L´Italia sta attraversando un periodo di gloria motocrossistica, diciamoci la verità, non prevista. Dopo Puzar, Chiodi e Bartolini il futuro del motocross azzurro non sembrava poter contare su altrettanti campioni che portassero la bandiera italiana a sventolare sui podi di tutto il circus mondiale, fortuna che così non è stato, grazie ad alcuni talenti che stanno facendo impazzire il popolo del tassello italiano.
In questo momento, gli italiani stanno occupando la prima posizione in ogni Campionato del Mondo di Motocross: nella MX1 è primo David Philippaerts, nella MX2 guida Tony Cairoli, nella MX3 svetta Cristian Beggi. Non facciamo proclami, non tiriamo le somme perchè la stagione è ancora lunga, ma intanto godiamoci questo momento, pensando che l´ultimo GP della stagione si corre in casa a Faenza e che ci sarebbero tanti motivi per festeggiare…
Questi i commenti di due delle due tabelle rosse che hanno corso domenica il GP d´Inghilterra.

Tony Cairoli: “In gara uno ho sbagliato al via: il cancello tardava troppo ad abbassarsi e stavo anticipando la partenza, così ho dovuto tirare la frizione e proprio in quel momento si è abbassato il ferro. Vabbè sono stato bravo poi a rimontare, ed il sorpasso nell´ultimo giro sarebbe stato proprio il massimo, ma mi sono ritrovato un doppiato che mi ha tagliato la strada. Peccato. Nella seconda manche ho potuto gestire la prima posizione senza troppe preoccupazione e tenendomi un margine di sicurezza. Così è arrivata la terza vittoria stagionale e la tabella rossa è tornata nelle mie mani. Adesso voglio proseguire con continuità, lavorando bene con il team come abbiamo sempre fatto. Non è ancora il momento di fare valutazioni sulla situazione di classifica ma sembra ormai chiaro che i due avversari più pericolosi sono Rattray e Searle, ma io farò la mia strada cercando, come sempre, di vincere, dove possibile”.

David Philippaerts: “Il mio obiettivo e la mia preparazione invernale erano mirate a finire ogni GP nei primi 5 e sono contento perché da Valkenswaard fino ad oggi ci sono sempre riuscito. Sabato ero 14° nei tempi ma quello che conta poi è domenica, abbiamo fatto delle piccole modifiche alla moto e le abbiamo azzeccate ed il GP è andato bene. E’ stato un po’ come a Mantova, sono caduto alla prima curva ed ho spinto fortissimo per tornare sui primi. La caduta è stata veramente stupida e mi ha precluso la possibilità di stare con i primi tre e forse di vincere la manche, ma sono contento ugualmente. Nella caduta ho preso una grande botta e nella seconda mi facevano un po’ male le costole così sono stato più tranquillo. Nel prossimo GP in Francia spero di vincere la mia prima gara e di continuare la striscia positiva che ho tenuto fino ad oggi.”

 

 

 

 

 

 

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