E’ stato eloquente il gesto di Kay de Wolf alla bandiera a scacchi: dito indice sollevato davanti alla mentoniera del casco per dire “silenzio!”
60 punti conquistati, 22 più di Laengenfelder, 48 punti di distacco dal tedesco con il GP di Loket tra due settimane (dove lo scorso anno ha vinto) e l’inferno di Lommel subito dopo, prima di Svezia ed Olanda, piste potenzialmente un po’ più favorevoli al pilota della Husqvarna.
Kay ha gestito la pausa per allenarsi e ritrovare la concentrazione per sferrare l’attacco a Laengenfelder per tentare il riaggancio, dopo una serie di GP nei quali ne ha combinate troppe!
La prima battaglia è stata a favore dell’olandese, il terreno duro e scanalato di Loket dovrebbe essere più gradita al tedesco della KTM. La MX2 si è riaccesa e ci piacerebbe che anche Andrea Adamo tornasse in gioco per il titolo. Il campionato è ancora lunghissimo con 7 GP da correre e 420 punti da assegnare.

Kay de Wolf: “È fantastico essere di nuovo sul gradino più alto del podio: l’obiettivo di questo fine settimana era portare a casa 60 punti! Dopo Matterley, ci siamo seduti e abbiamo elaborato un piano: ho saltato le vacanze e sono tornato subito al lavoro. Credo di aver gestito la gara l meglio e con la squadra abbiamo rispettato i programmi facendo quello che ci eravamo prefissi di fare: 1-1-1. Tutto il duro lavoro ha dato i suoi frutti. Non ce l’avrei fatta senza questa squadra: i miei meccanici hanno guidato ore e ore per permettermi di allenarmi al meglio nelle ultime due settimane. La mia famiglia, la mia ragazza, tutti quelli che mi sostengono, hanno dato il massimo. E’ stata una gara emozionante, ottenere questo risultato dopo tutto quello che ci abbiamo messo… significa molto.”