La lunga saga di Marvin Mousquin continua: ad Uddevalla si sono viste nel paddock sia la KTM con tabella rossa, sia la Honda NGS sempre con tabella rossa. Si vociferava che KTM avesse accordato di permettere a Marvin di correre in attesa di preparare il ricorso in cassazione ed ha provveduto a punzonare le moto. La pista della cassazione si è rivelata successivamente piuttosto ardua proprio per le altissime penali da pagare in caso di sconfitta, in quanto Honda (ormai la pratica è nelle mani di Honda Europe) si è detta pronta a far valere i propri diritti ad ogni livello.

Alle ore 13:00 di oggi KTM ha convocato i giornalisti in una conferenza stampa in cui per voce dei “piani alti” della casa austriaca sono stati usati toni molto forti nei confronti di Honda, rea (a dire di KTM), di non pagare sempre i piloti. Questa mattina Musquin ha provato a contrattare con Honda una chiusura del contratto in modo pacifico, ma senza esito. Pit Beirer ha dichiarato in conferenza che quanto sta accadendo non fa bene allo sport specialmente al Mondiale Motocross. La decisione finale di KTM è stata di chiudere il rapporto con Marvin Musquin, che a questo punto, si trova senza moto.
Preferiamo non commentare il fatto che, il pilota in testa al Mondiale, non abbia preso parte alle prove libere e quindi non prenderà il via del GP di Svezia, vedendo vanificato quanto di buono fatto in pista fino ad oggi.
Ci auguriamo che per il 2 di agosto, quando si correrà il GP di Lommel, Marvin Musquin possa trovare una soluzione al problema che si è creato e tornare a guidare la moto che, a meno di una doppietta di Paulin in Svezia, dovrebbe ancora trovare con la tabella rossa, forte dei 49 punti di vantaggio sul pilota Kawasaki.