Pagelliamo? No, solo qualche considerazione.

Si sono corse solo due gare, anzi una e mezza visto che in Indonesia la seconda manche della MX2 è stata fermata e quella della MXGP non ha preso il via, ma proviamo comunque a trovare degli spunti da quanto si è visto fino ad oggi iniziando dalla MX2.

MX2
Julien Lieber: si trova in testa alla classifica non solo per i problemi che Jonass e Paturel hanno avuto in Indonesia. Il belga in Qatar è andato forte, in Indonesia ha saputo portare a casa due risultati importanti non ha sbagliato quasi nulla. Sarà la sorpresa del 2017? Per ora DECISAMENTE UP!
Jeremy Seewer: non è partito bene in Qatar, in Indonesia si è trovato la vittoria su un piatto d’argento, ma il pilota Suzuki se vuole vincere il titolo deve fare più di quello che ha fatto vedere a Losail. UP, ma solo perché è secondo in classifica.
Benoit Paturel: il francese è cresciuto e sarà uno dei pretendenti al titolo. In Qatar ci ha provato fino alla fine ed è sempre stato attaccato a Jonass. DECISAMENTE UP!
Thomas Kjer Olsen: classe 1997, uno dei giovani destinati a fare cose grandi in MX2 e da lui Husqvarna si attente molto. Il danesino guida bene e sta prendendo confidenza con le posizioni alte della classifica, potrebbe essere il volto nuovo del campionato. DECISAMENTE UP!
Pauls Jonass: insieme a Paturel è sembrato il più forte in pista e solo la sciagurata pista indonesiana l’ha privato della tabella rossa. Ma uno che parte per vincere il titolo non dovrebbe cadere in questi tranelli. Comunque per quanto fatto vedere a Losail DECISAMENTE UP!
Per il momento diamo una valutazione a questi piloti, rimandiamo gli altri al prossimo GP di Argentina, non senza prima aver fatto una considerazione sui due giovani italiani che hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per andare forte. Samuele Bernardini è sesto in classifica ma potrebbe essere almeno quarto senza la caduta nella seconda manche di Losail, Michele Cervellin è ottavo a causa del ritiro in gara 1 in Indonesia. Abbiamo già visto i due ragazzi centrarsi alla prima occasione, non vorremmo che la grande rivalità sfociasse in un danno per entrambi ed auspichiamo un intervento di chi si occupa del Cerve e del Berna per evitare che i due si mettano KO a vicenda. UP per quello che hanno fatto vedere in pista, MOSTRUOSO Bernardini in Indonesia dove nel mare di fango, rifilava badilate di secondi a tutti. Continuate così ragazzi, ma ricordate che siete italiani e che al MxON difendete la stessa bandiera.

MXGP
Antonio Cairoli: che dire del Tonino del MX Nazionale… Già agli Internazionali MX aveva fatto vedere che potendo stare lontano dalle grane invernali, il pilota della KTM era veloce, ma rifilare un secco uno-due alla prima prova, sembrava più difficile. Complice una giornata in cui Gajser non stava bene (ma neanche Tony era al 100%) il siciliano ha giocato al gatto col topo recuperando in gara 2 come ai vecchi tempi. In Indonesia ha fatto attenzione a non finire nella morsa di fango e per questo, per il momento un TC222 così è UP DA SOGNO!
Clemente Desalle: alzi la mano chi si aspettava il belga della Kawasaki secondo dopo due MXGP! Ebbene, anche lui lontano dagli infortuni si e è preparato bene e sta dimostrando di andare ancora forte. Lo aspettiamo alle prossime gare, ma per il momento un DECISO UP di bentornato a MX Panda!
Tim Gajser: è comunque lui il favorito di questa stagione. Tim non ha cambiato modo di guidare, probabilmente ha fatto tesoro degli errori commessi nel finale della stagione 2016, quando la paura di vincere e le pressioni di Cairoli hanno iniziato a bussare alla porta di casa ed ora è ancora più forte. Insieme a Cairoli ha dimostrato di avere qualcosa in più degli altri. E’ rimasto infangato nei canali indonesiani, ma in Argentina GT243 tornerà sicuramente a ruggire. DECISAMENTE UP!
Un UP anche per Bobryshev, Van Horebeek, Coldenhoff, un bentornato a Paulin che sembra recuperare piano piano il ritmo sulla nuova moto. Rimandiamo all’argentina Romain Febvre che in Qatar non ha di certo brillato, complimenti a Shaun Simpson per la cavalcata solitaria in mezzo al fango indonesiano, aspettiamo con impazienza Jeffrey Herlings: i 51 punti di distacco dalla vetta dopo 2 gare, avrebbero potuto essere oltre 70 se la seconda manche dell’Indonesia si fosse corsa. Un in bocca al lupo per recuperare dall’infortunio di Ottobiano.
Se dovessimo dare un giudizio a Max Nagl per il momento sarebbe negativo,a ma forse qualcosa non stava andando per il meglio.

Menzioni speciali.
Qatar: è vero che correre sotto ai riflettori fa molto stadio USA, ma nel Supercross ci sono decine di migliaia di tifosi che fanno da cornice all’evento. A Losail ci sono i dollari del petrolio che coprono i costi e che permettono di svolgere un MXGP, ma il costoso capriccio di pochi, a noi mette tanta tristezza… Si parla di una nuova location, sempre da quelle parti, per il 2018.
Nuova partenza: la rete metallica posta dietro al cancello di partenza, mette tutti nelle stesse condizioni. Chi termina meglio le qualifiche, sceglie lo spazio che ritiene migliore per scattare al comando, nessuno “ruba” più il posto all’altro. Peccato per quei “balletti” che i piloti facevano dietro al cancelletto per preparare il canale nel miglior modo possibile. In questi anni abbiamo visto un’infinità di tecniche totalmente diverse per preparare la partenza e molte volte, dall’altra parte del cancello, cercavamo di capire quale fosse quella giusta.
Indonesia: ora direte che abbiamo scoperto l’acqua calda se diciamo che non è il massimo organizzare qualcosa da quelle parti in questo periodo dell’anno. Basta cercare su qualsiasi motore di ricerca le info turistiche e trovi i consigli sul periodo e sulle zona da evitare… Se poi tracci il percorso su terra riportata, allora sai benissimo che stai preparando la base per una bella frittata di sabbia e terra a cui la natura aggiungerà l’acqua, se poi fai tutto questo, vivendo da quelle parti, ben sapendo cosa succede quando si mette a piovere allora ti meriti il commento di Clement Desalle. Subito dopo la gara, nell’intervista dopo il podio il belga aveva detto: “preferisco non commentare la gara, non vedo l’ora tornare a casa ed abbracciare mia figlia e mia moglie”, più tardi in un comunicato diffuso dal team, Clement ha rincarato la dose aggiungendo “piloti ed addetti ai lavori dovrebbero godere di maggior rispetto, sono contento di tornare a casa sano e salvo”. E questo dovrebbe zittire tutti i commentatori da divano che hanno polemizzato sui social per il mancato via di gara 2 della MXGP. Speriamo che per il prossimo anno, gli organizzatori abbiamo imparato dai propri errori.

Alla prossima, in Argentina ci aspetta una super pista e tanto spettacolo!