L’ordinanza del Governatore permette la riapertura degli impianti.

Riguardo la questione delle piste aperte solo ai piloti di interesse nazionale, ci avete scritto in tanti: non abbiamo mai pubblicato nulla, limitandoci a rispondere, anche questa mattina “porta pazienza, vedrai che presto potrai tornare a divertirti in sella alla moto”.
Ma ora cambia tutto: il Presidente della FMI Veneto Andrea Girardello, si è interfacciato con la sede centrale e con l’Assessorato allo Sport del Veneto, ottenendo dalla Regione Veneto, un’ordinanza firmata dal Governatore del Veneto Luca Zaia, che permette l’apertura degli impianti sportivi che si possono raggiungere con mezzi pubblici e privati nei limiti del territorio regionale compresi quelli dedicati al Motocross, naturalmente osservando le norme e le restrizioni vigenti in ambito di distanziamento sociale.

“È consentita la pratica motoria o sportiva individuale nel rispetto del distanziamento di almeno due metri, per atleti professionisti o non professionisti di sport individuali e non individuali, in funzione dell’allenamento agonistico, anche presso impianti sportivi al chiuso o all’aperto ma in ogni caso a porte chiuse, incluse le piscine.”

In Veneto è scoppiata l’euforia ed abbiamo avuto contatti con altri membri di delegazioni regionali che sono al lavoro per riaprire. A quanto pare la FMI sta aggiornando i moduli di autocertificazione che saranno validi anche per i piloti non professionisti.

Come al solito non commentiamo e ci limitiamo a riportare la notizia anche se questa volta ci sentiamo di dire qualcosa: abbiamo stretto i denti per quasi due mesi, l’Italia è nel dissesto economico, abbiamo sacrificato tutto, ora non facciamoci prendere dalla foga e buttiamo tutto nel cesso ma facciamo molta attenzione!
Se ci dovesse essere una ricaduta, sarebbe un disastro ancora peggiore di quello che stiamo ancora vivendo…