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Dopo due settimane di pausa, al TT Circuit di Assen, in Olanda, si corre la terzultima prova di questo campionato del Mondo MX 2016, che è stato ricco di sorprese.
Si torna in oOlanda per la seconda volta dopo Valkenswaard ma la sabbia è profondamente diversa. Se l’Eurocircuit è caratterizzato da un fondo di sabbia scura, abbastanza compatta e grassa, qui invece sul fondo asfaltato del mitico circuito, sono stati portati centinaia di camion di sabbia sottile e morbida sui cui è sorto il tracciato.
Visto l’andamento delle prime prove, il discorso titolo in MX2, a questo punto sarebbe dovuto essere già chiuso, ma Jeffrey Herlings, genio e sregolatezza, ci ha messo del suo per incasinarsi ancora una volta la stagione e rischiare di perdere il terzo titolo di fila per un infortunio, il tutto a vantaggio dello spettacolo. Jeffrey rientra in gara con 43 punti di vantaggio su Jeremy Seewer, quando mancano tre gare alla fine, con l’insidia delle ultime due prove in terra americana con tutti i rischi che questo può comportare. Herlings ritrova la sabbia amica e riproverà a guadagnare ancora punti per non arrivare all’ultima gara con il titolo ancora in palio.
In MXGP invece, Tim Gajser, dominatore della stagione, arriva ad Assen con 99 punti di vantaggio su Tony Cairoli. Se dopo le due manches olandesi, lo sloveno avrà guadagnato un solo punto sul pilota della KTM, potrà festeggiare va vittoria del titolo in MXGP.

 

 

Qualifiche del sabato:

 

 

CLASSIFICHE:
MX2 Qualifying Race Top Ten:
1. Jorge Prado Garcia (ESP, KTM), 24:22.263; 2. Calvin Vlaanderen (NED, KTM), +0:01.111; 3. Brian Bogers (NED, KTM), +0:16.067; 4. Thomas Kjer Olsen (DEN, Husqvarna), +0:20.633; 5. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), +0:26.455; 6. Adam Sterry (GBR, KTM), +0:28.923; 7. Benoit Paturel (FRA, Yamaha), +0:30.657; 8. Bas Vaessen (NED, Suzuki), +0:31.500; 9. Petar Petrov (BUL, Kawasaki), +0:33.094; 10. Max Anstie (GBR, Husqvarna), +0:40.847.
MXGP Qualifying Race Top Ten: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 24:04.630; 2. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), +0:14.120; 3. Clement Desalle (BEL, Kawasaki), +0:14.777; 4. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +0:22.430; 5. Jordi Tixier (FRA, Kawasaki), +0:30.784; 6. Tanel Leok (EST, KTM), +0:34.839; 7. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:35.474; 8. Gautier Paulin (FRA, Honda), +0:42.625; 9. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0:44.463; 10. Jose Butron (ESP, KTM), +0:52.965.

Domenica: tracciato bagnato abbondantemente da un lungo temporale, dopo i problemi di polvere della prima giornata. La temperatura sopra i 20° asciuga velocemente la sabbia sottile e crea inevitabili nuvole sabbiose che tolgono visibilità ma anche creano problemi di respirazione. La situazione odierna è contraria: la pioggia caduta non viene assorbita sui tratti realizzati sopra all’asfalto e la pista è davvero difficile.

MX2 gara 1: Prado parte al comando, Covington è secondo poi Paturel e Sterry. Cade alla prima curva Anstie, resta coinvolto in una caduta Herlings e riparte attardato ma il re della sabbia riparte e recupera velocemente. Paturel prende il comando, alle sue spalle Sterry, Covington, Prado in difficoltà. Dopo 10 minuti Herlings è già al quarto posto seguito da Van Berkel, Vassen, Freek a conferma che si tratta di una gara particolare. Errore per Paturel che perde il controllo della moto su un panettone, ma sbagliano un po’ tutti: Vlaandren, Seewer, Sterry, sbagliano a turno su una pista difficilissima. Covington rileva al comando Sterry, Herlings nonostante diverse sbavature si fa sotto, Vaessen lo segue come un’ombra, poi Paturel. Anche Herlings cade e perde qualche posizione. Tutti sono in grossa difficoltà! Cappottone spettacolare di Sterry che esce di traiettoria ed affonda l’anteriore nella sabbia fradicia. L’inglese è costretto al ritiro. Ancora un errore di Paturel ed uno di Vaessen, agevolano il compito di Herlings che sembra ora pensare ai punti ed evita altri rischi. Mancano 5 minuti e Conington è al comando con 15″ su Vaessen, Herlings è a pochi metri dal connazionale, Bogers che recupera a vista, poi Paturel, van Berkel, Anstie è 9°, Seewer 16°, Bernardini in difficoltà, ritirato Cervellin. Ultimi due giri con Herlings alle spalle di Vaessen e Bogers in arrivo. Herlings spinge, sbagliano sia Bogers che si intraversa perdendo il ritmo, che Vaennen che però finisce in terra. Covington vince, Herlings è secondo attaccato negli ultimi metri da Bogers,, poi van Berkel, Paturel, Larranga, Olsen, Anstie, Vaessen, Petrov. Migliore degli italiani, Tropepe 21°.
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MXGP gara 1: Scattano davanti a tutti Cairoli e Coldenhoff, ma è Simpson a prendere il comando dopo poche curve, non senza prendere rischi, Cairoli è secondo, seguono Coldenhoff, Desalle, Van Horebeek, errore nelle prime batture per Gajser che riparte dal fondo del gruppo. Serie di errori per Febvre molto attardato. Desalle attacca Cairoli e gli strappa la posizione, replica immediata del siciliano che si riprende il secondo posto. Simpson allunga, Cairoli è il primo del gruppo di testa a sbagliare e scivola in curva, cedendo a Desalle. A metà gara Simpson sempre al comando, Desalle in crescita sembra poter ricucire il gap, più staccato Coldenhoff che ha superato Cairoli, al quarto posto, poi Van Horebeek, Goncalves, Nagl. Serie di rischi di fila per Cairoli che comunque resiste e mantiene la posizione davanti a Van Horebeek, attaccato da Nagl. I piloti messi a dura prova da una pista davvero impegnativa iniziano a commettere molte sbavature, errori che non commette Simpson che porta a casa la vittoria davanti a Desalle e Coldenhoff che nel finale riesce a resistere all’attacco di Cairoli. Quinto è van Horebeek, poi Nagl, Goncalves, Tixier, Leok, Guillod. Gajser termina 12°, Febvre 14°.
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Tra le manche fortunatamente il sole prende il sopravvento ed il tracciato viene abbondantemente lavorato e reso molto più scorrevole.

MX2 gara 2: Jorge Prado parte al comando, Anstie è secondo, poi Herlings, Vlaandren, Boogers, Seewer, parte male il vincitore di gara 1 Covington poi sbaglia e finisce sul fondo della classifica, recupera Bernardini ed entra nei top 10 nelle prime battute di gara. Errore per Anstie che rischia di finire fuori pista e paga una posizione. Il tracciato è comunque insidioso ed a farne le spese è Seewer che si insabbia e perde tante posizioni. Herlings attacca ma il giovane Prado, incredibilmente rintuzza gli attacchi dell’olandese. Herlings si fa più aggressivo, passa, ma lo spagnolito, non si fa intimorire, insegue il suo caposquadra, lo attacca ed addirittura lo supera strappandogli la prima posizione. La battaglia è spettacolare perchè Prado chiude tutte le traiettorie e Herlings, sicuramente non al top della forma, deve faticare non poco per passare al comando. Herlings affonda l’attacco e passa al comando, allungando anche perchè Prado dosa le forze puntando alla seconda posizione finale, che gli permetterebbe di salire sul podio, alle sue spalle Anstie guida veloce ma commette molte sbavature, tanto da non riuscire a guadagnare terreno, seguono Bogers, Olsen, Vlaandren, Vaessen, Bernardini. Mancano due giri, Herlings è lontano, Prado è secondo ma Anstie si fa sotto con decisione, Prado si intraversa, il pilota Husqvarna lo tampona e rischia di cadere. Herlings vince, Prado è secondo, Bogers precede Anstie che perde la posizione nelle ultime curve, Olsen termina quinto, poi Vlaandren, Bernardini, Vaessen, van Donink, Paturel, Cervellin termina 15°.
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Podio: dopo tre MXGP saltati, Jeffrey Herlings torna a vince di nuovo, Brian Bogers è secondo, Jorge Prado, il giovane spagnolo sale sul terzo gradino del podio.
Classifica: la giornata negativa di Seewer permette a Herlings di allungare nuovamente ed ora il pilota KTM ha nuovamente 76 punti di vantaggio sullo svizzero, quando mancano due MXGP.

MXGP gara 2: Glenn Coldenhoff strappa un’altra partenza perfetta, alle sue spalle Cairoli, Desalle, Van Horebeek, Gajser, Nagl, restano a terra alla prima curva Paulin, Simpson e Bobryshev. Parte bene Lupino ma viene riassorbito già nelle prime battute. Piccole sbavature per Cairoli che deve lasciare spazio a Desalle: il belga della Kawasaki passa e tenta di raggiungere Coldenhoff. Cairoli riaggancia Desalle, ma una piccola sbavatura gli fa perdere nuovamente qualche metro. Desalle attacca Coldenhoff e gli chiude letteralmente la porta in faccia passando al comando, ma è Cairoli a girare il cappellino: il siciliano fulmina il compagno di squadra e va sotto a Desalle. La sfida è una di quelle da non perdere ed il pilota della KTM sembra averne di più. Cairoli è incontenibile: Tony incrocia ogni curva, prende anche qualche rischio e poi affonda l’attacco passando al comando. Ma non è finita, Gajser rinviene come una furia: lo sloveno si porta alle spalle di Desalle, rischia inutilmente e viene punito severamente. Tentando un doppietto tra le buche profonde, perde il controllo della moto che lo disarciona e finisce contro le barriere protettive danneggiandosi al punto tale che Gajser è costretto al ritiro. Al comando dietro a Cairoli, Desalle si fa vedere ancora, cade malamente Van Horebeek nello stesso punto in cui Gajser ha detto addio alla manche, Coldenhoff tenta il ricongiungimento a Desalle, l’olandese ci prova ed il finale è incandescente. Coldenhoff è alle spalle del belga, qualche doppiato si mette in mezzo, ma la grinta di Desalle gli permette di tenere la posizione. Cairoli vince, Desalle è secondo, Coldenhoff è terzo, Nagl quarto, poi Febvre, Van Horebeek, Jasikonis, Leok, Bobryshev, Tixier.
Podio: Clement Desalle ha la meglio per un punto su Cairoli, sul terzo gradino del podio Coldenhoff.
Classifica: Tim Gajser si complica la vita e, da una possibile festa per la vittoria del titolo, torna a casa con la consapevolezza che si dovrà giocare il campionato sul suolo americano. Lo sloveno ha ora 65 punti di vantaggio su Tony Cairoli, un buon bottino per chiudere il discorso titolo già al prossimo GP, Cairoli rafforza la sua seconda posizione, contando ora 46 punti su Nagl.
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Prossimo MXGP negli USA a Charlotte. Attenzione che si correrà sabato notte (ora italiana).

 

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