di Fiammetta La Guidara

 

Mentre fervono i preparativi al Circuito Città di Mantova, ormai pronto e tirato  come un biliardo anche grazie al bel sole di queste giornate di febbraio, questa mattina abbiamo parlato con il Campione del mondo della MX2 Jordi Tixier che sarà al via con la stupenda nuova Monster Energy Kawasaki del team CLS col numero 1 sulla tabella. «Non potevo mancare allo Starcross, ha dichiarato il 23enne francese di Paris Lille, avevo promesso al presidente Pavesi che avrei fatto di tutto per esserci. La stagione è cominciata molto bene con una bella vittoria ad Hawkstone Park, A Valence domenica scorsa ho giocato un poco in difesa a causa del gran fango pesante, ma sono molto contento del risultato (3° posto ndr)  e del lavoro del team. A Mantova sarà un’altra cosa, sulla sabbia farò volare la mia Kawasaki e sarebbe bello ripetere la vittoria di un anno fa».  Al cancelletto di partenza molta attesa anche per  il pilota russo Evgeny “Bobby” Bobryshev , 27 anni di Kondrovo, che dopo aver vinto due titoli nel motocross nazionale è approdato nel circus iridato nel 2008. Milita nella MXGP dal 2010, sempre su Honda, ma finora non è riuscito ad esprimere a pieno il suo potenziale a causa soprattutto di frequenti infortuni. Lo scorso anno una brutta frattura alla gamba sinistra lo aveva messo fuori dai giochi a metà stagione. Ora “Bobby” ha riconquistato il pieno stato forma, è a posto dopo la scontro con Nagl a Ottobiano domenica scorsa e vuole dimostrarlo a partire proprio dall’Airoh Starcross. Il pilota russo, che è anche felice papà di una bimba di due anni, vive in Italia e ama molto il circuito mantovano. Lo ha intervistato Fiammetta La Guidara.
«Anche il 2013 non era stato facile, ha spiegato Bobby-  ma almeno avevo vinto il Campionato olandese. La scorsa stagione invece è stata veramente sfortunata per me fin dall’inizio perché stavo giusto recuperando dalla frattura al perone destro quando sono caduto ad Arco di Trento e mi sono fatto parecchio male alla schiena. E poi, ancora, quando mi stavo rimettendo in forma a Maggiora ho avuto un altro infortunio e mi sono distrutto la gamba sinistra. Quando ti fai male nel corso della stagione perdi fiducia e le tue condizioni calano, ma vuoi tornare subito davanti. A volte do il massimo anche quando non sono al 100% della forma fisica: ora sto imparando ad ascoltare di più i messaggi del mio corpo».
Quando è tornato in sella?
«Il recupero ha richiesto molto tempo. Sono risalito in moto a fine ottobre, ma ho cominciato ad allenarmi seriamente dal 15 novembre. Poi però non ho mai smesso: in Italia, con la squadra, a dicembre e gennaio mi sono impegnato molto dal punto di fisico e siamo anche andati in Sardegna per trovare condizioni meteo migliori e provare la moto 2015».
Ora ha recuperato totalmente?
«Mi sento a posto. Mi sono allenato molto sia in palestra che in moto, partecipando anche alle tre gare degli Internazionali d’Italia. Nel complesso mi sento in forma».
Com’è la nuova moto?
«Ho cominciato a provarla a gennaio e mi sono trovato subito bene. E’ sostanzialmente la stessa dello scorso anno: abbiamo fatto soltanto qualche piccola modifica ma il feeling non è cambiato».
Dallo scorso novembre lei vive a Padova presso il team Martin. Le piace l’Italia?
«Sì, molto, specialmente in estate. Mi piace anche la lingua e sto cercando di impararla. Sono un buongustaio e apprezzo anche il cibo italiano, soprattutto la pasta… spaghetti!»
Perché ha deciso di correre all’Airoh Starcross?
«Mi alleno piuttosto spesso sul circuito di Mantova e conosco bene la pista. Anche lo Starcross mi piace molto come organizzazione. Inoltre è un’ottima cosa confrontarsi con tanti altri piloti che faranno il mondiale insieme a me e che ritroverò alla prima gara iridata in Qatar, appena pochi giorni dopo. E’ importante non soltanto a livello di allenamento in moto, ma anche per riabituarsi alle gare, alle partenze, ai confronti gomito a gomito… La sfida in pista è la miglior preparazione per il mondiale»
Il circuito le piace?
«Lo trovo ideale per il mio stile di guida e mi piace molto il fondo: è il mio preferito. Amo molto anche il tracciato in sé, con bei salti e curve veloci».
All’Airoh Starcross punterà alla vittoria?
«Sì, assolutamente. Darò il massimo, sia perché fa parte del mio temperamento, sia perché la vittoria mi manca e mi piacerebbe iniziare bene la stagione a cominciare proprio dallo Starcross».
Chi è Evgeny Bobryshev fuori dalle piste?
«Un ragazzo molto aperto e socievole, che ama stare con gli amici e la famiglia».
Cosa fa nel tempo libero?
«Mi piace dedicarmi ad altri sport: dal jet-sky allo snow-bike. Amo molto anche le moto da strada e ho una Honda CBR 1000 ma ci giro soltanto in pista perché trovo che in città sia troppo pericoloso».
Quali sono i suoi obiettivi per la stagione iridata?
«Vincere il titolo MXGP! Ma soprattutto cominciare a vincere i Gran Premi. Le prime due piste della stagione mondiale, in Qatar e Thailandia, mi piacciono molto, ma non saprei dire se la prima vittoria arriverà già lì: dipende da tanti fattori, ma noi ce la metteremo tutta in ogni gara».

 

 

2015Bobryshev