Di Offroad Proracing.

Dopo i tanti dubbi espressi prima della gara sulle forze in campo, questo fine settimana di incerto è stato solo il tempo, visto che tra i 48 verificati (tutti gli aventi diritto) sono prepotentemente emersi due nomi, entrambi con grandi e concrete ambizioni di vittoria finale, per lo meno stante le prestazione espresse al “Vinicio Rosadi” di Castiglione del Lago.
Due scenari meteo completamente diversi hanno dato completezza alle doti di Andrea Bonacorsi e Valerio Lata che, come tutti, hanno dovuto fare i conti con il terreno duro di sabato e i profondissimi solchi della domenica, accentuati dalla copiosa pioggia notturna e dai Piloti del MX Prestige, “tutto” in diretta TV.

Gara 1 sabato – il primo confronto delle Finali 2020 è andato ad Andrea Bonacorsi (Fantic-Maddii Racing), seguito da Valerio Lata (KTM-Marchetti) e Daniel Gimm (Yamaha Junior Motosport). I tre non sono partiti benissimo, Gimm intorno alle ottava posizione, riuscendo a portarsi durante la gara, dopo alcune incertezze e vari sorpassi, in terza posizione dove ha concluso con il suo ritmo. I primi due invece hanno ingaggiato quasi subito un confronto a “distanza ravvicinata”, una sorta di elastico che li ha portati a congiungersi in alcune occasioni, fino al momento in cui Bonacorsi ha allungato palesando la giusta armonia con il circuito e il proprio mezzo, chiudendo primo con un buon margine di distacco. Quarto Pietro Razzini (HSQV-G.S. Fiamme Oro Milano), che a prescindere dalla posizione conquistata è stato velocissimo e sfortunato, in quanto è stato costretto ad una prima rimonta dopo una cattiva partenza e, quando sembrava a “ridosso” dei battistrada, un ulteriore problema lo ha obbligato a ricominciare quasi da capo, quindi ottima prestazione in questa manche per il vincitore degli Internazionali d’Italia; quinto Nicolò Borrozzino (HSQV). Circa l’YZ Yamaha bLU cRU Challenge, la migliore prestazione nella frazione di apertura è stata quella di Daniel Gimm, seguito da Maurizio Scollo (Yamaha-MR Mandrile) che dopo un ottimo 20° tempo nelle cronometrate ha vanificato la prestazione con un serie di errori e una caduta in cui ne è uscito con una dolorosa botta al ginocchio sinistro limitandolo alla 35ma posizione.

Gara 2 domenica – frazione finale al cardiopalma… Dopo la Hole Shot di Andrea Rossi (KTM), superato già alla terza curva da Lata e Bonacorsi partiti alle sue spalle, è iniziato un confronto serrato tra il laziale e il veneto, il quale ha subito attaccato sfruttando da dietro linee diverse per prendersi la prima posizione. Ma Lata ha reagito alla grande trovando giuste traiettorie e grande manetta, tanto che in alcune tornate è riuscito a distanziare l’avversario, nel frattempo anche vittima di una scivolata, al punto che ormai la vittoria sembrava arridere al giovane Lata. Ai tre quarti di gara, forse anche in virtù della maggiore esperienza nei doppiaggi e una diversa struttura fisica, Bonacorsi ha iniziato a pressare avvicinandosi vistosamente ed è passato a condurre; Lata ha subito reagito, inizialmente anche rallentato da qualche doppiato, e l’ultimo passaggio lo hanno compiuto a tratti “francobollati”: sono arrivati in volata con un grande Bonacorsi che si è meritatamente aggiudicato manche e giornata, seguito da un Lata di grandi prospettive. Terzo un ottimo Andrea Rossi (KTM), quarto Matteo Luigi Russi (KTM-Pardi Royal Pat Scuola Cross), quinto Andrea Roncoli (HSQV-O’Ragno 114 Torino Moto). Ancora autori di brutte partenze Razzini e Gimm, da cui ne sono derivate almeno due cadute ciascuno costringendoli a difficili rimonte.