorni Ramon in Italia sul duro di Faenza.

Il sogno tutto italiano è che DP, domenica, riesca a mettere tra se e Ramon ancora qualche punto, in modo da chiudere la partita dopo gara 1 a Faenza e godersi la passerella di gara 2 davanti al suo pubblico, più realisticamente parlando, speriamo che David arrivi all’ultimo GP con la tabella rossa e che dimentichi a casa il casco che il suo sponsor gli ha preparato per Lommel con la scritta “MX1 leader”…

Per la cronaca, il circuito di Lierop si trova in un parco naturale di 1615 ettari, tipico dell’area chiamata “Dutch” da tutti, paradiso o inferno del Motocross: paradiso perché dista 20 chilometri da Eindhoven, centro di riferimento se desiderate andare a Lierop, Valkenswaard o Lommel… Partendo da questo centro in un massimo di 20 minuti siete ad una delle 3 località che ospitano il Mondiale, inferno se si pensa alle caratteristiche delle piste.
Sabbia, buche e canali profondi, caratterizzano questo tracciato che si sviluppa per buona parte all’interno di un boschetto tipico della zona. I salti, i panettoni sono artificiali, ma già dopo le prove del sabato, le buche che si formano diventano tante rampe di picoli salti su cui i migliori prendono lo slancio per atterrare qualche buca più avanti. Un tracciato durissimo che metterà a dura prova la preparazione dei piloti.
Forza David e forza agli altri ragazzi italiani, portate a casa un grande risultato!!!