Mancano 4 GP alla fine della stagione: Olanda, Turchia, Cina ed Australia.
41 sono i punti di vantaggio che Romain Febvre può contare su Lucas Coenen, ma nelle ultime settimane la situazione è cambiata parecchio.
Per 8 su 10 degli ultimi GP, il pilota della KTM ha rosicchiato punti al francese: al termina del GP di Frauenfeld in Svizzera, i punti di vantaggio di Romanin erano 51, fino ad arrivare al termine della seconda manche di Lommel quando il vantaggio si è ridotto a sole nove lunghezze, ma la situazione si ora si è ribaltata.
Proprio a Lommel, quando molti avevano previsto la capitolazione finale del pilota della Kawasaki, dimenticando che il francese sulla sabbia va davvero forte, in gara 1 è accaduto qualcosa che ha rimescolato le carte in tavola: Romain Febvre ha risposto con decisione al sorpasso del giovane belga, riportandosi al comando e vincendo la manche.
In gara 2, Lucas ha vinto, Romain non ha corso rischi terminando al secondo posto, lasciando all’avversario un solo punticino in tutto il weekend, respingendo il primo vero attacco alla tabella rossa e forse, cambiando le sorti di un campionato, che lo vedeva almeno sulla carta, in grande difficoltà, aggredito dal giovane, velocissimo e terribilmente consistente Lucas.
La risposta immediata al sorpasso “volante” del pilota della KTM, ha colpito nel segno. In pochi istanti Romain Febvre ha respinto al mittente l’attacco, ha risposto con decisione e tenacia ed ha colpito il pilota della KTM al morale, che mai era stato così alto.
In Svezia, Romain Febvre è stato semplicemente perfetto come il risultati 1-1-1 per il suo primo perfect GP, Lucas ha avuto un weekend difficile. il giovane belga non è apparso brillante come al solito, ha avuto problemi con l’indurimento degli avambracci, in gara 2 è caduto dopo il via ed ha faticato a recuperare. Forse un problema ad una spalla, ma probabilmente non si saprà mai.
Mancano 4 GP e mentalmente, il pilota della Kawasaki ha recuperato fiducia e motivazione, forte anche dell’esperienza di oltre 200 GP alle spalle. Febvre che guida “old style” seduto, spesso con i gomiti bassi, che prende badilate di terra e sabbia ma che non abbassa mai il casco, che se ce l’hai alle spalle è come un cobra che aspetta di colpire, ha atteso l’avversario e l’ha colpito in casa, sulla sabbia amica. Dall’altra parte c’è un 18enne dal talento smisurato, che ha cullato un sogno, che ha lavorato durissimo insieme alla sua squadra (certi risultati non arrivano per caso), che ha un futuro luminoso, ma che forse inizia a subire la pressione e con ci sarebbe nulla di strano.
Febvre ha vinto la guerra di nervi? Arriva la sabbia olandese di Arnhem: solo 7 giorni fa il campionato era apertissimo, ora i punti di differenza sono 41, con 240 ancora da assegnare.
Nel motocross può succedere di tutto: l’abbiamo appena visto e ringraziamo per lo spettacolo.




