Di TC222 Media.

Il fine settimana soleggiato del sesto round del Campionato del Mondo FIM di Motocross 2019 è iniziato nel migliore dei modi per Tony Cairoli che da sempre ama la terra rossa portoghese. Agueda è una pista dove ha corso già dodici volte, finendo sul podio in undici occasioni, quindi nessuna sorpresa per quest’anno, visto che il pilota del team KTM Red Bull ha continuato la sua striscia positiva con due secondi posti, dopo due durissime battaglie, che hanno regalato al siciliano il 165° podio della sua carriera, con la tabella rossa che rimane saldamente attaccata alla sua KTM 450 SX-F, con 34 punti di vantaggio sul secondo. Dopo essere stato secondo nelle prove libere e nella sessione cronometrata, Tony ha vinto la gara di qualifica del sabato, prendendo il miglior cancello per le manche della domenica. Il nove volte Campione del Mondo è uscito bene dal cancello nella prima gara, centrando l’hole-shot e spingendo per dodici giri fino a quando non ha per un istante spento accidentalmente la moto, perdendo il primo posto. Nei restanti sette giri Cairoli ha provato di tutto per tornare in testa ma non ci è riuscito ed ha tagliato il traguardo in seconda posizione, ad un solo secondo dal vincitore. La seconda partenza è stata di nuovo buona e dopo poche curve la tabella rossa della serie ha conquistato la seconda piazza, spingendo forte per prendere il comando, superando Desalle dopo diversi tentativi, su una pista che non favoriva affatto i sorpassi. Purtroppo una caduta ha di fatto spento le speranze di centrare la vittoria, ma riprendendo la gara in quinta posizione e facendo uno sforzo incredibile, è riuscito a passare sotto la bandiera a scacchi secondo, conquistando il sesto podio stagionale. Il prossimo appuntamento con la MXGP sarà ospitato tra sei giorni sul terreno duro della pista francese di St. Jean d’Angely.

Antonio Cairoli: “Da un lato sono felice perché l’obiettivo è essere sempre sul podio ed essere costanti, ma dall’altra parte sono deluso perché, specialmente nella prima manche ho fatto un errore banale, facendo spegnere la moto e quando ero secondo non sono più riuscito ad attaccare davvero Tim, perché stava spingendo molto forte, terminando nella sua scia. Nella seconda manche invece, mentre ero in testa e cercavo di trovare una buona linea, ho colpito un sasso all’interno della nuova traiettoria che ha spostato la ruota anteriore, facendo finire la ruota posteriore fuori dal canale, facendomi cadere. Sono comunque contento di non essermi fatto male ma mi sono ritrovato quinto e ho cercato di rimontare nel più breve tempo possibile per restare vicino a Tim ma quando ci sono riuscito il distacco era ampio ed era quasi impossibile riprenderlo. Certo, come ho detto, sono felice ma sono già concentrato sul prossimo round dove voglio essere costante evitando di fare di nuovo questo tipo di errori.”