“Vincere a Lierop è una sensazione incredibile!” con questa frase Antonio Cairoli ha raccontato la sua vittoria in gara uno, oggi nel Gran Premio d´Olanda, valido come quattordicesima e penultima prova del Campionato Mondiale Motocross. Perchè Lierop è davvero incredibile, la pista che tutti i piloti del mondiale guardano con più rispetto e un malcelato pizzico di timore. La sabbia nera di Lierop si trasforma ad ogni turno, ad ogni giro, sempre più difficile e insidiosa. Canali e buche profonde costringono ad una guida molto dispendiosa per il fisico e terribile anche per le moto. Così scrivere il proprio nome tra i vincitori della classica olandese è un onore riservato davvero a pochi, ai cosiddetti specialisti “sabbiaioli”, quasi solo piloti di casa, dei Paesi Bassi. Antonio Cairoli da Patti si è tolto anche questa grande soddisfazione. Tony è stato velocissimo anche in gara due, ma non altrettanto bravo in partenza ed ha dovuto recuperare dalle retrovie. Non poteva fare meglio di terzo. Così a fine giornata si è trovato con il miglior punteggio nella somma delle due gare, ma in parità con il francese Christophe Pourcel (Kawasaki) a cui è andato il gradino più alto del podio per la discriminante del miglior risultato in gara due.
”In gara uno ho fatto una partenza perfetta e sono andato in testa alla gara, poi nel secondo giro ho subìto il sorpasso di Philippaerts, ma ho comunque tenuto un gran ritmo e nel finale ero pronto ad attaccare. David poi ha commesso un errore ed è caduto, quindi non ho avuto grossi problemi a vincere
ma qui non ci si può rilassare se non dopo la bandiera a scacchi. In gara due sono partito male, intorno alla quindicesima posizione ed ho dovuto soffrire molto per risalire il gruppo, qui è davvero dura. Sono però comunque contento perchè ho tenuto un passo ottimo per risalire fino al terzo posto. Solo per tre-quattro giri, prima di metà gara, ho perso concentrazione e velocità, ma mi sono ripreso bene e nel finale ero più veloce dei primi due, ma ormai era impossibile attaccare Rattray, troppo lontano. La moto era perfetta e sono molto soddisfatto. Certo per il mondiale non ho quadagnato punti, Pourcel è stato bravo quanto me e a questo punto posso solo fargli i complimenti. A casa sua
(l´ultima prova si corre a Ernee in Francia, nda) cercherò comunque di vincere e faremo gli ultimi conteggi´