Notizie positive dall’Austria: ieri KTM ha ripreso la produzione di moto in tutti e quattro gli stabilimenti Mattighofen e Munderfing. Circa 1.000 dipendenti stanno tornando alla loro normale routine lavorativa dopo alcuni mesi di stop.
Il 28 aprile, le linee di produzione erano state nuovamente fermate a causa delle mancate forniture, risolte durante il processo di ristrutturazione, completato con successo grazie al supporto finanziario di Bajaj. Le forniture sono state ora completamente riattivate, come confermato da KTM in un comunicato stampa. Ciò significa che tutte le aree produttive possono nuovamente operare a tempo pieno, con turni diurni e con settimane lavorative di cinque giorni.
“Tutto il team KTM attendeva con ansia questo momento di ripresa della produzione”, afferma il CEO di KTM, Gottfried Neumeister. “Abbiamo alle spalle settimane di intensa preparazione e pianificazione. Un ringraziamento speciale va ai nostri dipendenti, che con il loro incredibile impegno, flessibilità e solidarietà, hanno contribuito in modo significativo a rendere possibile questa ripartenza negli ultimi mesi. Siamo lieti di poter riprendere a pieno ritmo la produzione e guardare al futuro per riprendere le assunzioni”.
Risultati preliminari per il primo semestre del 2025
Rispetto al primo semestre del 2024, il numero di dipendenti è diminuito del 28,6%, passando da 6.024 a 4.303. Il 25 luglio, Pierer Mobility AG ha pubblicato i suoi dati finanziari preliminari per il primo semestre del 2025.
Rispetto al primo semestre del 2024, le vendite dell’intero gruppo sono diminuite da 147.496 a 85.284 motociclette, con un calo del 42,2%. Questa tendenza delle vendite si è riflessa nel fatturato, che è diminuito del 57,8%, attestandosi a 425 milioni di euro.
Il 46,5% delle vendite è stato generato in Europa, il 32,4% in Nord America e il 21,1% in altri mercati. In India, mercato nazionale del partner KTM Bajaj Auto, le vendite sono aumentate di oltre l’8% rispetto all’anno precedente. La domanda dei clienti finali ha superato le aspettative, con oltre 100.000 motociclette vendute (considerando lo stock dei concessionari). Pertanto, il comunicato stampa sottolinea che ciò ha permesso una significativa riduzione delle scorte ed un forte apporto di liquidità.
Nel segmento delle biciclette, il Gruppo ha venduto 50.107 biciclette (elettriche e da strada) nel primo semestre dell’anno. Ciò significa che il magazzino si sta svuotando molto più rapidamente del previsto. I marchi di biciclette Husqvarna e GasGas andranno in esaurimento entro fine anno: garanzie, assistenza e ricambi proseguiranno conformità con i requisiti di garanzia previsti dalla legge. Il marchio Felt continuerà a esistere.
Nonostante il forte calo delle vendite, Pierer Mobility AG è riuscita a riportare il proprio bilancio in positivo. Ciò è stato possibile grazie a una plusvalenza da ristrutturazione di 1,187 miliardi di euro. Di conseguenza, gli indicatori chiave di performance sono aumentati significativamente.
L’EBITDA è stato di 1,003 miliardi di euro, l’EBIT di 931 milioni di euro e l’utile al netto delle imposte di 740 milioni di euro. Allo stesso tempo, il patrimonio netto è tornato in positivo a 533 milioni di euro e l’indebitamento netto è sceso a 756 milioni di euro, più della metà rispetto all’anno precedente.


