Ricordate l’edizione 2018 a Red Bud? Vinse la Francia in un mare di fango, l’Italia termino seconda ma fu squalificata.

Questo fine settimana, si corre la gara che chiude ufficialmente la stagione internazionale di Motocross, si corre il Motocross des Nations!
Saranno gli Stati Uniti ad ospitare ancora una volta la gara, sempre a Red Bud dove si corse anche nel 2018 ed il tracciato sarà quello di  Buchanan in Michigan, denominato Red Bud, posizionato subito a Nord della cittadina, immerso nella campagne coltivate tipiche della zona ed ogni anno in occasione del Lucas Oil Pro Motocross Championships richiama decine di migliaia di appassionati.
La struttura che prende il nome dal nickname della vicina città, che a sua volta lo prende da una tipica pianta che prospera nella regione, comprende ben tre piste (quella PRO, quella per i mini e quella per le notturne), è stata realizzata nel 1972 e già dal 1974 ospita il prove del campionato AMA Motocross ed è stata per molti piloti la pista di casa per gli allenamenti che danno il nome ad alcuni tratti di percorso. Inutile dire che il tracciato è bellissimo!

Facciamo un passo indietro e torniamo al 2018, quando la pioggia rovinò l’evento, trasformano il tracciato in una morsa si fango.

 


Fu la Francia a vincere il MXoN (Paulin, Ferrandis e Tixier), per soli due punti sull’Italia (Cairoli, Lupino e Cervellin), l’Olanda che dominò per tutte e tre le manche con Coldenhoff e Herlings, vide sfumare il successo a causa della rottura della moto di Vlaanderen.
Jeffrey Herlings vinse la MX1, Jorge Prado la MX2, Glenn Coldenhoff la Open, allo spagnolo fu anche assegnato il premio speciale “Ricky Carmichael”.
Dopo qualche mese, arrivò la squalifica dell’Italia, in quanto la moto di Michele Cervellin non era risultata conforme al regolamento, al controllo carburante, lasciando molti dubbi sull’effettiva attendibilità dei test.
Di fatto la nuova classifica vide comunque la Francia vincitrice davanti a Olanda ed Inghilterra, ma dell’edizione 2018 ricordiamo la partenza pazzesca di Lupino in gara 3, la scivolata di Antonio Cairoli al via di Gara 1 quando era al comando e le belle prestazioni di Michele Cervellin che ci avevano portato sul podio.
Gli USA, terminarono al quinto posto con Eli Tomac, Justin Barcia ed Aaron Plessinger.
Qui di seguito trovate il back stage realizzato dalla crew di Dirt Shark.