Dodicesima prova del Campionato Mondiale Motocross, il Gran Premio di Namur nella MX2 è stato ricco di colpi di scena. Protagonisti assoluti gli italiani, senza dubbio Tony Cairoli che, pur senza vincere, è riuscito a far impazzire i trentamila dello storico impianto vallone con un´impresa che rimarrà nella storia di Namur, Davide Guarneri alla prima vittoria di carriera e David Philippaerts che è scattato al comando due volte, ma nella prima manche non ha di certo brillato, sfogando la sua rabbia nella seconda con una vittoria netta che l´ha portato su secondo gradino del podio.
Dicevamo di Tony: al via della prima manche, per evitare una caduta di gruppo, rimane intrappolato nella protezione di bordo pista. Chiunque probabilmente si sarebbe fermato, con la ruota posteriore bloccata nelle maglie di una rete, ma Tony ha un cuore grosso così e una volontà di ferro. Ha perso più di un minuto e venti secondi per liberare la ruota, e poi si è buttato in una rimonta praticamente impossibile, su una pista da tutti gli addetti considerata come una delle più terribili della stagione. Sotto la bandiera a scacchi ha concluso sedicesimo, sfinito ma contento, per aver aggiunto altri cinque punti alla costruzione del suo obiettivo, il secondo titolo iridato. Ha poi pagato lo sforzo in gara due, in una giornata caldissima e su una pista sempre più difficile e pericolosa, accontentadosi di un comunque ottimo secondo posto.
Tony Cairoli: “Mi sono piaciuto, sì mi sono proprio piaciuto… oggi girava storta ma sono stato freddo, calcolatore e comunque veloce. In gara uno ho martellato sul ritmo di 2.50 e nessuno in pista era così veloce. Purtroppo con la rete di protezione c´è poco da fare, è una trappola e stavolta ci sono finito io. In gara due sicuramente ero anche stanco, ma soprattutto ho pensato a non fare errori, a controllare la gara e l´avversario. Qui ho vinto nel 2004 e nel 2006, c´è sempre un pubblico incredibile e tanti italiani a fare il tifo: ho provato a vincere nel finale, ma nell´ultimo giro ho fatto un errore proprio sul tratto dell´esplanade e ho perso il ritmo. Poi recuperare nel bosco sarebbe stato troppo pericoloso. Tutto sommato non è andata male… c´è una gara in meno e il mio vantaggio è intero, anzi ho guiadagnato due punti! Ora per vincere il mondiale matematicamente devo fare ventisei punti in Irlanda… vedrò di provarci!!”

Davide Guarneri: “Oggi mi sentivo forte ed ero sicuro, grande feeling con la pista, insomma potevo fare bene. La prima partenza sono rimasto intruppato ma ho recuperato alla grande fino al 4° posto, nella seconda mi sono trovato subito con i primi a ridosso di Cairoli e Pourcel. Sono anche riuscito a superarli ed andare in testa, poi, loro hanno spinto e dai box mi dicevano che avrei vinto il mio primo GP. Ho messo da parte le mie velleità di vittoria di manche puntando al successo complessivo di giornata. E´ stata una bellissima emozione soprattutto perchè oggi c´erano moltissimi italiani che mi hanno fatto un tifo indiavolato. Ringrazio tutti quelli che fino ad oggi mi hanno dato fiducia, se le cose girano per il verso giusto, posso dire la mia… Sono troppo felice! Ora volgio a tutti i costi entrare nei top 10.”
David Philippaerts: “Non parliamo di gara1 che è meglio, purtroppo ho prso il ritmo appena sono stato attaccato e mi sono demoralizzato, ma in gara 2 ho tenuto duro quando Bill e Leok hanno provato ad attaccarmi. La pista era davvero difficile e faticosa, non permette mai di distrarsi. La vittoria dopo la prima manche ci voleva proprio.”

 

 

 

 




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