Probabilmente da prima gara internazionale che si è corsa a Matterley Basin, è stato il Motocross of Nations nel 2006, quindi 19 anni fa. E noi eravamo presenti. Non abbiamo trovato tracce di gare corse prima.
All’epoca, la pista si presentava come un immenso pratone verde, con la striscia marrone della velocissima pista delimitata dalla famosa ed odiata rete verde, salti piuttosto grandi, un tratto di wave “importato” dagli USA, buche e canali naturali che si formavano con il passaggio delle moto, sui quali Stefan Everts, in piedi sulle pedane, superò all’esterno James Stewart (minuto 6 del video qui di seguito). Veloce, larga, spettacolare, che permetteva sorpassi e le gare furono davvero bellissime, specialmente per noi italiani, apprezzando Tony Cairoli vincitore di gara 2 in sella alla Yamaha 250 e David Philippaerts a lottare per il podio in gara 3 con la KTM 450.
Nel corso degli anni, Mattereley Basin è cambiata a nostro parere in peggio: alcuni tratti sono stati tagliati, sono stati introdotti salti enormi, forse anche esagerati (a cosa serve un quadruplo di 40 metri, a testare i telai?), ma comunque è rimasta una pista tra le più belle dell’intera MXGP, fino ad arrivare all’edizione 2025.
Chi è stato il responsabile di questo scempio? Al sabato la pista era durissima e polverosa, sembrava che fosse stata riempita di sabbia, domenica è stata inondata d’acqua, si è riempita di canali che l’hanno resa mono traiettoria, con una linea veloce ed il resto canali e buche dove per nessun motivo andavano messe le ruote.
In gara 2 della MXGP, noia assoluta: guardate la lap chart. In 17 giri, non c’è stato alcun sorpasso tra i top 10, a scriverlo sui social lo stesso Jeffrey Herlings che ha aggiunto:
“I think it deserves a warp applause, to being able to mess up such a beautiful track as bad as they did.”
“Penso che meritino un applauso a scena aperta, per essere riusciti a rovinare un tracciato così bello in modo così pessimo.”
Veramente non si poteva fare di peggio!
Ricordando il pratone zeppo di pubblico, è stato davvero triste vedere davvero poche persone a bordo pista.
Se questa è la strada giusta…
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