Live dal Maggiora Park!

Ci siamo! E’ arrivato il momento del Monster Energy FIM Motocross of Nations di Maggiora!
Dopo 30 anni da quella che è stata l’edizione del MXoN che ha cambiato per certi versi, la faccia del nostro sport, quando sulle colline dell’allora Mottaccio del Balmone, oggi MaggioraPark, arrivarono tre extraterrestri rispondenti ai nomi di David Bailey, Johnny O’Mara e Ricky Johnson, successivamente nominati “Dream Team”. I tre americani impartirono una durissima lezione di MX a tutto il mondo, portando a casa il miglior punteggio possibile, centrando tre vittorie e tre secondi posti.
Uno dei motivi per essere a Maggiora questo fine settimana è che i tre piloti, saranno presenti come ospiti al MXoN 2016 per incontrare i vecchi tifosi.
A Maggiora si correrà la 70^ edizione del Motocross of Nations e lo spettacolo si preannuncia essere a livelli stratosferici.
Dire chi salirà sul podio è difficile, molti team sono fortissimi per 2/3 della squadra, altri hanno una sola punta di diamante, ma qualche favorito c’è di sicuro.
Iniziamo dai vincitori delle ultime due edizioni, il Team France: Romain Febvre, Gautier Paulin e Benoit Paturel tenteranno di suonare il “non c’è due senza tre”: di sicuro con Dylan Ferrandis in squadra, il sound sarebbe stato diverso, ma il francese in partenza per gli USA, si è fatto male.
Degni avversari, capitanati da Cooper Webb, il Team USA che schiera anche Jason Anderson e Alex Martin, sarebbe stato un team fortissimo il Belgio con Clement Desalle, Kevin Strijbos e Jeremy Van Horebeek ma la stagione di Desalle è iniziata male ed è finita peggio, tanto che il pilota della Kawasaki ha dovuto rinunciare per un altro infortunio, al suo posto ci sarà il giovane Brent Van Donink e Van Horebeek, previsto al via della formazione originale in MX2, tornerà sulla 450.
Ci sono tanti piloti forti: ad iniziare da Jeffrey Herlings, campione della MX2 che sarà in gara sulla 450 e se la sfortuna non ci avesse messo lo zampino, sarebbe stata una preview 2017, ma Tim Gajser si è fatto male mercoledì e non sarà purtroppo al via. Jeffrey va forte ma non dimentichiamoci il finale di stagione di Coldenhoff e Bogers: l’Olanda potrebbe essere la sorpresa di questo MXoN.
Altro Team da tenere d’occhio, quello inglese con Tommy Searle, Shaun Simpson e Max Anstie, ma anche la Svizzera che schiera Valentin Guillod, Jeremy Seewer e Arnaud Tonus. Non dimentichiamoci degli australiani (Dean Ferris, Todd Waters e Mitch Evans).
Maglie Azzurre e bandiere tricolori a Maggiora per i nostri ragazzi: il Team Italy schiera Antonio Cairoli che ha lanciato un provocatorio “my goal at the motocross of nations is to win both motos” aggiungendo di sapere di non poter puntare alla vittoria finale come Team, ma di volersi togliere delle soddisfazioni. A supporto del otto volte Campione del Mondo, il binomio tutto azzurro TM – Samuele Bernardini e la giovane promessa Michele Cervellin.

Lo spettacolo ha inizio e naturalmente non possono mancare i nostri Riccio e Roberto, che hanno bloccato il Team Italy all’ingresso della sala stampa prima della conferenza!

 

 

Maggiora MXoN 2016 Day 1:
Effettuata l’estrazione dello schieramento di partenza delle qualifiche: la prima scelta spetta al Team Brasil, la seconda al Team Japan, la terza al Team Hungary. Tra i team più importanti, quarto Il Team  France, sesto Team Autralia, nono Team England, 16° Team Switzerland, 27° Team Italy, 30° Team USA, 31° Team Belgium, 32° Team Netherlands, 35° Team Germany.

La Photogallery è in aggiornamento costante. Date un’occhiata!

QUALIFICHE:

Heat MX1: Parte al comando Tony Cairoli, alle sue spalle il canadese Benoit poi Febvre, Searle, Webb, Strijbos, cade Max Nagle e resta a terra, forse investito da un altro pilota. Il tedesco viene portato fuori in barella e deve dare l’addio alla manche. Cairoli tenta di scappare via ed allunga, Febvre sale al secondo posto e recupera metri ad ogni passaggio. Cade Benoit, Webb finisce addosso alla moto e cade, pendendo molto tempo prima di ripartire. Febrve raggiunge Cairoli ed i due rifilano 30″ agli inseguitori, Strijbos ha la meglio su Searle, Coldenhoff risale e guadagna la quinta posizione. Colpo di scena quando mancano tre giri, Cairoli cade e lascia via libera a Febvre: Tony si rialza e riparte al secondo posto. Febvre vince, Cairoli è secondo, terzo Strijbos, poi Searle, Coldenhoff, Webb chiude 18°.

Heat MX2: Parte al comando Jorge Garcia Prado, presto superato da Seewer, subito dietro Van Horebeek, Natzke, Ostlund, Paturel, Bogers e Bernardini. Non parte benissimo Martin ma recupera. Seewer tenta la fuga ma Van Horebeek sale al secondo posto e va veramente forte, alle loro spalle si lotta giro dopo giro  e le posizioni cambiano ad ogni passaggio. Bernardini perde qualche posizione, Martin ne conbina di ogni e continua a recuperare ma anche a sbagliare, l’unico a fare una gara regolare è Paturel, saldamente al terzo posto. Van Horebeek agguanta Seewer e si porta al comando. Il belga vince la manche davanti a Seewer, Paturel, Prado, Bogers, Natzke, Bernardini, Olsen, Martin.

Heat Open: Non sbaglia la partenza Jeffrey Herlings, seguono Paulin, Ferris e Tonus, parte nei 10 Cervellin, ancora guai per il Team USA perchè Anderson resta invischiato nella caduta al via. Herlings guida d’autorità ed allunga quel tanto che basta per non avere problemi, alle sue spalle le posizioni non cambiano, di molto. Herlings vince indisturbato, Paulin, Ferris, Tonus, Simpson, Bobryshev, Noren, Cervellin terminano nell’ordine.

CLASSIFICA DOPO LE QUALIFICHE:
1 Francia 3, 2 Belgio 4, 3 Olanda 6, 4 Svizzera 6, 5 Italia 9, solo 15° gli USA.

Flashnews: Sabato da dimenticare per Jason Anderson, Max Nagl e Valentin Guillod.
L’americano ha potuto portare a termine la manche ma ha subito una frattura al piede, non è sicuro che domani possa prendere il via.
Per Valentin Guillod invece un brutto taglio all’indice della mano che ha richiesto ben 5 punti di sutura. E’ probabile che la sua guida ne risentirà,
E’ andata peggio a Max Nagl: il pilota del Team Germany è caduto nel corso del primo giro ed è stato investito da chi lo seguiva. Per alcuni minuti si è temuto il peggio in quanto Max ha perso sensibilità agli arti inferiori. Trasportato all’ospedale per i controlli necessari è improbabile che possa prendere il via.

 

 

 

 

DOMENICA – DAY 2
PROVE LIBERE: Teams divisi in due gruppi per le prove della domenica mattina. Nel gruppo 1 quelli qualificati in posizione dispari, nel gruppo 2 quelli in posizione pari.
Tempo stratosferico nel gruppo 1 per Jeffrey Herlings che stacca un 1.50.859, avvicinato da Tony Cairoli nell’ultimo tentativo, pure sempre a 1.4″ di distacco, terzo nel gruppo 1 Febvre, oltre i 2″ Paulin e Webb. Gli altri tutti oltre i 3″ dal pilota olandese. Ottimo ottavo Cervellin e 16″ Bernardini, tra i migliori in sella alla MX2. Ancora in ombra il Team USA: buon 5° Webb, ma 11° Martin e 16° Anderson alle prese con i problemi al piede. Nel gruppo 2 il più veloce è stato Kevin Strijbos, comunque molto lontano dai migliori tempi del gruppo 1. il belga ha fermato il cronometro su 1.53.065, dietro al pilota della Suzuki, Bobryshev, Tonus, Searle, Waters.

NOTIZIE SU MAX NAGL: il tedesco è già volato in Germania per sottoporsi a controlli medici in quanto sente dolore dove aveva già subito il pesante infortunio. Ce l’ha detto direttamente il CT del Team Germany Wolfgang Thomas rassicurandosi che il tutto viene fatto per precauzione. In bocca al lupo a Max!!!

Gara 1 MXGP – MX2: Partenza con il duo KTM Coldenoff – Cairoli al comando, alle loro spalle Benoit, Febvre e Waters, nelle prime posizioni anche Strijbos, Van Horebeek, Webb, parte nei 10 Bernardini. Cairoli impiega qualche giro per avere la meglio su Colenhoff, così come Febvre su Benoit, recupera il duo del Team Belgium mentre Bernardini fatica a tenere il passo dei migliori. Febvre si libera di Coldenhoff in poche curve e si fa sotto a Cairoli: il francese ne ha di più e sopravanza l’italiano effettuando il sorpasso dove ha superato anche Coldenhoff. I due al comando prendono il largo, Febvre allunga ma le attenzioni sono sui compagni di squadra:  Paturel è appena fuori dai top 10, Bernardini 15°, ma è il duo belga ad attirare le attenzioni viaggiando in recupero al sesto e settimo posto. Febvre vince, segue Cairoli, terzo un sorprendente Strijbos, quarto Webb, poi Van Horebeek, Coldenhoff, Waters, Benoit, Martin, Cooper.
Classifica dopo gara 1: 1 Belgio 8, 2 USA 13, 3 Francia 15, 4 Italia 18, 5 Svizzera 21.

Gara 2 MX2 – Open: Scatta velocissimo al via Jason Anderson seguito da Tonus, Herlings, Paulin e Bobryshev, a metà gruppo Cervellin e Bernardini. Anderson allunga ed Herlings impiega qualche giro per passare lo svizzero. A suon di giri record l’olandese di KTM arriva dietro l’americano che nonostante la pressione non cede. Dietro di loro Tonus, Paulin, Bobryshev e Ferris si scambiano le posizioni. Proprio quando Herlings sembrava deciso a sferrare l’attacco su Anderson, perde il controllo della moto e scivola lasciando strada libera allo yankee. I nostri piloti ce la mettono tutta, Cervellin raggiunge la dodicesima posizione, Bernardini ha vita dura con la piccola 250 ma si difende a denti stretti. Anderson vince la seconda manche, ma mentre si ferma a festeggiare sul salto dell’arrivo viene travolto da un doppiato. Al momento l’americano è in infermeria e le notizie in merito all’infortunio non sono ancora chiare. Secondo termina Herlings davanti a Paulin, Tonus, Ferris, Simpson, Van Horbeek, Seewer, Martin e Paturel, 12° Cervellin e 15° Bernardini.
Classifica dopo gara 2: 1 USA 23, 2 Francia 28, 3 Svizzera 36, 4 Olanda 42, 5 Italia 45.

Gara 3 Open – MXGP: E’ la KTM di Jeffrey Herlings la più lesta al via della terza manche seguita da quella di Antonio Cairoli e dalla Kawasaki di Tommy Searle. dietro di loro Coldenhoff, Webb e Butron. I primi due iniziano ad allungare sugli altri facendo gara solitaria. Febvre recupera e si porta a ridosso di Webb, Paulin fatica in undicesima posizione e dietro di lui uno splendido Cervellin tiene accese tutte tutte le speranze dei tifosi italiani.
Verso metà gara Herlings prende fiato e Cairoli si fa sotto. Febvre e Webb recuperano posizioni e proprio quando l’americano, amministrando, sembra pensare al risultato di squadra, incappa in un errore che gli fa perdere parecchie posizione annullando così i sogni di gloria USA. Herlings amministra l’arrivo di Cairoli e va a vincere seguito dall’italiano, terzo uno splendido ed intramontabile Strijbos. Proprio nel corso dell’ultimo giro, mentre il Team olandese si appresta a festeggiare una memorabile vittoria, Romain Fabvre supera Searle portandosi in quarta posizione, regalando quel punto necessario all’ Equipe de France per imporsi per il terzo anno consecutivo. Dietro Searle, Bobryshev sesto poi Coldenhoff, Tonus, Butron e Webb. Dodicesimo Cervellin.
Termina così il 70 Motocross of Nations con la vittoria della Francia con 29 punti, seconda l’Olanda 30 punti e terzi gli Stati Uniti con 33 punti. Quinta la nazionale azzurra con 44 punti e Cairoli vincitore di giornata della classe MXGP.

 

 

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