HRC invia questa interessante intervista a Tim Gajser al termine di una delle stagioni più intense nella storia del MX che ha visto lo sloveno terminare la stagione al terzo posto, un altro ottimo piazzamento per il pilota che da diverse stagioni ormai, è uno dei più veloci in assoluto.

Cosa stai facendo ora che la stagione è terminata?
Sto facendo una pausa per ricaricare le batterie in Croazia e lasciare che il mio fisico si riprende dopo la durissima fase finale del campionato. Dopo la fine ho fatto qualche test, ma ora vorrei rilassarmi e passare un po’ di tempo giù dalla moto così da essere fresco per iniziare la stagione 2022.

Come riassumeresti la tua stagione 2021?
La stagione 2021 è stata decisamente dura, sia mentalmente che fisicamente. Tutti i piloti ne hanno passate tante e tutti abbiamo spinto fino alla fine. Certo, non sono riuscito a diventare campione del mondo, quindi non sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo, ma ci sono stati molti bei momenti. È stato difficile andarci così vicino e non riuscire a raggiungere la vittoria, ma sarà la motivazione per la prossima stagione per migliorare ancora i dettagli.

Quali sono i ricordi più belli dell’anno?
Naturalmente il bel inizio in Russia, la vittoria all’ultimo giro a Matterley Basin, poi ci sono state le belle gare in Turchia. Probabilmente il momento più è stato in Germania, quando sono stato in grado di vincere di nuovo dopo l’infortunio e dimostrare a tutti che ero pronto a lottare davvero per il campionato. È stato anche bello condividere molti  momenti con il Team HRC, loro hanno sempre avuto fiducia in me, anche nei momenti di difficoltà. È stato bello avere di nuovo i tifosi alle gare perché il loro apporto è importantissimo. Francia, Spagna e le ultime in Italia hanno dimostrato quanto possa essere fantastica l’atmosfera in MXGP, quindi spero che il prossimo anno i tifosi potranno essere presenti in numero ancora maggiore.

Cosa vorresti cambiare se potessi farlo?
Sono solo piccole cose. Non vorrei essermi infortunato dopo la Turchia, avevo 30 punti di vantaggio, guidavo bene e controllavo la situazione. La caduta a Loket quando la leva si è incastrata nel paramano ed ho perso dei punti, ma sono poche le cose che non sono andate come da programma, ma quando alla fine ti giochi il campionato per pochi punti, diventano importanti.

Cosa ne pensi del calendario 2022?
Non ho guardato troppo il calendario, nelle ultime due stagioni abbiamo dovuto far fronte a molti cambiamenti, non preparerò nessuna gara in particolare, ma iniziare a Febbraio significa non avere molto tempo libero e devo assicurarmi di fare tutto ciò che serve per essere pronto.

C’è qualche gare che ti colpisce particolarmente?
È bello vedere a calendario di nuovo delle gare e spero che si potranno correre. E’ importante che sia un campionato “mondiale” e quindi andare anche a correre al di fuori dall’Europa. Sono felice delle nuove location così da andare in posti diversi su piste che nessuno ha mai visto prima.

Non è ancora certo se torneremo al format dei due giorni o resteremo a questo. Tu come la pensi?
Ritengo di aver già chiarito che preferisco il format sui due giorni. Pendo che un campionato del mondo si debba tenere in due giorni, diverso da quando corro in Slovenia per un evento nazionale. Ci dà più tempo per sistemare la moto, quindi correre con maggiore sicurezza e fare più prove e modifiche per le gare. Molti preferiscono un solo giorno poi però fanno test al sabato su piste vicine per essere pronti domenica. Credo che gli MXGP dovrebbero essere un evento di due giorni.

Quali sono le tue speranze per il 2022?
L’obiettivo di ogni anno è diventare campione del mondo. E’ il desiderio di ogni pilota, soprattutto per me che ho già vinto e comunque quest’anno sono andato vicinissimo. Mi concentrerò sull’obiettivo ogni volta che il cancello cadrà. So che non sarà facile perché la MXGP diventa ogni anno più competitiva e molti piloti miglioreranno, quindi dovrò essere ancora più veloce ed ho piena fiducia di poter stare al vertice con il supporto di tutto lo staff del Team HRC che lavorano duramente per darmi il massimo. Non vedo l’ora di avere Mitch Evans nuovamente nel team, dopo che ha saltato tutto il 2021 per infortunio. E’ divertente averlo intorno e spero che possa mostrare la sua velocità il prossimo anno.