Valkenswaard si trova nel sud dell’Olanda nella provincia Noord-Brabant a circa 130 Km da Amsterdam e prende il nome dai faconieri, “valk” nella lingua Dutch. La città è molto graziosa e molto vivibile con l’architettura classica della zona, moltissime piste ciclabili ed una zona commerciale nel centro della città molto frequentata. A pochi chilometri (una decina di minuti di auto) si trova Eindhoven, che consigliamo vivamente per il pernottamento, dotata di un centro pedonale che nelle serate dei fine settimana di intasa di giovani, di musica e di party, ma attenzione a muovervi con un bicchiere o una bottiglia in mano: è assolutamente vietato e l’onnipresente polizia vi bloccherebbe immediatamente.

L’Eurocircuit di Valkenswaard è il classico tracciato sabbioso Datch, anche se in alcuni tratti la sabbia è piuttosto compatta. L’impianto ospita gare dagli anni 70 e vanta una lunga storia nel Motocross: nel 1974 si svolse il primo GP ed a vincere fu il Belga Sylvain Geboers in sella ad una Suzuki. All’epoca le gare sulla sabbia risultavano veramente ostili per i piloti che avevano poca confidenza con i circuiti di Olanda e Belgio e spesso, dopo il GP accusavano pesanti ritardi, a tutto vantaggio dei piloti locali che guadagnavano punti importanti. Negli ultimi 10 anni, il metodo di allenamento invernale è cambiato e molti piloti e team contano su una base logistica e di allenamento proprio tra Belgio ed Olanda, tra il circuito di Valkenswaard e Lommel, distanti tra loro una quindicina di minuti. Al giorno d’oggi, a Valkenswaard possono vincere tutti. A Valkenswaard, come solitamente in tutti i GP della zona si registra molto molto pubblico. Considerate che i circuiti di Lierop, Valkenswaard e Lommel, distano tra loro forse 20 minuti di macchina, aggiungete anche Hondapark e vi troverete nel paradiso del Motocross, sempre che siate abituati alla sabbia oppure vi sembrerà un inferno se siete voi a salire sulla moto.
Lunedì (di Pasqua), si correrà quindi il primo GP dell’attesa stagione 2012, proviamo a considerare chi potrebbero essere i protagonisti.

Iniziamo dalla MX1.
Pilota da battere, Campione del Mondo nelle ultime tre stagioni il nostro Tony Cairoli. E’ indubbio che il binomio Tonino-KTM 350 sotto l’ala di Claudio De Carli, sia al momento il massimo dell’espressione del Motocross in Europa. Tony nelle ultime stagioni è nstato il più forte e basta ed anche quando ha “sbagliato” qualcosa, l’errore non è mai stato così grave da non poter essere recuperato. Lo scorso anno la sua 350 pativa la potenza delle quattro e mezzo in partenza, ma da quanto abbiamo visto allo Starcross di Mantova, il gap dovrebbe essere annullato. Tony è leggero, veloce nei movimenti come un felino, guida sulle buche galleggiando, è dotato di una tecnica di guida che fa invidia, tira fuori il meglio di se verso la fine della manche e quando gli altri arrancano Tony fa la differenza e non perdona chi va in debito d’ossigeno. Pilota da podio in tutte le manche, l’uomo da battere ad ogni curva, salto, rettilineo.

Chi può contrastare Tony Cairoli? Scorrendo la Entry List del GP leggiamo i nomi di molti possibili piloti che possono terminare nei top 5 una o più manche: #4 Leok, #7 Barragan, #9 de Dycker, #10 Boissiere, # 22 Strijbos, #24 Simpson, #30 Aranda. Non ce ne vogliano questi grandi piloti, ma Tony è ad un livello superiore e non Li vediamo tra i protagonisti assoluti: sulla sabbia potrebbe dire la sua Ken de Dycker in sella alla KTM lasciata libera da Max Nagl. Cavallo pazzo Keeno viene da due stagioni da dimenticare, ma è anche vero che se un pilota è in lizza per vincere il titolo e vince dei GP, di certo in una stagione non dimentica come si guida una moto da cross. E la KTM potrebbe avergli fatto fare click.
Ma cerchiamo i veri avversari di Tony, soffermandoci un attimo però sulla situazione di Max Nagl. Secondo “qualcuno” Max starà fuori tutta la stagione, altrimenti non avrebbe avuto senso rimpiazzarlo con de Dycker, da parte nostra, lanciamo al simpatico Max un “ALLES GUTE” per un ritorno in sella al più presto, comunque non prima di tre mesi.
Iniziamo dai fratelli Pourcel: parlando con qualche pilota agli Internazionali, sembra che #11 Seb, faccia più paura di #377 Chris. I due si sono ben nascosti in questa prima parte della stagione e solo saltuariamente hanno preso parte alle gare. Le moto dovrebbero essere dei missili terra aria messe a punto da Pro Circuit, ma conterà molto il carattere imprevedibile di CP377 che in moto ci sa andare di sicuro (uno dei pochi ad aver vinto in Europa ed in USA), ma spesso è autore di prove veramente incolore e ritiri senza molto senso. I due francesi hanno un team “privato”, ma partono per puntare ai gradini del podio e vincere.
#19 David Philippaerts: è l’altro nostro gioiellino del Motocross, Campione del Mondo 2008, titolo vinto “con le palle”, tipico del guerriero. DP19 viene da tre stagioni travagliate: nel 2009 ha sofferto il peso del titolo della stagione precedente, nel 2010 la sua Yamaha non ne voleva sapere di lasciarsi guidare, lo scorso anno un bruttissimo infortunio alle braccia. David in questo inizio di stagione ha lavorato per trovare la condizione dopo mesi di stop. “Mi devo divertire” è il suo slogan, ma sappiamo che DP19 per divertirsi ha bisogno di spostare le sponde di 20 centimetri ad ogni passaggio e magari sportellarsi con Desalle, quindi stare al suo passo, quindi andare molto forte. Forza DP! Forse gli servirà qualche GP per “carburare”.
Già, Clement Desalle #25. Nelle ultime stagioni ha raccolto meno di quanto avrebbe voluto e meritato. Infortuni, guasti meccanici, errori grossolani, hanno condizionato le stagioni di MXPanda, tremendamente veloce e determinato a battere tutti fin da subito. Anche Desalle si è un po’ nascosto in questo inizio di stagione, ma il Belga, si sa è velocissimo e punta senza mezzi termini a farsi largo e portare a casa il primo titolo della sua carriera.
#21 Gautier Paulin: è l’uomo nuovo solo in parte per la MX1. Ha già impressionato al Motocross des Nations ed a Fermo in sella alla MX1 di Philippaerts a fine stagione 2011. Il francese finalmente sale su una moto che non lo vede penalizzato per la sua corporatura poco adatta ad una MX2 e siamo certi che non starà a guardare.

# 121 Xavier Boog: praticamente fermo tutta la stagione 2011 o quasi. Fa della costanza la sua arma migliore, sicuramente sarà da tenere d’occhio.

#183 Steven Frossard: zitto zitto, il francese è stato quello che ha messo più in difficoltà Cairoli nel 2011. Doveva fare esperienza ma era motivato a dimostrare tutto il suo valore, quest’anno, parte per vincere il titolo e quanto va forte l’ha già dimostrato agli Internazionali d’Italia.

#777 Evgeny Bobryshev: che dire del simpatico Bobby. Lo scorso anno ha impressionato per la forza che ha dimostrato in determinate occasioni, poi un infortunio l’ha messo fuori gioco, ma che velocità e che determinazione… Dalle gare del Campionato Olandese sembra in grande spolvero. Occhio al russo!

#999 Rui Goncalves: il portoghese lo scorso anno è stato un po’ altalenante, velocissimo al via, ha spesso perso molte posizioni, in qualche occasione super veloce ma sfortunato (Lommel 2011). Se ha lavorato sulla tenuta fisica sarà pericolso per tutti.

In uno scabio di idee, tra qualche addetto ai lavori e qualche pilota, sono spuntati quasi una decina di piloti in grado di vincere una manche, per un campionato che si annuncia più combattuto che mai.

Pianeta Italia: oltre a Tony e David, l’italia può contare anche su Davide Guarneri in forze al Team KTM Silver action, in sella ad una KTM “buona”. Il bresciano viene da due stagioni difficili ed è in cerca di riscatto, agli Internazionali ha fatto vedere cose egrege per cui lo attendiamo con costanza nei top 10. Torna al Mondiale Matteo Bonini sulle KTM del team Marchetti, prima esperianza in MX1 per Pierfilippo Bertuzzo sulle Honda del Team Massignani

Sono quattro anni 4 anni che la MX1 parla italiano: nel 2008 David Philippaerts conquistò il titolo proprio a Faenza, nelle tre stagioni successive, Tony Cairoli ha tenuto in Italia la tabella dorata del Campione del mondo. Italia rulez!


In MX2, con Ken partito Roczen per gli USA, Gautier Paulin salito in MX1, Jeffrey Herlings è il predestinato alla vittoria finale: il giovane olandese, considerato il pilota più veloce del Mondo sulla sabbia (a Valkenswaard ha vinto le ultime 4 manche della MX2), ora va forte anche sugli altri terreni. Nelle premondiali ha semplicemente umiliato tutti, tanto da fare pensare che nella stagione che va iniziando, si correrà per il secondo posto…
Un vespaio di avversari, ma già i primi infortuni che mettono nei guai Yamaha: Zach Osborne ed Arnaud Tonus, sotto la giuda di Steve Dixon sono fermi per infortunio, anche Cristophe Charlier sembra abbia subito una bella botta. Per cercare gli avversari di Herlings restiamo in casa “orange” e peschiamo Jeremy Van Horebeek pronto a subentrare se l’olandesino volante commetterà degli errori. A nostro avviso, Jordi Tixier non è ancora a livelli di competitività tali da poterlo inserire tra i possibili vincitori almeno di una manche. Uno degli avversari più accreditati a vincere è certamente Tommy Searle, sempre in sella alle Kawasaki Pro Circuit e sulla sabbia anche il suo compagno Joel Roelants potrebbe dire la sua. Max Anstie ha lasciato Kawasaki per salire sulle Honda del team di Giacomo Gariboldi che affianca a Max il giovane Alexander Tonkov (che a Odolo è andato forte). Possibili outsiders anche Valentin Teillet, Harri Kullas. Tra gli Italiani, oltre ad Alex Lupino che spinge a più non posso la sua Husqvarna, ancora un po’ “metereopatica” (scritto volutamente così), arriva il Campione Europeo 2011 Simone Zecchina (fermo per infortunio), che insieme a Samuel Zeni ed Alessandro Battig farà squadra al Jtech team che può contare su Iller Aldini come preparatore delle Yamaha. Ivo Monticelli è al via sulle Suzuki Valenti, Andrea Cervellin sulle TM ufficiali, Giacomo del Segato è compagno di squadra di Bonini, ma in MX2.
Insomma carne sul fuoco ce n’è proprio tanta, se pensate di essere in grado di pronosticare i primi vincitori della stagione, giocate al Leatt Fanta MXGP 2012.

Da Valkenswaard, gallery, commenti e report, a partire da sabato.