Ecco il nuovo pezzo degli “Aculei del Riccio” rubrica gestita in modo autonomo ed indipendente (cosa vorrà dire non lo sappiamo) dalla VOCE del MX Italiano Giancarlo “Riccio Ricciotti” che, dopo il carico della preparazione invernale finalmente si scioglie ed inizia un po’ a pungere… Non svegliare il riccio che dorme…

Cambio: Ciao a tutti, questa volta non commento quello che vedo su Youtube, ma commento ancora quello che ho già commentato LIVE (scusate il giro di parole) per tutta la #GenteFuoriDalComune, quindi amici della Sardegna che domenica hanno invaso il tracciato di Riola e che saluto ancora una volta.

Riola Sardo, un inferno di sabbia, dove sopravvivi solo se sei foderato di materiale ignifugo che in questo caso si chiama CLASSE. E di piloti con tanta classe domenica ne ho visti ben pochi, li ho contati sulle dita delle mani.
Scontato parlare di Cairoli, già in palla, sciolto, veloce e fresco, che non ha lasciato niente a nessuno come suo solito, e dire che Anstie e Fabvre ci hanno provato, ma sono stati subito ridimensionati da Tony, che guidando quasi sempre in piedi sulle punte e senza prendersi rischi, ha DOMINATO.
Anstie mi ha impressionato, come nel finale della scorsa stagione, ma ancora un po’ indietro nella preparazione, gli ultimi giri della supercampione sono stati un calvario, gambe larghe e nessuna reazione,  mentre Romain sembra essere già a buon punto, ma pur prendendosi i consueti rischi non riesce a contrastare il ri-sorpasso di Tony ed attaccare Max. JVH89 sempre cattivo e spettacolare, ma nonostante l’arrivo al photofinish con Paulin in gara MX1, anche lui negli ultimi giri della Elite sembrava veramente “in bambola”, mentre Gautier è sempre lui, splendido da vedere ma senza eccessi e già fisicamente a posto.
Nella MX2 debutto vincente per la neo team “womager” Livia Lancelot con Lawrence, Jonass in rimonta e un “imballamento” generale che ha nascosto molto e molti,  però con parecchi ragazzini da tener d’occhio, su tutti Mikkel Haarup che guida come un novello Everts di cui sembra la fotocopia fisica e di guida…
Capitolo a parte per gli italiani, Lupo attento ma discretamente veloce sulla moto che preferisce ed ama più di tutte le altre, e che quindi gli darà quella motivazione in più che serve per essere un po’ più avanti delle scorse stagioni, Cerve ottimo, nonostante un abbigliamento bello ma con “50 sfumature di rosso”, il Berna al rientro mi ha favorevolmente stupito, nonostante nelle prove abbia provato a sfondare la stratosfera sul finish jump (è letteralmente decollato sulla Turbo-TM ed è atterrato 15 metri dopo il punto di atterraggio più “gettonato”, in gara mi è piaciuto, lui e il motore bomba della sua TM. Monticelli ottimo alla seconda gara con il 450, qualche mina di troppo, così come Morgan Lesiardo.

Ma l’imperativo in cima alla lista delle cose da fare a Riola, per tutti i piloti era….USCIRE CON LE PROPRIE GAMBE DALLA PISTA, visto che come detto in apertura, era un vero inferno.

Non parlo di AMA SX perché oltre alle classifiche non ho potuto vedere altro, avrei potuto anche parlarne, ma non sono capace ad utilizzare il copia incolla, ma soprattutto non so come si usa il traduttore di Google. Vabbè, per la prossima settimana me lo farò insegnare da chi ne fa largo uso e…. aspetto la #GenteFuoriDalComune della Sicilia!!!

 

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