Il Campionato del mondo di Motocross 2022 prende il via questo weekend, su uno dei tracciati più belli dell’interno calendario, che si snoda sui pratoni di Matterley Basin, non lontano dalla storica città di Winchester, fondata nel periodo medievale, a lungo città principale del regno prima dello spostamento della capitale a Londra. Una zona molto bella e ricca di pratoni e collinette a perdita d’occhio.
Proprio su una di queste colline si sviluppa il tracciato che ospiterà il MXGP per la dodicesima volta ed è inutile sottolineare che il tracciato è il favorito di molti piloti.

 

Dopo due anni di condizionamento da pandemia, si torna al consueto format sui due giorni con manche di qualifica al sabato. A tal proposito, alcuni piloti avrebbero preferito mantenere la giornata singola, alcuni invece sono ben felici di avere più tempo per la messa a punto della moto.
MXGP ed MX2 naturalmente in pista, ma anche i giovani della EMX125 e la EMXOpen  che faranno da contorno al primo GP della stagione.

In questi giorni avete potuto vedere sulle pagine social dei teams e dei piloti, tutte le foto ed i video possibili quindi, invece di riproporre quello che ormai avrete visto più volte, proviamo ad affrontare un altro argomento: date un’occhiata alla livrea di alcuni teams oppure al numero dei piloti factory, tralasciando i team di Yamaha che continua ad investire in modo cospicuo nel nostro sport.
A cosa ci riferiamo? La crisi economica, anche se nessuno ne parla, ha colpito anche il nostro sport: i problemi di produzione (leggi mancate vendite e quindi perdita di fatturato) sono noti a tutti, così come l’incremento dei costi di gestione. La rivoluzione del gruppo KTM ha portato ad avere meno piloti factory con il solo Herlings in MXGP sulla moto arancione (che non correrà), il solo Prado sulle GasGas, Kawasaki non ha più il main sponsor Monster, così come Husqvarna non sfoggia più la stella dorata della Rockstar e come tutti potrete immaginare, si parla di supporti economici importanti che vengono a mancare.

Passiamo al lato sportivo, ma senza provare ad immaginare chi potrebbe vincere la prima gara della stagione. La prima è sempre la “prima” e riserva sorprese.


In MXGP è certo che Tim Gajser non troverà in pista i due avversari con cui ha combattuto per tutto il 2021: Herlings e Febvre non ci sono e non si sa quando potranno tornare in gara. A tentare di disturbare la festa dello sloveno, molti piloti, alcuni dei quali, almeno nella teoria, con tutte le carte in regola per contrastare il pilota della Honda e sono praticamente tutti i piloti “factory”.
Iniziamo dal pilota di casa Ben Watson ora sulla Kawasaki e l’unico a difendere i colori delle verdone visto che Febvre non ci sarà, Mitch Evans finalmente a posto fisicamente farà lo scudiero a Tim Gajser, lo squadrone Yamaha composto da Jeremy Seewer e Glenn Coldenhoff con il nuovo arrivato dalla MX2 dopo aver vinto il titolo, Maxime Renaux. Sulle rosse marcate GasGas lo spagnolo Jorge Prado che probabilmente “ne ha” per stare con i tre mostri del 2021 ed è in grado di insidiare Gajser. Sulle Husqvarna ci saranno Pauls Jonass e Brian Bogers. E questa è la lista dei “Factory” a cui va aggiunto anche il duo Beta composto da Alessandro Lupino e Jeremy Van Horebeek.


Non sono proprio “factory team” ma hanno i mezzi per ben figurare nel 114 Motorsport dove Ruben Fernandez è stato spostato sulla HRC 450 (con moto factory) dopo il positivo esordio al fine 2021. Nel F&H Kawasaki Racing è arrivato in MXGP anche Jed Beaton.
Ma la lista degli outsiders è molto lunga: Thomas Kjer Olsen sarà nel team di Everts sulle KTM, nel Team Gebben Van Venrooy Yamaha Racing è arrivato, Arminas Jasikonis e farà coppia con Calvin Vlaanderen. E non dimentichiamo Nicholas Lapucci sulla Fantic Factory del Team Maddii sulla 250 2T.

Non ci sarà più Tony Cairoli, ormai a “mezza pensione” (Tony passacela), ma non per quanto si è scritto e discusso, ma per i programmi differenti che il siciliano ha in mente per il 2022 e su questi ha impostato la preparazione. Ve lo avevamo detto. Ed abbiamo anche detto, di lasciare che sia Tony a svelarlo!
Magari a Mantova, avendo scoperto che ha un debole per i Kinder, proveremo a tentarlo ed a farlo sedere qualche minuto per farci raccontare qualcosa… Promesso!
Italiani: al momento possiamo solo rimpiangere Tonino. Alessandro Lupino ed Alberto Forato tenteranno di dare il meglio tra i più forti piloti del mondo!

In MX2 il grande favorito ed anche parecchio incazzato, è sicuramente Tom Vialle, che nel 2021 ha dovuto alzare bandiera bianca dopo essere stato abbattuto in una giornata di allenamento mentre era al comando della classifica. Il pilota della KTM è con molta probabilità il più veloce della MX2, ma sappiamo che la categoria minore riserva sempre delle sorprese.
La sorpresa che lo scorso anno, è stata riservata a Jago Geerts, con un ginocchio colpito poco prima del via della stagione, non dev’essere stata delle migliori: vedere poi il compagno di team vincere il titolo, ha fatto incazzare anche il pilota della Yamaha che si presenta al via deciso e motivato.
E poi gli altri e la lista è davvero lunga: Kay De Wolf e Roan Van de Moosdijk sulle Husqvarna, il nostro Mattia Guadagnini con un anno di esperienza in più sulle spalle con il nuovo compagno Simon Längenfelder, Conrad Mewse, Hakon Fredriksen del 114 Motorsports Kay Karssemakers chiamato in MX2 dal Team Hitachi all’ultimo momento, Kevin Horgmo adesso sulle F&H Kawasaki Racing Team, Taylor Hammal e Mikkel Haarup sulle DRT Kawasaki, Liam Everts che si affaccia alla MX2 ed Andrea Adamo del SM Action Racing Team YUASA Battery. Per questa prova e forse anche per l’Argentina (non Mantova perchè sarà impegnato in EMX250) nel Monster Energy Factory Yamaha MX2, ci sarà anche Andrea Bonacorsi in sostitutione di Benistant ancora fuori per infortunio.

Purtroppo mancherà un ragazzino austriaco, simpatico, gentile e talentuoso: Rene #711 ci mancherai!

Di carne sulla brace ce n’è davvero tanta: fate il vostro gioco. Il Oakley Fanta MXGP vi aspetta ed i premi sono davvero bellissimi!
Ah, dimenticavamo, in UK il meteo fa le bizze…