Ad Udevalla, dopo un mese di stop per l’operazione al setto nasale, è rientrato in gara Alex Salvini ed è andato a punti in entrambe le manche: “Non ho ancora troppa velocità ma sono riuscito a prendere punti in entrambe le manche con un ritmo costante. Nella prima manche sono partito troppo calmo e non ho preso il ritmo giusto, poi una caduta a metà gruppo mi ha fatto perdere alcune posizioni finendo ventesimo. Nella seconda manche mi sono toccato in partenza con un avversario ritrovandomi ultimo e visto che sentivo che era tutto a posto fisicamente ho iniziato un discreto recupero fino alla 15°. Sono molto soddisfatto sia del lavoro del team che della moto e spero di finire il campionato in crescendo.”


Josh Coppins non ha conosciuto una delle giornate migliori: “Non è stato un buon week end per me. Non avevo la giusta convinzione e niente è andato per il verso giusto. Gli altri erano tutti molto veloci e quando mi hanno attaccato non sono stato in grado di replicare. Le partenze non sono mai state un granchè e ciò non mi ha aiutato. Non sono soddisfatto di questa giornata ma nonostante tutto non ho perso molti punti ed il mio vantaggio è rassicurante, una giornata storta può capitare.”

 

Gareth Swanepoel è siddisfatto ametà: “La prima manche è stata un disastro a cominciare dalla partenza e sono volato fuori pista nella parte delle gobbe che assomigliavano a delle grosse whoops. Ho ripreso ma ho sbagliato ancora ed ho picchiato molto forte sul manubrio. La seconda partenza non è stata tanto meglio ma ho preso il mio ritmo ed ho recuperato finendo al quarto posto per questo motivo non è andata malissimo.”

 

Marc de Reuver continua la serie negativa: “Non c’è molto da dire purtroppo, sono caduto in prova e mi sono fatto male ad un braccio. Ho provato a fare un giro veloce per qualificarmi ma non riuscivo a tenere la moto e non c’è sato nulla da fare. Spero che la sfortuna mi abbandoni presto.”

 

Davvero tanta sfortuna per Rui Goncalves. Mancavano solo poco più di due giri alla realizzazione di un sogno, il primo podio in carriera, sudato e certamente meritato, quando la KTM numero 10 ha interrotto la sua corsa

in gara 2 mentre Rui si trovava in quarta posizione ed avrebbe terminato il GP sul terzo gradino del podio: “La delusione è tanta in ottica di risultato. Però in entrambe le partenze ho avuto l’impressione di essere scattato velocissimo e ho tagliato la prima curva in seconda posizione. Nella prima manche ho poi accusato un leggero indurimento delle braccia, ma ho comunque dimostrato di avere il passo dei migliori. Nella seconda manche ero certo di poter fare bene, ho fatto un’ottima partenza, anche considerando la posizione al cancelletto, ho tenuto la

seconda posizione fino a metà gara, quando le segnalazioni dalla pit lane mi hanno indicato che anche con il terzo posto di manche avrei mantenuto il podio, senza prendere rischi eccessivi. Il resto della storia la conoscete, certo la delusione è tanta ma queste sono le gare e cose simili possono succedere. Lascerò la Svezia, in ogni caso, con la convinzione di poter fare bene a Faenza tra due settimane”.

 

Davide Guarneri sta scalando la classifica nonostante la sfortuna: “Sabato stavo vincendo la qualifica davanti a Gundersen quando, non ho capito perché, ho fatto un volo impressionate in cui ho anche spaccato il traversino del manubrio. Mi sono rialzato e sono ripartito mezzo intontito e sono stato anche centrato all’ultimo giro chiudendo 6°. Domenica in gara uno è andata tutto sommato bene ed ero fidcioso per la seconda ma nella pausa è succeso qualcosa. Nel team ci siamo sentiti tutti male, Gundersen non è nemmeno partito ed Auben era bianco come il latte. Ho fatto fatica a mettere in moto la mia Yamaha ma ho stretto i denti. Certo poteva andare meglio ma ho finito quinto e va più che bene. Ora c’è Faenza e spero di fare ancora meglio.”

 

Se non fosse italiano diremmo che la MX2 è una palla. “Formidabile” è l’unico aggettivo che può accompagnare l’ottava vittoria stagionale su 9 gare di Tony Cairoli e nemmeno una caduta in partenza è riuscito a fermarlo: “Qui la partenza è molto importante, anche per le condizioni della pista che la rendono molto insidiosa, e mi sono impegnato ieri per guadagnare la pole. E invece la prima curva all´interno era viscida e sono scivolato, con altri, gli ultimi a ripartire siamo stati io e Rattray. Mi sono messo all´inseguimento e nei primi giri ne avrò passati una ventina, in un certo senso è stato anche divertente, ma non volevo farmi sfuggire i primi… alla fine del secondo giro quando sulla tabella di segnalazione mi hanno scritto che ero già settimo mi sono risollevato, ma sapevo che quelli davanti avevano un bel vantaggio. A metà gara, passato Gundersen, sono arrivato in vista di Searle che era in testa. Tommy sta guidando forte ed anche oggi era veloce, molto veloce. Comunque giro su giro gli guadagnavo terreno, almeno mezzo secondo al giro. A due giri dalla fine gli ero in scia ma per l´attacco decisivo ho sbagliato traiettoria e la moto ha perso aderenza, ho rischiato di cadere. Ho perso tre-quattro secondi e non c´era più tempo di recuperare, Searle è stato bravo ma anch´io possso dirmi soddisfatto della bella rimonta. Il pubblico mi ha seguito con un sostegno fantastico, anche loro sapevano che potevo farcela! In gara due è stato tutto più facile, sono stato in testa dall´inizio alla fine. Oggi non ce n´era per nessuno, se ne avessi avuto bisogno avrei potuto abbassare ancora il tempo, ma ho controllato Pourcel senza problemi”.

Appuntamento a Faenza tra 10 giorni.