Dopo la stupenda prima prova tenutasi a Latina lo scorso tre di giugno, dove si è potuto assistere ad un Main Event da cardiopalma, le aspettative di tutti si spostano ora sulla prestigiosa pista di Carpi (MO), sede del secondo round di questo campionato, che si annuncia avvincente.

Intanto si registra in aumento il numero degli iscritti e, soprattutto, prendiamo atto della conferma di tutti quelli che hanno dato vita alla prova inaugurale, a testimonianza dell’interesse per il campionato e non per la singola gara. Solo pochi mesi fa i nostri piloti si recavano in Francia per partecipare al campionato transalpino, oggi alcuni francesi stanno intraprendendo la strada contraria, per significare l’interesse che il nostro torneo sta iniziando a suscitare.

Sarà il cospicuo montepremi, sarà perché i migliori si guadagneranno i pochi posti disponibili per UEM SX SERIES 2006, ma il dato è che il livello si sta alzando, e questo fa ben sperare per il futuro prossimo del torneo tricolore. Il fenomeno in crescita riguarda anche la presenza del pubblico, infatti a Latina, nonostante il tempo non fosse dei migliori, è praticamente raddoppiato rispetto soltanto allo scorso anno. E si parla di numeri importanti che superano in alcuni casi quelli registrati dagli Internazionali d’Italia di Motocross.

Un altro segnale registrato di cui andiamo fieri è quello relativo agli infortuni: ZERO! Il risultato scaturisce da un meticoloso e attento lavoro di equilibrio nei tracciati. Il concetto è quello di inserire graduali livelli di difficoltà dei percorsi, che siano quanto più specificatamente riconducibili alla tecnica ed alla spettacolarità del Supercross, senza mai rischiare di proporre condizioni di estremo, che sono più collegabili a scellerati quanto gratuiti atteggiamenti di incoscienza verso i piloti. In sostanza tecnica ed agonismo devono essere l’essenza di un prodotto che finisca per essere gradito ed emozionante per il pubblico come solo il Supercross può fare.

A Carpi si corre su una pista “promiscua”, aggiornata all’uopo, ma da Castelletto di Branduzzo il confronto si sposterà su tracciati specifici, realizzati da noi e che proporranno tutte la caratteristiche più marcate del Supercross. Dopo il primo verdetto del “campo” riscontriamo dalle dichiarazioni dei protagonisti una forma di pretattica, attribuendosi ciascuno una prestazione di valore ragguardevole e si dichiara, altresì, all’altezza di aggiudicarsi, alla fine, il torneo. Difficile dare torto ad questa comprensibile tesi generale, almeno fino alle ore 24:00 di sabato 1 luglio, momento in cui la situazione potrà assumere connotati più marcati e definiti sulle reali forze dei pretendenti al titolo. In pratica è lecito attendersi un altro Main Event da cardiopalma. Ad arricchire il programma della serata non poteva di certo mancare il Freestyle.

A Carpi verrà eseguito il Back Flip da 24 metri. A esibirsi in questa particolare figura di Freetyle Motocross sarà il giovane atleta, proveniente dalla repubblica Ceka, Peter Kuchar, che eseguirà il famoso, quanto pericoloso trick, applicando tutte le varianti “tecniche” con cui oggi i più forti piloti lo personalizzano.