Comunicato Maglia Azzurra.
Piloti veloci, unione di intenti, voglia di fare bene. Nella Sei Giorni di Enduro in corso di svolgimento in Argentina l’Italia sta mettendo in mostra uno spirito non comune, un atteggiamento che nel Trofeo la stava portando a una grande rimonta. Una risalita che non si concretizzerà a causa della sfortuna.


Trofeo – Al termine della Prima Prova Speciale del quinto giorno gli azzurri stavano già guadagnando secondi preziosi su Francia e Gran Bretagna tanto da ritrovarsi terzi nella graduatoria generale dopo il test inaugurale. All’inizio della seconda Prova Speciale però, in un guado profondo, è entrata acqua nel motore del mezzo di Kevin Cristino. Il pilota, dopo aver provato in tutti i modi a ripartire, è stato costretto a fermarsi e poi a ritirarsi. L’Italia ha quindi dovuto rinunciare alla concreta possibilità di conquistare il podio – in particolare il secondo posto, decisamente alla portata – al termine della Six Days. Non sono comunque mancate le note positive: Andrea Verona si è classificato 2° della Assoluta e 1° della E2 in 49’01”; Samuele Bernardini è entrato nella top 5 assoluta ed è stato il secondo più veloce della E1 in 50’25”34. Positivo, nella E3, il 4° posto di Morgan Lesiardo in 51’56”60. L’Italia è nella top 5 del World Trophy.

Trofeo Junior – Si sta confermando una Sei Giorni di spessore per Enrico Rinaldi, sesto miglior giovane in 52’41” e 12° della E2. Stessa posizione per Valentino Corsi nella E1 in 55’01”. Da sottolineare lo spirito di squadra di Manolo Morettini che, come nei giorni scorsi, ha seguito i suoi compagni lungo tutte le Prove Speciali. Positivo il quinto giorno di Riccardo Fabris, che continua a fare esperienza tra i Club con ottimi riscontri.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Questa Sei Giorni è stata molto sfortunata. Abbiamo provato in tutti i modi a vincere le avversità ma purtroppo non abbiamo potuto lottare fino alla fine per le posizioni di vertice. Dispiace perché i ragazzi, sia nel Trofeo che nel Trofeo Junior, si sarebbero meritati il secondo posto e, anzi, lo avrebbero potuto ottenere senza grandi problemi. Hanno dimostrato di avere tutte le doti per raggiugerlo. Anche oggi la nazionale maggiore si stava comportando davvero bene, poi l’episodio di Cristino ci ha penalizzati definitivamente. Rimaniamo comunque consapevoli di avere squadre giovani, di grande valore sia nel Trofeo che nel Trofeo Junior e sono sicuro che in futuro torneremo nelle posizioni che ci spettano”.