Ormai è la notizia della settimana, Ken Roczen con tutta probabilità correrà a Houston in sella alla 350 nella Supercross. Il giovanissimo tedesco sta provando la 350 e visto che la West Coast è ferma, KTM ha pensato di farlo scendere in pista con la 350.
I siti web, i forum, brulicano di interviste, discussioni sul tema ma Ken può vincere?”.
Bene, noi andiamo controcorrente, perchè a noi piace lo sport, non ci piace il fatto di mettere un ragazzino in sella ad una moto per dimostrare che la moto può vincere.
A nostro avviso, Ken, 16 anni, è un talento esagerato, ma dopo i rischi corsi in pista per prendere le misure al Supercross USA in sella alla 250, risoltisi fortunatamente solo con qualche botta, significa bruciare le tappe e mettere a repentaglio la carriera di un ragazzo che potrebbe essere uno dei più grandi piloti della storia del motocross.
KTM sembra voglia dimostrare ad ogni costo che con la 350 si vince anche il Supercross, che la cilindrata è quella giusta, mettendoci in sella il più grande talento emergente del nostro sport.
Reed, Stewart, lo stesso Villopoto, Canard, Windham e chi ne ha più ne metta, sono arrivati al Supercross passo dopo passo, finendo integri qualche stagione in 125/250 4T, vincendo qualcosa, ma soprattutto facendo esperienza, prima di passare alla categoria superiore. A conferma della difficoltà del Supercross (450, classe regina, chiamatela come vi pare), il fatto che il solo Jeremy McGrath ha stravinto alla sua prima stagione e si è ripetuto alla grande negli anni successivi, anche Ryan Dungey l´ha fatto, ma con Stewart e Reed fuori per infortunio. Ma “the King” aveva dominato per anni la 125… 
Il Supercross USA non perdona, l´infortunio, quello grave che ti cambia la vita e la carriera è li dietro all´angolo e non guarda in faccia nessuno. E quando capita di partire tra i campioni di questo sport, con gli occhi del mondo puntati addosso, l´emozione di un adolescente, può essere pericolosa.
Ma questo, si sa, è il business moderno, spremere quello che hai per capitalizzare sul momento, senza pensare al futuro.
Ken è un talento smisurato e se KTM ha valutato, assolutamente in modo corretto, che non era il caso di far correre Tony Cairoli nel Supercross, non ci piace che, solo per promuovere una moto, si faccia correre Ken in sella alla 350.
Ken ha 16 anni, ha fatto 3 gare e mezzo di Supercross Lites, deve ancora iniziare a vincere, ha una grande carriera e tanti trofei e titoli da vincere, perchè rischiare e buttarlo nella mischia proprio ora? Ken ha oggi le potenzialità per entrare in pista e percorrere 20 giri gomito a gomito con Stewart, Reed, Dungey, Villopoto ecc e poi arrivargli davanti? Secondo noi no, per cui tutto ciò non ha senso. 
Onore e rispetto per Kenny, se sabato sera scenderà in pista e si confronterà con i suoi idoli (perchè per un ragazzino di 16 anni, Stewart, Reed e CO., non posso essere che idoli). Ci auguriamo che sappia avere quella freddezza che solo i grandi campioni hanno. Dito rivolto in basso invece, per chi ha deciso questa scelta sciagurata. Roger De Coster di qualche anno fa, non l´avrebbe mai fatto…