Conosci l’omologazione FRHPhe-02? Ci capita spesso di ricevere delle mail, da ragazzi che sono in confusione con le omologazioni dei caschi, per cui, addentriamoci in questo viaggio che, nella seconda parte, riserverà sicuramente delle sorprese.
In questa spiegazione ci limiteremo ai caschi da Motocross, tralasciando volutamente tutti gli altri.

Dovete sapere che dopo ben 19 anni, la vecchia omologazione dei caschi, ECE22-05 è stata sostituita da uno standard più attuale e finalmente, si prendono in considerazione anche le forze che generano rotazioni. Perché diciamo finalmente? I test erano “vecchi” di 37 anni, rivisti ed adattati, ma fondamentalmente era da 19 anni che non venivano cambiati e risultavano obsoleti. La nuova omologazione ECE 22-06 prevede test più rigorosi ed include la valutazione degli impatti rotazionali, che simulano meglio le forze che si subiscono in caso di incidente, inoltre vengono eseguiti nuovi test di impatto su diverse velocità (6, 7.5 e 8.2 m/s) e su più punti del casco.
L’omologazione ECE 22-06 è entrata in vigore il primo gennaio 2021 in tutti i Paesi che ne recepiscono gli standard per i collaudi, ma ai produttori è stata lasciata la possibilità di produrre caschi 22-05 fino a Luglio 2023. Ricordate che l’omologazione sui caschi non ha una data di scadenza, ma sta al buon senso del pilota, sostituire un casco deteriorato o che abbia subito un impatto violento. I caschi ECE22-05 rimangono comunque utilizzabili, ma se state pensando di cambiare il casco, fate le giuste valutazioni e non guardate solo al prezzo.
Una precisazione importante: i caschi con omologazione DOT (americana) non sono legalmente validi in Europa. Se state pensando di acquistarne uno in USA fermatevi! L’importazione è consentita, ma non è consentito utilizzarlo!

E POI C’E’ LA NOVITA’ ASSOLUTA: sta passando quasi totalmente inosservata la nuova omologazione voluta dalla FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) che introduce nuovi standard per i caschi da competizione obbligatoria dal 2026 per le gare FIM Internazionali Offroad.
Si chiama FRHP – FIM Racing Homologation Programme for Helmets (FRHP) ed è stato istituito per definire il miglior livello di protezione per i piloti professionisti.

Prendiamo in considerazione solo la FRHPhe-02 lanciata nel novembre 2022, che si concentra specificamente sui caschi da fuoristrada (motocross, enduro, ecc.) ed è un’evoluzione con standard di sicurezza ancora più elevati e test più severi rispetto al FRHPhe-01 (caschi per competizioni su pista come MotoGP, Superbike ecc.) ed all’ECE 22.06. L’obbligo nelle competizioni FIM off-road è previsto per il 2026, ma il suo uso è già stato fortemente raccomandato dal 2025.

Caratteristiche e Requisiti: Lo standard FIM è significativamente più stringente rispetto alle normative stradali.
– Test Rigorosi: I test includono impatti su diverse superfici (piatta, emisferica, obliqua) ed a diverse velocità.
– Maggiori punti di Impatto: Vengono testati 18 punti di impatto, un numero maggiore rispetto ai 5-18 punti casuali o prespecificati di altre norme.
– Valutazione dei Danni Rotazionali: Prevede test specifici per valutare le sollecitazioni rotazionali, un’area cruciale per ridurre i danni cerebrali.
– Etichettatura Specifica: I caschi omologati FIM presentano un’etichetta cucita sul cinturino, spesso con un codice QR che rimanda a una pagina web per verificare l’autenticità dell’omologazione.

L’elenco completo dei caschi già omologati FIM è disponibile sul sito ufficiale del programma (www.frhp.org), che viene aggiornato con continuità e dove è possibile constatare che solo pochissimi caschi, sono stati sottoposti a tale omologazione.

ELENCO DEI CASCHI

In poche parole, se nella prossima stagione vorrete prendere il via a qualche gara internazionale, dovrete utilizzare un casco dotato di omologazione FIM: siamo certi che l’elenco si aggiornerà a breve ed anche i costruttori che non hanno ancora sottoposto i loro prodotti a tale omologazione, lo faranno.
E siamo certi anche che, a breve, le direttive FIM saranno estese anche a livello nazionale, visto che in qualche paese si sta già pensando di introdurre la norma a tutte le gare già dal 2026.
Speriamo di avervi chiarito le idee.